Non finiamo, come troppo spesso, nella gara allo stile più "giusto".
Non credo nessuno sia qui a dire che questo o quel modo di combattere siano roba da pippe, semmai che determinati limiti imposti dal regolamento, se non si mantiene chiaro il fatto che "la tal cosa non si può fare per regolamento, ma va comunque allenata", si rischia di non avere sufficiente attitudine e abitudine a quel tipo di evenienza, cosa che in contesto di combattimento, a certe velocità, quando non c'è tempo per pensare ma solo per fare ciò che viene spontaneo fare, può essere controproducente.
Non si tratta di dire "se serve ci si adatta", perchè non è vero, semmai ci si adatta lavorandoci tanto e a fondo, mica si va sul ring (e ancor peggio per la strada) a fare le cose "a memoria", altrimenti basterebbe far bene i Kata!
In qualsiasi sport, l'abitudine a una certa impostazione, laddove vada cambiata, comporta momentacci difficili, basti vedere nel calcio, dove l'abitudine a un modulo, quando questo viene cambiato, può portare a sconfitte sonore, nonostante una supremazia nella qualità dei singoli.
Jissen, Kyokushin, sono meravigliosi, grande spettacolo e mazzate toste, ma senza un certo tipo di lavoro in palestra, magari con i guantoni, rischiano di fuorviare i comportamenti istintivi, vuoi per la cosa dei pugni al volto, vuoi per il modo in cui ci si fronteggia senza badar troppo a evitar colpi, vuoi per le distanze.
In gara uno fa quello per cui si prepara, ma non credo che sia la scelta migliore quella di limitare la preparazione solo a quello, perchè poi anche il tempo delle gare termina.