1. Il sudare dopo 20 minuti di corda e la capacità di produrre calore col proprio corpo in ZZ o nella posizione del loto sono due cose molto diverse: nel primo caso abili o inabili si suda comunque. Nel secondo caso si è in grado di produrre calore, a comando, solo se si è abili. Il secondo caso è quindi un' abilità e l'essere abili è una qualità del kung fu.
no. è inesatto...con lo yoga ed esercizi di pranayama non "produci" calore...la sensazione di calore che ottieni è data dal rilassamento dei tessuti muscolari con conseguente afflusso di sangue e vascolarizzazione...ma non produci calore....
sarà sicuramente un'abilità...ma non centra nulla con l'innalzamento della temperatura corporea atta a ricevere una sessione di allenamento
Non parlo della "sensazione" di essere più caldi, ma della abilità di attivare in modo volontario la termogenesi per produrre calore.
In particolare la capacità di asciugare un panno bagnato posto sulle spalle, per esempio stando nella posizione del loto, è dovuta all'abilità di applicare
volontariamente la termogenesi da brivido. Quindi in questo caso non è il rilassamento a produrre il calore necessario. A sua volta questa capacità significa abilità di bruciare le calorie accumulate per trasformare l'energia ricavata in calore (nella posizione del loto...). Questa è una tecnica. Ce ne sono anche altre più "sottili" dove la respirazione assume un ruolo fondamentale.
D'accordo sul fatto che innalzare la temperatura ai fini dell'allenamento è un'altra cosa, ma è un'altra cosa il tipo di obiettivo.
Stasera per esempio, visto che ancora non fa abbastanza caldo, prima di iniziare la sessione di pesi farò 20-30 minuti di corda. Sia per fare un pò di cardio sia perché il muscolo freddo cioé non caldo (leggi malleabile) potrebbe strapparsi se sottoposto a una forte contrazione. Esattamente come se si tentasse di allungare un pezzo di filetto congelato si spezzerebbe in 2. Questo è il motivo per cui ci si scalda: per non strappare il muscolo, ma se l'allenamento non comporta questo pericolo scaldarsi non è necessario. Quindi si può fare la forma di taiji senza scaldarsi.
2. Il non-sudare come principio che il maestro impartisce all'allievo nella pratica del taiji è legato almeno a 2 aspetti fondamentali: il primo è evitare di "usare" i muscoli per correggere il movimento o usare i muscoli del singolo arto per eseguire il movimento. Questo impedisce la lentezza del movimento (2° aspetto) in fluidità (lento = fluido, fluido=veloce -> principio che ho scoperto esistere anche nel Systema). Quindi sudare troppo in fretta nel taiji è indice di una esecuzione non corretta. Un conto è sudare per l'esecuzione prolungata di un movimento lento. Un conto è sudare per lo sforzo prolungato di un movimento. Va usato il minimo necessario di contrazioni per eseguire la catena motoria utile all'esecuzione del movimento.
su questo non mi esprimo poichè non conosco la disciplina
3. L'obiettivo del Kung Fu non è il raggiungimento di un apice (massima prestazione) e poi il decadimento fisico, ma una parabola che permetta in età avanzata (cioé quando da un punto della difesa personale è probabile si abbia più bisogno di sapersi muovere con velocità, fluidità, agilità, ecc...) di essere in grado di esprimere ancora abilità.
a me sta storia dei vecchietti superfighi che in età avanzata si muovono con velocità, agilità ecc perchè praticano AM non mi ha mai convinto...mi sembra un pò una di quelle leggende che popolano il mondo delle AM
ma questo è un mio modestissimo parere....
Per esempio io vedo praticanti di Aikido di 60 anni con 30 anni di Aikido alle spalle notevolmente più bravi di praticanti di 25 anni con 6 anni di Aikido alle spalle.
Per quanto riguarda me posterò fra 30 anni per farvi sapere come sto :-)