allora, spiego come funziona. i primi venti minuti di lezione sono di riscaldamento inteso come allungamento muscolare e articolare, partendo dalle dita dei piedi fino alla testa. i movimenti eseguiti sono effettivamente di riscaldamento. ma non si corre. non si saltella. non facciamo quasi mai piegamenti sulle braccia o addominali. ogni tanto sì, intendiamoci. ma di rado.
questo lavoro riscalda effettivamente il corpo e permette di sciogliere bene tutte le articolazioni, per evitare traumi. ma non è di per sé faticoso.
poi si pasa alla hojo undo, con attrezzi. anche qui si suda poco, visto che si tratta spesso di esercizi posturali sotto sforzo.
per finire si lavora sul tema del giorno, che può essere kata, kakie, bunkai, randori o un misto. ma se combattiamo, per dirne una, non saltelliamo. il kakie è duro e faticoso ma non si suda.
sudiamo principalmente se combattiamo in modo libero, visto che lì si tira a contatto (con le protezioni del caso), si finisce a lottare a terra ecc. Ma altrimenti no.
quando praticavo karate sportivo c'era una parte di preparazione atletica propriamente detta, e sudavo di più. però adesso, paradossalmente, mi sento meglio fisicamente.