Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun

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Offline GiBi

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #15 on: February 06, 2012, 09:45:43 am »
+3
Osservando lo sparring, onestamente non sono stata in grado di riconoscere tecniche che mi portassero a riconoscere qualcosa di prerogativa del WC (o perlomeno dei video didattici che ho visto), in particolare sul controllo del gomito che pareva essere punto di forza fondamentale.
Vorrei un'impressione da chi il WC lo pratica: questo pricipio non è stato proprio usato? E' stato tentato ma è difficilmente applicabile contro un praticante che fa qualcosa di diverso dal WC o semplicemente è stato utilizzato in maniera sbagliata?

Il principio del "controllo del gomito", ovviamente, funziona solo già a contatto.
Tant'è che le discipline lottatorie lo conoscono bene, prova cercare "arm drag" su google.
Cosa c'entra allora, col WC?
La maggior parte dell'allenamento viene fatto ad una distanza "lottatoria" (privilegando, erroneamente, lo striking) quindi ti ritrovi ad allenare questi controlli. Poi nella pratica, a meno di un regolamento che preveda diversamente (e quì riporto al mio topic nella sez KF) quella distanza te la devi guadagnare, e se non hai altri mezzi, lo fai (suicidandoti) provando a usare ciò che hai allenato.
Ed ecco che ti lanci sul gomito dell'altro per controllarlo e sentirti a tuo agio in quella "zona" in cui ti sei sempre allenato.
Solo che ci arrivi male, noti che non trovi il braccio dell'altro e che quando lo trovi è pronto a tirarti una sventola, tutto è diverso da come lo avevi allenato.
Per altro W. Cheung (insegnante dell'insegnate di Roby) è stato un "promotore" del "contro uno striker, osserva il suo gomito, non la mano che essendo più veloce ti inganna più facilmente" , poi di lì si è fatti un salto arrivando  al "controlla il gomito" (in principio era "guarda") quindi la cattiva interpretazione di una strategia già di per sè non proprio funzionale.

Ad onor di cronaca devo aggiungere che la strategia "controlla il gomito" ha avuto il suo perchè negli anni  '80, quando il Wx se la vedeva con i vari karateka "tutto kata e bunkai" che nel loro modo di portare lo tsuki lasciavano il braccio disteso..

 :) 


   


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Offline Luca Bagnoli

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #16 on: February 06, 2012, 10:04:02 am »
0

 la seccurity era presente nella persona di Mad  ;D ;D ;D ;D
scherzi a parte penso che se Mad avesse boxato avrebbe spianato il viso a Roby, con buona pace delle teorie super complicate e dei cinesismi da mal di testa ...

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Wa No Seishin

Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #17 on: February 06, 2012, 10:11:31 am »
+1
Qualche sparring "leggero" di Mad (tipo col suo amico Cristian) l'ho visto, e confermo che di solito tira più forte.

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Offline Clode

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #18 on: February 06, 2012, 10:26:00 am »
0
ma robyreloded non era quello che diceva che puf paf spaccava il culo a tutti?

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #19 on: February 06, 2012, 10:28:00 am »
0
 :thsit: :thsit: :thsit:


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Offline Hung-gio

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #20 on: February 06, 2012, 10:29:18 am »
+3
Da oggi dirà che batte tutti tranne Mad... :sbav:

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Offline Dipper

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #21 on: February 06, 2012, 10:31:57 am »
0
Osservando lo sparring, onestamente non sono stata in grado di riconoscere tecniche che mi portassero a riconoscere qualcosa di prerogativa del WC (o perlomeno dei video didattici che ho visto), in particolare sul controllo del gomito che pareva essere punto di forza fondamentale.
Vorrei un'impressione da chi il WC lo pratica: questo pricipio non è stato proprio usato? E' stato tentato ma è difficilmente applicabile contro un praticante che fa qualcosa di diverso dal WC o semplicemente è stato utilizzato in maniera sbagliata?

Il principio del "controllo del gomito", ovviamente, funziona solo già a contatto.
Tant'è che le discipline lottatorie lo conoscono bene, prova cercare "arm drag" su google.
Cosa c'entra allora, col WC?
La maggior parte dell'allenamento viene fatto ad una distanza "lottatoria" (privilegando, erroneamente, lo striking) quindi ti ritrovi ad allenare questi controlli. Poi nella pratica, a meno di un regolamento che preveda diversamente (e quì riporto al mio topic nella sez KF) quella distanza te la devi guadagnare, e se non hai altri mezzi, lo fai (suicidandoti) provando a usare ciò che hai allenato.
Ed ecco che ti lanci sul gomito dell'altro per controllarlo e sentirti a tuo agio in quella "zona" in cui ti sei sempre allenato.
Solo che ci arrivi male, noti che non trovi il braccio dell'altro e che quando lo trovi è pronto a tirarti una sventola, tutto è diverso da come lo avevi allenato.
Per altro W. Cheung (insegnante dell'insegnate di Roby) è stato un "promotore" del "contro uno striker, osserva il suo gomito, non la mano che essendo più veloce ti inganna più facilmente" , poi di lì si è fatti un salto arrivando  al "controlla il gomito" (in principio era "guarda") quindi la cattiva interpretazione di una strategia già di per sè non proprio funzionale.

Ad onor di cronaca devo aggiungere che la strategia "controlla il gomito" ha avuto il suo perchè negli anni  '80, quando il Wx se la vedeva con i vari karateka "tutto kata e bunkai" che nel loro modo di portare lo tsuki lasciavano il braccio disteso..

 :) 


   
Orribile abitudine che per assurdo si vede ancora oggi anche in altre AMT. In effetti nei video di Robyhhh (ma ripeto, non solo lui) questa cosa era ben presente spessissimo, attacco di pugno lungo, congelamento, e via con gli svolazzi.
Bah... :dis:
継続は力なり 空手の修業は一生である
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Offline Aliena

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #22 on: February 06, 2012, 10:32:58 am »
0
Grazie Gibi, molto chiaro ed esaustivo!  :thsit:

P.S. Prima che vi veda UanoseiNscìn, la versione goliardica della discussione si trova in martial pub.
High-functioning sociopath. With your number.


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Offline Hung-gio

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #23 on: February 06, 2012, 10:34:21 am »
0
Questa è una cosa che non ho mai capito. Ogni tanto esce anche da noi...forse comabattevano così quando hanno codificato gli stili? Non ha molto senso portare un pugno e lasciare il braccio per tre quarti d'ora in quel punto.

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #24 on: February 06, 2012, 10:35:25 am »
+1
Questa è una cosa che non ho mai capito. Ogni tanto esce anche da noi...forse comabattevano così quando hanno codificato gli stili? Non ha molto senso portare un pugno e lasciare il braccio per tre quarti d'ora in quel punto.

Certo che ha senso!
Altrimenti come le fai le leve articolari se uno ti tira via il braccio?


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Wa No Seishin

Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #25 on: February 06, 2012, 10:37:24 am »
0
Grazie Aliena.

Qui si discute del video.

Se volete parlare di altro (tsuki e braccio che rimane disteso, etc.), ci sono sezioni più appropriate.

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Offline GiBi

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #26 on: February 06, 2012, 10:44:13 am »
0
Questa è una cosa che non ho mai capito. Ogni tanto esce anche da noi...forse comabattevano così quando hanno codificato gli stili? Non ha molto senso portare un pugno e lasciare il braccio per tre quarti d'ora in quel punto.

Potrei disquisirne a lungo ma non è il topic adatto. Ho citato l'esempio per meglio risponder ad Aliena, e per spiegare alcuni "perchè" del Wx.   ;)

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Joker

Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #27 on: February 06, 2012, 10:46:58 am »
0
Io penso che a Blandino sia andata doppiamente bene perché:

1) ha chiuso la distanza. Alcuni lo hanno criticato per questo, ma secondo me ha fatto bene: come qualsiasi praticante di WC/WT/WX ha cercato la distanza del chi sao, voleva controllare i gomiti. Sono convinto che se avesse optato per combattere a distanza ne avrebbe prese tante di più. Non mi si venga a dire che il wc è un'arte marziale per la lunga distanza!

2) Non ha trovato un lottatore. Altrimenti l'incontro sarebbe finito molto prima   


Quindi devo dire che Roberto ha scelto la giusta strategia, purtroppo per lui però il divario tecnico era troppo grande. Sono anche convinto che roberto avesse trascurato la possibilità di andare a terra: lo dimostra in primo luogo la scelta del "ring", per nulla adatto alla lotta

 :)

PS: faccio il pignolo; qui è Robyhhh, non robyreload...lo dico solo per chi non sapesse... ;)

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Offline GiBi

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #28 on: February 06, 2012, 11:07:20 am »
0
Io penso che a Blandino sia andata doppiamente bene perché:

1) ha chiuso la distanza. Alcuni lo hanno criticato per questo, ma secondo me ha fatto bene: come qualsiasi praticante di WC/WT/WX ha cercato la distanza del chi sao, voleva controllare i gomiti. Sono convinto che se avesse optato per combattere a distanza ne avrebbe prese tante di più. Non mi si venga a dire che il wc è un'arte marziale per la lunga distanza!

2) Non ha trovato un lottatore. Altrimenti l'incontro sarebbe finito molto prima   


Quindi devo dire che Roberto ha scelto la giusta strategia, purtroppo per lui però il divario tecnico era troppo grande. Sono anche convinto che roberto avesse trascurato la possibilità di andare a terra: lo dimostra in primo luogo la scelta del "ring", per nulla adatto alla lotta

 :)

PS: faccio il pignolo; qui è Robyhhh, non robyreload...lo dico solo per chi non sapesse... ;)


Quindi tu reputi una strategia corretta portarsi ad una distanza lottaoria e NON saper lottare???  :o
No perchè tu stesso dici che ha fatto bene a chiudere la sistanza (perchè il Wx non va bene sulla lunga) poi aggiungi che meno male non ha trovato un lottatore altrimenti finiva prima.
Mica c'è un controsenso nel tuo discorso?

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Offline n.loy nonno bassotto

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Re:Quando la Muay Thai incontra il Wing Chun
« Reply #29 on: February 06, 2012, 11:12:12 am »
0
Io penso che a Blandino sia andata doppiamente bene perché:

1) ha chiuso la distanza. Alcuni lo hanno criticato per questo, ma secondo me ha fatto bene: come qualsiasi praticante di WC/WT/WX ha cercato la distanza del chi sao, voleva controllare i gomiti. Sono convinto che se avesse optato per combattere a distanza ne avrebbe prese tante di più. Non mi si venga a dire che il wc è un'arte marziale per la lunga distanza!

2) Non ha trovato un lottatore. Altrimenti l'incontro sarebbe finito molto prima   


Quindi devo dire che Roberto ha scelto la giusta strategia, purtroppo per lui però il divario tecnico era troppo grande. Sono anche convinto che roberto avesse trascurato la possibilità di andare a terra: lo dimostra in primo luogo la scelta del "ring", per nulla adatto alla lotta

 :)

PS: faccio il pignolo; qui è Robyhhh, non robyreload...lo dico solo per chi non sapesse... ;)
Beh.....gli è andata doppiamente bene, perchè ha trovato uno che ha voluto usare la mano leggera. Infatti, in questi casi è naturale usare qualche colpo d'arresto pesante! Insomma è potuto arrivare cosi sotto perchè lo spirito del confronto era, presumo, amichevole.
I bassotti hanno le mutande di ferro!!!