Ho letto solo la prima pagina di risposte, ma vedo che tutto il concetto utile è già eviscerato.
1. si tratta di un movimento didattico, utile a spiegare determinate meccaniche.
2. l'allievo deve sapere che è un movimento didattico, altrimenti si perde tempo in due, chi "insegna" e chi crede di imparare.
3. il punto due agli agonisti non serve, a loro serve solo tirare calci alle stelle e cangureggiare facendo finta di combattere.
4. il kumite serve proprio a portare nella pratica, i concetti appresi con kata e kihon.
5. il maestro, sa spiegare i concetti portandoli in pratica, in modo che l'allievo capisca il perchè dell'enorme differenza che passa tra movimento didattico e movimento pratico.
6. il preparatore atletico, non è tenuto a sapere nemmeno come ci si annoda la cintura, il suo scopo è solo insegnarti a vincere le gare.
7. il richiamo del pugno al fianco si chiama hikite, ed è prerogativa del karate, se volete info cercate sui tred appositi.
8. insegnare con il metodo: "se lui fa così tu fai cosà" è prerogativa di chi si trova davanti ad una cintura bianca, oppure di un maestro incapace.
9. il karateka non deve tenerla lunga per N° riprese, ma neutralizzarlo nel più breve e definitivo tempo possibile.
10. quanto sopra riportato è teorico, poichè in Italia ci si deve limitare a quanto riportato dai codici civile e penale, ogni abuso è severamente punito.
11. varie ed eventuali.