Il JKD lo si fa o lo si è?

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Offline nicola

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #15 on: February 20, 2012, 15:33:00 pm »
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Vi seguo con interesse  :)

bah, sulla questione non è che io abbia da dire tanto di più di quel che ho già detto.
Alla fin fine quello che facciamo noi in palestra risulta ai più abbastanza noioso.
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Offline Chang Wei Fu

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #16 on: February 20, 2012, 17:41:44 pm »
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P.S.
il jkd, è solo un nome...

Non e' quello che dice lui stesso alla fine de "Il Tao del JKD"?
Io ho letto qualche "suo" libro, e l'idea che mi son fatto e' proprio quella che lui ribadisce con quelle parole. Vale a dire di un sistema di approccio all'arte marziale, piu' che di un'arte codificata.

Da quel che ho letto qualcosa di codificato c'e': l'impostazione della guardia, i passi, il pugno verticale...Poche cose, ma la peculiarita' del suo sistema mi e' parsa proprio quella: poche tecniche particolari, molta flessibilita' verso tecniche di altri stili. Mi ha dato l'idea che il suo pensiero fosse, ad esempio: se devi tirare una ginocchiata, non chiederti se il tuo stile la prevede o no, tirala!

Questa l'idea che mi son fatto dalle mie letture...per questo fatico a capire come si possa "insegnare" JKD se si tratta piu' che altro di un atteggiamento mentale. Dove sbaglio?

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Offline RAIS

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #17 on: February 20, 2012, 18:52:19 pm »
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tutto quello che si deve sapere e apprendere del jkd viene riportato sui libri di Bruce compreso la teoria quindi i principi che sono l'essenza del jkd. Poichè nessuno di noi è Bruce occorre apprendere anche il jun fan quindi quella parte degli studi che intraprese nel momento in cui modificò il wing chun, senza questi fondamentali non è possibile imparare nulla. Quindi occorre fare esercizi per i riflessi, per la velocità, per la reazione, per imparare ad intercettare, per il footwork etc etc a questo si procede poi ad applicarne i principi. (ci sarebbe molto da dire ancora ma mi limito a questa sintesi per far comprendere che non è solo teoria il jkd, come non è solo ripetere all'infinito un jab o un cross o un calcio come sostiene qualcuno)

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Offline nicola

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #18 on: February 21, 2012, 01:04:37 am »
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Questa l'idea che mi son fatto dalle mie letture...per questo fatico a capire come si possa "insegnare" JKD se si tratta piu' che altro di un atteggiamento mentale. Dove sbaglio?

Probabilmente nel pensare che sia più che altro un atteggiamento mentale. Se fosse veramente solo questo, perché sbattersi tanti anni a studiare centinaia di libri, provare e riprovare ore e ore al giorno tecniche con amici, allievi e sparring partners, disegnare schizzi, appuntarsi note, etc. E perché creare un sistema di combattimento. Bastava Lee portasse in giro e facesse conoscere il suo pensiero, applicabile tra l'altro a parecchio della vita, non solo alle arti marziali, e finita lì.
Lo ricorderebbero come un attore pensatore, che ha dispensato consigli utili a un po' di gente.
Il problema è sempre il solito, come dicevo prima. Pensare di conoscere il jkd dalla lettura del "tao" o dei 4 fighting methods.
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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #19 on: March 01, 2012, 22:42:20 pm »
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Mi par di capire che david carruthers fa jkd, erik paulson col suo approccio lottatorio no.

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #20 on: March 01, 2012, 23:00:17 pm »
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Mi par di capire che david carruthers fa jkd, erik paulson col suo approccio lottatorio no.

(il nome di carruthers è tommy)
Per il resto diciamo che tra i due c'è una certa differenza, anche se per essere onesti non nutro alcun interesse né per l'uno né per l'altro.
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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #21 on: March 03, 2012, 15:47:04 pm »
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Ma tu a che federazione appartieni?

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #22 on: March 03, 2012, 20:24:40 pm »
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carruthers è quello che quando tira i pugni,batte i piedi per terra tipo i wrestler della WWE?
un vincente trova sempre una Via,
un perdente trova sempre una scusa....

www.nameganaidojo.135.it

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11748.0

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Offline nicola

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #23 on: March 04, 2012, 23:01:54 pm »
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Ma tu a che federazione appartieni?

Visto da quanto tempo ci conosciamo mediaticamente, pensavo lo sapessi. Sto qui dentro: www.twjkd.it

carruthers è quello che quando tira i pugni,batte i piedi per terra tipo i wrestler della WWE?
Sì.  XD
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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #24 on: March 05, 2012, 21:16:34 pm »
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E figurati se di tale federazione ci fosse qualcuno a foggia...

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Offline Chang Wei Fu

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #25 on: March 06, 2012, 09:11:51 am »
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Noto con piacere che c'e' un "allenatore" a Tezze sul Brenta, tale Stefano Rozzanigo...ma cosa significa "allenatore"?

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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #26 on: March 06, 2012, 12:23:31 pm »
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Noto con piacere che c'e' un "allenatore" a Tezze sul Brenta, tale Stefano Rozzanigo...ma cosa significa "allenatore"?

Sono qualifiche che credo derivino dalla federazione entro cui siamo, lo CSEN, e presuppongono esami diversi e percorsi formativi diversi.
Diciamo che dal basso verso l'alto c'è:

- aspirante istruttore
- allenatore
- istruttore
- maestro

Come al solito sono qualifiche che non attestano inderogabilmente una condizione, per cui il vecchio consiglio della nonna è di andare e vedere di persona.
Stefano lo conosco personalmente, è un ragazzo in gamba e tecnicamente si muove bene.
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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #27 on: April 18, 2012, 00:20:08 am »
+1
stò rileggendo ancora una volta "il tao del dragone", io non ho mai praticato jkd, ma devo dire che la filosofia di bruce mi ha aiutato, anche in momenti difficili, con una efficacia che le parabole zen e gli psicologi se la sognano, io sono grato a bruce per quello che mi ha indirettamente insegnato, come uomo lo considero straordinario, migliore del bruce marzialista sebbene lo consideri eccelso anche in questo settore.
io credo che jkd si possa essere, almeno è quello che stò cercando di fare da non praticante di jkd, naturalmente essere jkd e praticare jkd le considero due cose differenti.
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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #28 on: April 20, 2012, 10:56:27 am »
+1
Bah, sarà...ma io ormai son anni che sento questa storia del jkd che si deve vivere, respirare, che anche se mi lavo i denti lo posso fare facendo jkd.
Abbiate pazienza ma sti discorsi mi fan sorridere.

Se uno vuol cercare un lato filosofico/spirituale/intimistico, lo può trovare in tantissimi sport, semplicemente perché la pratica sportiva, soprattutto di qualcosa che ci piace e ci affascina, costringe le persone a riflettere.
In modi anche completamente differenti tra loro (riflettere durante una sky-race non è la stessa cosa che farlo durante una sessione di lotta), ci mancherebbe, ma comporta comunque l'esercizio cerebrale a diversi livelli.
Chi poi nel prosieguo della pratica riesce a penetrarne il livello più superficiale (prettamente prestazionale), può riuscire ad avere "qualcosa in più " da quella pratica, che è ciò che si può percepire in certi atleti, certi ex atleti, certi allenatori.

Correre i 100 metri, così come scalare una parete o nuotare per 5 chilometri o fare sparring, posseggono caratteristiche e principi, per essere compiuti al meglio, che si applicano anche a gesti quotidiani, e sono estendibili a parecchie situazioni della vita.

Per queste (ed altre) ragioni la pratica sportiva può essere considerata "terapeutica" anche per la mente, e può aiutare un soggetto a migliorare il proprio approccio alla vita, ma ciò non significa che sparando un cazzotto o segnando un canestro da 3 punti si faccia filosofia.

Bruce Lee stesso è sempre stato una persona che dietro a un certo modo di esprimere un concetto era sostanzialmente un pragmatico, per cui IMHO va bene vedere poter cogliere aspetti del jkd utili anche in altro, ma il jkd è prettamente fatto di spostamenti, pugni e calci, e preparazione atletica. Il tutto fatto usando bene la scatola cranica, ci mancherebbe.
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Re:Il JKD lo si fa o lo si è?
« Reply #29 on: April 20, 2012, 15:00:41 pm »
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Assolutamente non sono d'accordo, il jkd è prima di tutto teoria, principi e concetti che vanno sviluppati di pari passo alla pratica e Bruce lo dice a voce alta in tutti i suoi libri. La parte finale degli studi di Bruce, quindi il jkd, è principi. Bruce dice che se fai solo tecniche sarai una parte del cerchio, se fai solo teoria sarai solo un buon teorico, il tutto si sviluppa in sincronia. Anche Inosanto nei suoi seminari ripete che lui non mostra il jkd bensì i concetti (da qui il nome concept). Se non comprendi prima di tutto teoricamente cosa vuol dire timing, cadenza, wu wei, e i suoi vari aneddoti sul dito che punta la luna o ancora il racconto di quando lui si allontana da yip man per andare a meditare in una barca; ed ancora dice: il Jeet Kune Do aborrisce la parzializzazione o la localizzazione. E' la totalità che può fronteggiare tutte le situazioni.
Il Jeet Kune Do esiste dove tu non vedi me e io non vedo te, dove yin e yang non si sono ancora differenziati.
Fa che i tuoi strumenti vedano. Tutti i movimenti provengano dal vuoto, e "mente" è il nome che si dà a questo aspetto dinamico del vuoto. Esso è diretto, senza motivazioni egocentristiche. Il vuoto è sincerità, genuinità e immediatezza, sicché nulla può inserirsi fra l'Io e i suoi movimenti.
Assumi la purezza originaria. Se vuoi svolgere le tue attività in modo ottimale, rimuovi tutti gli ostacoli psichici.
Devi essere disteso ma pronto, devi non pensare però senza sognare (senza distrarti). Non essere rigidi ma elastici (flessibili) significa essere totalmente e pienamente vivi e attenti, pronti ad affrontare qualunque situazione. Sijo Bruce era solito dire che non erano le tecniche la cosa principale ma i concetti e le teorie di un’arte. Poi ancora dice: non bloccarti nella tecnica, non pensare al pugno o al calcio che vuoi sferrare; se ti sarai allenato con impegno e assiduità, essi verranno da se e coglieranno il tuo nemico impreparato. Questi sono alcuni dei principi, della teoria di Bruce e se queste non servono allora del jkd non si è compreso NULLA. (poi ognuno la pensa come vuole tanto tutti fanno jkd). Purtroppo il problema oggi è proprio questo, molti non leggono ciò che Bruce dice chiaramente nei suoi libri ma interpretano a modo loro ed è per questo che ci sono migliaia di pensieri diversi, ognuno agisce come crede tanto tutto è jkd. Molto spesso oggi il concetto che erroneamente passa è quello che ognuno è libero di inventarsi un'arte marziale con la scusa di praticare il Jeet Kune do. SBAGLIATO! Queste persone non hanno capito niente e sono le stesse persone che aprono scuole di Jeet Kune Do senza nessuna sostanza, senza nessuna esperienza, senza programmi o basi.
Io ti dico di più, sviluppa i principi rendendoli applicabili nelle tecniche ed allora comprenderai cosa voleva dire Bruce quando scriveva che non voleva avere più scuole dove insegnare proprio perchè non voleva rendere tutti uguali bensì ognuno doveva sviluppare se stesso