Un esempio che ricordo riguarda una gara in cui trovai un tizio che tirava al ginocchio per far male, io avevo gambe veloci e elastiche, quindi lui me le metteva fuori uso, ma il problema era che mi ghignava in faccia, proprio a dire "lo faccio apposta" e io non ero proprio un francescano.
All'enesimo stop dell'arbitro senza richiami per il tipo, alza i guantini e io glieli strappo via dicendo, a voce alta, "ora ti ammazzo".
Fui squalificato subito.
Tre mesi dopo, altra gara, ripesco il tizio col ghigno facile.
L'arbitro dice Ajemè, lui fa per alzare i guantini sportivamente, io gli pianto un Ushiro Geri in pieno fegato, lui finisce in braccio a un giudice d'angolo, io vengo penalizzato, dopo un pò si rimette in piedi, non ghigna, non alza i guantini al nuovo Ajemè, io gli pianto un Kizami sul naso, mi becco la seconda squalifica in tre mesi e me ne vado contento senza nemmeno aspettare il verdetto.
Per nulla fiero del mio operato, ma nemmeno troppo pentito, non solo perchè il modo in cui colpiva il ginocchio era davvero pericoloso, ma soprattutto perchè ci provava gusto.
L'ho incontrato di nuovo in seguito, ma è sempre stato correttissimo e parecchio in guardia, forse anche per la ripassata presa.