Si,qui la questione e' posta in termini di studio del fenomeno, dove l'obiettivo e' la consapevolezza.
Il primo passo per poi poter sviluppare principi d'azione ed infine di reazione e' sempre quello di costruire una persona psicologicamente preparata al mondo.
Spesso si fa il caso dell'impiegato dopolavorista che vuole imparare a difendersi.
Magari nerd sfigatello e cresciuto nella bambagia, alieno alle dinamiche "di strada".
E' ovvio che non e' tanto una questione di insegnargli qualche tecnica quanto piuttosto un atteggiamento mentale.
Ma non si puo' nemmeno sbatterlo in uno spogliatoio di football per qualche anno e poi in un baretto di periferia per qualche altro tempo.
Bisogna dargli strumenti teorici per far si che abbia dimestichezza e comprensione di certi fenomeni con un quantitativo di pratica minimo
[1].
Leggermente diverso e' il problema di registri verbali inadatti a un contesto o a un interlocutore.
E ancora differente e' la questione del "trauma" causato da certi tipi di linguaggio e insulti.
Magari ci apriamo uno spinoff poi