Da amatore e non professionista tendo attualmente a cercare di lavorare sempre in simmetria, cioè ad imparare ad eseguire ogni movimento sia con la destra che con la sinistra.
Anche il mio insegnante mi ha detto che lavorando su di un lato, si migliora l'esecuzione anche dal lato opposto. Quando ci alleniamo e un esercizio mi viene molto meglio da una parte che dall'altra, mi consiglia sempre di concentrarmi su quelle sensazioni di quando lo eseguo bene e di cercare di estendere le medesime sensazioni, cioè di percepirle nel medesimo modo, quando lo eseguo dal lato "debole". Immagino sia una questione di priopercezione (non so se per le neuroscienze il modello dell'Homunculus sia ancora valido, avevo letto da qualche parte che ormai era una rappresentazione superata...).
Aggiungo infine che io sono molto asimmetrico e, quando combatto per un po' di tempo e sono stanco, tendo sempre ad usare maggiormente una parte del corpo piuttosto che l'altra (negli ultimi tempi tendo, non so perchè, a mettere sempre il lato forte, cioè il destro, come avanzato, anche se non è che lo studio di più che la guardia con la sinistra avanti). Quindi sono d'accordo con Ryujin e gli altri, perchè a me allenarmi in simmetria serve anche a "curare" la mia asimmetria e a migliorare l'esecuzione del gesto: nondimeno capisco Clode e le esigenze di atleti e agonisti di avere una padronanza perfetta di una guardia (e allora lì per forza ne devi sviluppare solo una).