informazioni su origini wing chun

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #15 on: January 12, 2013, 15:38:33 pm »
+6
Ed ora arriviamo al wing chun: se avete letto tutto, a questo punto vi siete fatti un’idea di base della situazione politica, geografica ed economica in cui versava quella zona della Cina sin dagli inizi del 1.800.
Aggiungiamo un altro paio di informazioni, le potenze occidentali erano particolarmente interessate a quattro prodotti, in ordine di importanza: oppio, seta, the e spezie. Prodotti cui erano interessati anche i cinesi, i quali avrebbero amato vendere i loro beni al prezzo che l’Imperatore fissava, non certo al prezzo imposto dai francesi, inglesi, portoghesi e tedeschi.
Chiaramente, questa situazione, che coinvolge direttamente la zona di Canton e Fatshan (Fatshan fu occupata per ben due volte dai Taiping), fa in modo che sia di una difficoltà improba nell'avere sicurezza dei nomi coinvolti nella nascita di quello che sarebbe diventato il moderno Wing Chun, e sulle località stesse ove sarebbe nato. Cominciamo dal definire un paio di concetti. Ad Hong Kong arriva uno stile monco e disidratato, attraverso Ip Man, uno stile più completo attraverso Sum Nung, allievo di Yuen kai San. Ma sono due modi di intendere lo stile “Coevi”, entrambi databili alla fine del 1.800, inizio 1.900. Siamo veramente sicuri che si tratti dei “Soli” modi di vedere il wing chun? Yuen kai shan avrebbe avuto come maestri Fok Bo Chuen e successivamente Fung Siu Ching. L'ultimo morto nel 1.936, mentre secondo tradizioni un poco più veritiere, sarebbe dovuto nascere intorno al 1.825.  Impossibile...

Secondo tradizione, il Monastero Shaolin del Fujian sarebbe stato il luogo di nascita del wingchun, e sarebbe stato raso al suolo raso al suolo sotto il regno di Kangxi, Yongzheng o ancora Qianlong. I cinque monaci che sarebbero sopravvissuti al massacro sono riveriti come “Cinque Antenati” (Wu Zu, 五祖) . Secondo tradizione, da questi sarebbe nato l’antenato del wing chun.Il monastero del Fujian, avrebbe dovuto trovarsi sui monti Jiulianshan del distretto di Putianxian in Fujian, oppure nel distretto Panlong di queste stesse montagne. Il solo riferimento a questo tempio in un documento storico è negli Annali Storici di Quanzhou (Quanzhou fuzhi) che identificano il Tempio Shaolin del Fujian nell’area di Quanzhou . In effetti, ad oggi, troviamo in questi tre luoghi un mix di rovine e di ricostruzioni turistiche, ma in nessun modo troviamo testimonianze scritte che identifichino che in uno di quei tre monasteri venisse insegnata alcuna forma di lotta, armata o non.
Curiosamente, siamo invece in possesso di un bel cumulo di notizie e documenti storici sulla Tiandihui, e sui suoi riti di affiliazione:
1) La Tiandihui (società segrete) fanno discendere la propria origine dai cinque monaci sopravvissuti alla distruzione del tempio, ed una domanda tratta dai loro riti di iniziazione recita: “Dove hai appreso l’arte del combattimento?”-“Al monastero shaolin”-“Come si chiama?”-“Hongjiaquan”. Bene, cosa è l’Hongjiaquan? Sappiamo tutti cosa è!, il pugilato della famiglia Hong non è nient’altro che l’Hung Gar.
2) Quindi, la tradizione del wing chun e della tiandihui ha due grossi punti di contatto, dati da luogo e persone. Ma in ogni leggenda vi è un fondo di verità.
3) Toccando leggermente la storia dello Yong Chun White Crane, stile dovuto a Fang Qi Niang, figura storica, troviamo un parallelo con invece una leggenda del Wing Chun, Ng Mui. Entrambe donne, la leggenda di Ng Mui ricalca fedelmente la figura storica di Fang Qi Niang, il cui padre doveva essere un esperto di Hung Gar “Ancestrale”. Nuovamente, come spesso si fa in Cina, stili senza forti basi storiche depredano i racconti sulle origini da stili con basi “Narrative” più solide. A me personalmente basta notare come i due racconti siano identici, pur cambiando i nomi, per affermare che il wing chun si è appropriato di una tradizione che non gli compete, ed in tempi recentissimi. Ip Man era un gran mentitore, se la raccontava e se la inventava tutto da solo. Tra l’altro, Fang Qi Niang era di etnia Hakka.
4) Ci stiamo avvicinando alla ribellione Taiping, come scritto più sopra, maggiormente coinvolti nella ribellione sono persone di Etnia Hakka. Ed eccoci ad un’altra coincidenza, Chow Gar degli Hakka è stile per certi versi similarissimo al Wing Chun. La prima presa di Fatshan, fu operata senza spargimento di sangue, furono gli stessi abitanti a passare dalla parte dei Taiping, per poi, successivamente, distaccarsene...
5) A questo punto, il cerchio si chiude, e possiamo cominciare a definire il moderno wing chun come un blend, una fusione di arti da combattimento di etnia Hakka, e non certo solo Han: credete che gli han potessero sopportare di definire un’arte marziale come nata da una etnia come gli Hakka, al meglio perseguitata per secoli ed additata come non pura? E’ proprio da qui che nascono tutte le fantasiose leggende che vogliono far discendere il wing chun da fantomatici monasteri, chiaramente Han…o da monache di etnia Han, di cui non esiste memoria storica...
Abbiamo uno stile con forti influenze Hakka, un pizzico di Hung Kuen, ed una influenza Tai Ji.  Tutto questo ne fa uno stile moderno, e se vi sono influenze Shaolin, sono minime.
Segue...
« Last Edit: January 13, 2013, 12:15:27 pm by One O One Coverfire (Mau) »
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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #16 on: January 12, 2013, 15:39:23 pm »
+6
In più, date una occhiata dal quarto minuto in poi....  Brunei Darussalam Martial Arts - Gelanggang Berjasa 25.03.2011   , in buona parte, e in Brunei ed in Indonesia, le migrazioni cinesi avvenute dal 1.850 in poi, hanno apportato stili cinesi, poi diventati "Kuntao", e mescolati con il Silat autoctono....le migrazioni sono avvenute a causa delle guerre "taiping\tiandihui", ed hanno coinvolto in massima parte etnie Hakka, o Han dal Sud della Cina. Chiaramente, la "Mano Wing  Chun" é pienamente riconoscibile....
Analizzando ed approfondendo....
Dal minuto 5, 17 circa, Haji Wahab Haji Salleh fa, in sequenza:
1)Gam sau.
2)Lap Sau (Min 5,26).
3)Tan Sau (Min 5,31).
4)Lap Sau (min 5,37).
5)Palmata (Min. 5,54)
6)Accenno di Tor Jarn Jut Sau (Min.6,11 e 6,24).
7)Giro di Pak e Lap (Min. 6,28 a seguire)
8)Bong / Lap, 7,16.
9)Torn Jarn Jut Sau (Min. 8,45)
Stile: Ampang Kibau

Altro Kuntau:
www.youtube.com/watch?v=SIUM-oZ_Zxw&feature=player_embedded

Broadly speaking, there were three waves of immigration of ethnic Chinese to Southeast Asia in general and Indonesia in particular. The first wave was spurred by trading activities dating back to the time of Zheng He's voyage in the early 15th century, the second wave around the time of the Opium War, and the third wave around the first half of the 20th century where the Warlord era, Second Sino-Japanese War and Chinese Civil War took place.
Chinese Indonesians whose ancestors immigrated in the first and second waves, and have thus become creolised or khiau-seng (in Hokkien) by marriage and assimilation, are called Peranakan Chinese.
Hokkien people, was coming from Fukien Province as area very important for the history of Chinese trade in the south. They have a character that they are very diligent, patient, and delicate. They are very good in trading. So most of them are economically success. Their migration into Indonesia reached a wide area in east Indonesia, central Java, East Java, and west Sumatra.
Teo-Chiu and Hakka (Khek) people from southern part of China in hinterland of Swatow of eastern Kwantung Province. The Teo-Chiu and Hakka people was emplyed in the minings, such as East Sumatera, Bangka island, and Biliton.
Kanton people ( Kwong Fu ), was the resident of southern part of Kwantung province. At the beginning they were interested by Indonesian mining industry, and they come with skill. They are the people who own shops, and blacksmiths. They are not as many as Hakka and Teo-Chiu.

Da questo melting pot, nasce il Kuntau, radici al contrario per il wing chun.
Ma questo ci dice che già nel 1.550 esisteva in Cina qualcosa di estremamente simile agli stili Hakka e Wing Chun...

Sempre per chi vuole approfondire, qualche video di papà e mammà....

www.southernmantis-litinloi.hk/litinloivideo1.html

Altro video:
www.chowgar.com.au/video3set.htm

A mio avviso, in parte da qui deriva la parte “dura” del wing chun. Ma anche da qui:
www.yongchunbaihechuen.com/videos.html

E, sempre per chi vuole capire il tessuto sociale dell'epoca,stralci di un'opera edita da Utet sulla storia dell'oppio: noiosa se si vuole, ma utilissima per capire la Cina di allora.

L'oppio era conosciuto e coltivato in Cina già in epoca Tang come uno dei tanti medicinali erboristici utilizzati per combattere disturbi e dolori vari. Il suo potere era particolarmente indicato contro la dissenteria, la tosse, l'asma e l'insolazione. La sua prima trasformazione si verifica in epoca Ming: da medicinale (yao) diventa un efficace medicinale conosciuto come "pozione di primavera" (Chun yao) in grado di stimolare il desiderio sessuale, rivitalizzare il rapporto e controllare l'eiaculazione. Alla fine del XV secolo è un potente afrodisiaco per aumentare le prestazioni in quella che viene definita "l'arte del commercio con le donne".
Ad utilizzarlo, e a sancirne la nuova funzione, sono la corte imperiale, i letterati, gli ufficiali e gli uomini più facoltosi che lo fanno crescere nei propri giardini. A fare uso di oppio è la signora Wan, anziana consorte dell'imperatore Chenghua, che, all'età di 35 anni, doveva affrontare la concorrenza delle centinaia di donne a corte e aumentare il proprio fascino; è l'imperatore stesso che ha la necessità di procreare un erede. Eunuchi ed ufficiali di corte sono gli "alchimisti" che devono procurarsi le sostanze e preparare gli afrodisiaci.
Gentiluomini e letterati, come Fang Yizhi, contano le lodi della "fragranza nera" (wu xiang) e partecipano attivamente alla sua diffusione: «Quando è ancora un bocciolo verde, pungilo circa dieci volte con un ago. Ne uscirà il succo: mettilo in un vaso di porcellana e usa la carta per sigillarne la sommità. Lascialo riposare per ventisette giorni e diventerà oppio. Può controllare le polluzioni». L'oppio arrivava a Pechino nelle vesti di prezioso dono offerto dagli Stati vassalli, come il Siam, per compiacere ed ingraziarsi il potente vicino.
Il consumo di oppio non si innesta sul nulla. Trova un terreno preparato dalla diffusione del tabacco e del tè, sviluppatosi durante le epoche di prosperità e pace delle dinastie Ming e Qing, e dai riti e dalle usanze che si costituiscono attorno ad essi.
Nel XVII secolo, quando l'oppio è solo un lussuoso ed elitario afrodisiaco, il consumo del tabacco è universale, attraversa e dilaga in tutta la struttura sociale. Arrivato dalle colonie europee in Asia (Filippine, India, Indocina e Taiwan) solo sessanta anni dopo l'arrivo di Colombo in America, crea in Cina una vera e propria cultura popolare ed entra nella quotidianità delle persone comuni come modo per rilassarsi e svagarsi. Viene subito naturalizzato, "cinesizzato" potremmo dire; identifica il cinese indipendentemente dal sesso, dal rango sociale o dal mestiere. Come sottolinea l'autrice, i cinesi consumano il tabacco, come gli inglesi consumano il tè.
« Last Edit: January 13, 2013, 12:17:07 pm by One O One Coverfire (Mau) »
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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #17 on: January 12, 2013, 15:40:42 pm »
+6
A nulla servono le leggi messi in campo dai Ming che vietano alla gente comune di comprarlo e ai mercanti di venderlo e accusano i consumatori di "complotto con i barbari". La crescita della domanda porta allo sviluppo della produzione interna che, di conseguenza, rende l'oppio economicamente più accessibile. Dilaga così l'uso delle pipe, i "fucili da fumo" (yan qiang), che assumono forme e caratteristiche diverse: c'è la pipa dal gambo lungo (han yan), quella ad acqua (shui yan), oppure quella corta (do yan).


E sono giunto (finalmente per voi) alla fine.
Non esiste nulla, storicamente, che ci indichi come origine del Wing Chun il Monastero di Shaolin del nord. Come non esiste nulla che possa identificare come origine del wing chun il monastero shaolin del Fukien. Antiche leggende relative ai "cinque antenati", che troviamo riverberate nelle leggi di affiliazione delle varie società di origine "triade" del sud. Ma non sappiamo di che monastero stiamo parlando, senza dimenticare che le guerre civili nella metà del 1.800 sono state causa della distruzione della massima parte dei monasteri fino ad Hangzhou.
Probabilmente, si tratta di un blend di insegnamenti "Laici", assolutamente localistici, con inserimenti di tecniche e principi dovuti a Maestri itineranti. Ricordando che wing chun non ha insegnamenti Confuciani, quanto derivati dal Buddhismo Chan.
Lo stesso palo, non é Shaolin, ma deriva dall'uso della lancia lunga della prima linea dell'esercito. Molto laico. In più, sintetizzando il lungo racconto, nel periodo che si vuole identificare come "Momento d'oro del Wing chun", 1.850 - 1.880 il ruolo delle famose "Giunche Rosse" , attori itineranti fra i quali si sarebbero nascosti i ribelli anti-Manchu é un ruolo decisamente minore; difatti, come abbiamo visto, ben altre problematiche agitavano gli animi dei governanti Manchu. Ricordiamo che, alla fine della rivolta Taiping, erano semmai gli Inglesi fonti di problematiche, ed i pirati che infestavano le coste le principali minacce al commercio via mare.
Si evidenzia sempre di più lo stile "Wing Chun" come uno stile assolutamente locale, quasi "BackYard Kung Fu", la cui "Formalizzazione" non data prima del 1.850 circa. Con questo, non voglio denigrarlo, ma spogliarlo di parte della "Mitologia" di cui si é ammantato nel corso della sua "Esportazione" in occidente, dai primi anni del 1.970 in poi. Come avete visto, stiamo parlando di una Cina agitata da movimenti insurrezionali importanti, il commercio dell'oppio portò ad una situazione per cu 5 mandarini su dieci ne facevano uso, una autorità centrale debolissima, ed una vera e propria "Invasione commercial-pacifica" di Inglesi, tedeschi, portoghesi.
In un tessuto sociale così sfilacciato, il ruolo mitologico di una arte marziale prettamente locale diventa men che nullo, con buona pace di chi vuole vedere nelle "Giunche rosse" un movimento importante, teso a fare risorgere la dinastia Ming, di cui all'epoca non esisteva nessun discendente di rilievo.
Ciò che é filtrato in Occidente, é in massima parte derivato da Hong Kong e dal lineage "Ip Man". Lo considero un lineage a sé, non considero come lineages a parte i suoi allievi.
Ciò che é insegnato in Cina, oggi, é in massima parte dovuto a commistioni varie, sempre estremamente locali.
Quando si parla di Fatshan, uno immagina il villaggio....no, oggi fa parte della zona metropolitana di Canton...oggi é difficile trovare un qualcosa che si distingue realmente dal resto. E' raro.
Come tutte le Arti Marziali, Wing Chun si evolve, vive...purtroppo, nel suo caso, rischia di involversi e diventare poco più di una "immagine di tempi andati". Eppure vi sono ancora buoni maestri, ed io dico, per poco.
Il rischio é nel fatto che l'evoluzione e la commistione sussistano esclusivamente a causa di un mancato insegnamento dello stile.

Ola,

Mik

P.S.Non chiedetemi più nulla.......    ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
« Last Edit: January 15, 2013, 21:55:21 pm by One O One Coverfire (Mau) »
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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #18 on: January 12, 2013, 15:41:59 pm »
+7
Si narra che sia uno stile altamente simbolico e che pertanto le sue radici vadano interpretate in questa chiave.
Alcuni cabalisti praticanti di wing chun sostengono vi sia una evidente correlazione tra la trastillerazione del nome originario nei caratteri inglesi che ne vanno a comporre la sigla ed uno dei fenomeni caratteristici della fisicita' umana.

Altri pensatori di formazione pragmatista ritengono esso sia semplicemente l'adattamento scelto dalla cultura che ha prodotto il kung fu per reggere l'urto con l'avvento di un differente paradigma di stampo capitalistico e che analogamente al piano della politica internazionale abbia scelto si spostare il contentuto del "combattimento" da un piano militare/fisico ad uno economico.



Scusate avevo scritto prima di vedere il trattato di Mau  XD
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #20 on: January 12, 2013, 16:03:42 pm »
0
Si narra che sia uno stile altamente simbolico e che pertanto le sue radici vadano interpretate in questa chiave.
Alcuni cabalisti praticanti di wing chun sostengono vi sia una evidente correlazione tra la trastillerazione del nome originario nei caratteri inglesi che ne vanno a comporre la sigla ed uno dei fenomeni caratteristici della fisicita' umana.

Altri pensatori di formazione pragmatista ritengono esso sia semplicemente l'adattamento scelto dalla cultura che ha prodotto il kung fu per reggere l'urto con l'avvento di un differente paradigma di stampo capitalistico e che analogamente al piano della politica internazionale abbia scelto si spostare il contentuto del "combattimento" da un piano militare/fisico ad uno economico.



Scusate avevo scritto prima di vedere il trattato di Mau  XD

Non so come, non so perché ma queste tue parole riverberano sì forte all'interno delle mie viscere da esaltare la mia aura perimetrale, corpi eterici, chakra ciclonici nonché fini turbamenti d'essere, neppure io fossi più un impubere fringuello.
Questo per dirti che sì, é vero, tu hai ragione!   :-* :-*

Mad, Tu hai Ragione!  :P
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Offline Fabio Spencer

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #21 on: January 12, 2013, 16:13:40 pm »
0
One on One Coverfire (Mau) complimenti per il trattato.
Me lo leggerò con la dovuta calma quando avrò un attimo di tempo.
intanto una mitragliata di  :+1: sulla fiducia e per lo sbattimento.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline gyria

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #22 on: January 12, 2013, 16:20:39 pm »
0
Tutto molto bello.

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Offline jack3

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #23 on: January 12, 2013, 16:26:43 pm »
0
grazie One O One Coverfire (Mau).

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #24 on: January 13, 2013, 12:24:32 pm »
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De nada. Anche se lungo, spero sia chiarificatore.....    8)
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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #25 on: January 15, 2013, 19:26:03 pm »
+1
De nada. Anche se lungo, spero sia chiarificatore.....    8)

Diobon ! I miei più sinceri complimenti per cotanto validissimo sforzo ! Bravo e ancora bravo !

Spero che quanto hai scritto venga "museizzato" in modo adeguato all'interno del forum, perché una relazione così ampia, precisa e dettagliata dovrebbe poter rimanere sempre pronta e disponibile per la visione da parte di ogni illuso o di ogni scettico.


Da parte mia mi verrebbe da aggiungere solo una piccola ipotesi accessoria, che potrebbe esser valida sia per il Wx che per quasi tutte le arti marziali tradizionali cinesi

secondo me la peculiarità tutta cinese di strutturare le discipline di combattimento in forme codificate potrebbe aver posseduto,in certi contesti, anche un fine diverso da quello del semplice allenare/istruire/tramandare

per una società segreta, vuoi di stampo malavitoso o rivoluzionario o religioso, poteva essere un modo per conferire una sorta di patente ai propri affiliati
ovverosia, ricevendo la visita di uno sconosciuto che si presentava come fiduciario di X o di Y, tramite un codice gestuale imparato a memoria e a alla perfezione veder confermata l'esatta identità dell'affiliato e la sua esatta provenienza, e soprattutto appurare il suo livello all'interno della setta e la sua affidabilità all'occhio dei capi

ovvio che più forme e più dettagli tecnici uno conoscesse e maggior numero di anni di pratica accanto al proprio capo tutelare avrebbe potuto vantare

in pratica oltre che avere un obiettivo di addestramento bellico e rafforzamento fisico gli esercizi formali di tanti stili di Kung fu avrebbero potuto benissimo nascondere al loro interno messaggi cifrati, parole d'ordine mimate che potevano fungere da carta d'identità, o da lasciapassare o stabilire il limite gerarchico di Tizio o di Caio

se così fosse potrebbero spiegarsi varie cose come ad esempio la sovrabbondanza di gesti scarsamente funzionali, e forse tanto altro ancora

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Offline gyria

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #26 on: January 15, 2013, 19:54:08 pm »
0
De nada. Anche se lungo, spero sia chiarificatore.....    8)

Diobon ! I miei più sinceri complimenti per cotanto validissimo sforzo ! Bravo e ancora bravo !

Spero che quanto hai scritto venga "museizzato" in modo adeguato all'interno del forum, perché una relazione così ampia, precisa e dettagliata dovrebbe poter rimanere sempre pronta e disponibile per la visione da parte di ogni illuso o di ogni scettico.


Da parte mia mi verrebbe da aggiungere solo una piccola ipotesi accessoria, che potrebbe esser valida sia per il Wx che per quasi tutte le arti marziali tradizionali cinesi

secondo me la peculiarità tutta cinese di strutturare le discipline di combattimento in forme codificate potrebbe aver posseduto,in certi contesti, anche un fine diverso da quello del semplice allenare/istruire/tramandare

per una società segreta, vuoi di stampo malavitoso o rivoluzionario o religioso, poteva essere un modo per conferire una sorta di patente ai propri affiliati
ovverosia, ricevendo la visita di uno sconosciuto che si presentava come fiduciario di X o di Y, tramite un codice gestuale imparato a memoria e a alla perfezione veder confermata l'esatta identità dell'affiliato e la sua esatta provenienza, e soprattutto appurare il suo livello all'interno della setta e la sua affidabilità all'occhio dei capi

ovvio che più forme e più dettagli tecnici uno conoscesse e maggior numero di anni di pratica accanto al proprio capo tutelare avrebbe potuto vantare

in pratica oltre che avere un obiettivo di addestramento bellico e rafforzamento fisico gli esercizi formali di tanti stili di Kung fu avrebbero potuto benissimo nascondere al loro interno messaggi cifrati, parole d'ordine mimate che potevano fungere da carta d'identità, o da lasciapassare o stabilire il limite gerarchico di Tizio o di Caio

se così fosse potrebbero spiegarsi varie cose come ad esempio la sovrabbondanza di gesti scarsamente funzionali, e forse tanto altro ancora
Questa cosa, era giunta alle mie orecchie.Potrebbe avere un senso.

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #27 on: January 15, 2013, 21:12:40 pm »
+1
Sì, in parte si tratta dei cosiddetti "segni di passo", in parte del saluto "Pugno-mano aperta" inverso.

Vi copio un documento tradotto da Sifu Michael Tang, almeno una parte. E' in Inglese, avrei sempre voluto farne una traduzione in Italiano....sic! Manca un poco il tempo. Ma é comunque interessante...:

"Having reconciled Ou (Au Hong ) and Rumian (Yu Min), Fung (Fung Siu Ching) found out that hardly anyone knew about the fight between them. Fung then thought about organising a social gathering among all Weng Chun practitioners to boost team spirit. He talked to Leung Jan (Leung Jan) and proposed to have the function held on the birthday of Bodhidharma (達摩祖師) which fell on the fifth day of the tenth lunar month. Bodhidharma was the founder of Shaolin martial arts. When he got to the Shaolin Monastry, he noticed that the monks dozed off and were in low spirits when he was preaching Buddhism. So he designed the shi ba lou han quan (十八羅漢拳) [the fist-fighting skill of Eighteen Buddhism Arhat]. He taught the monks about it and therefore became the founder of Chinese fist-fighting. The skill was passed on from generation to generation. All martial arts school of the Shaolin style would celebrate Bodhidharma’s birthday. As the Weng Chun martial arts was passed down by Master Chi Sim (Chi Sim), it was genuine Shaolin style. Taking into account the large number of Weng Chun practitioners in Foshan at that time, Fung suggested holding a grand ceremony. It was proposed that a banquet be organised so that Weng Chun practitioners of different branches could come and meet one another. By that time, Leung Jan was already an elderly man. His two sons, Leung Chun (梁春) and Leung Bi (梁璧) had no intention to develop in the field of martial arts. As Chen Hua was chosen as his successor and had taken a large number of students, Leung Jan asked Fung to discuss the issue with Chen. With the blessing of Leung, Fung found Chen and told him about his thinking. Chen had always supported the idea that Weng Chun practitioners should be one big family and with the approval of his sifu, he was willing to lend a helping hand. They chose San Pin Lou (三品樓) as the venue for the banquet and urged their own students to pay for the tickets for the occasion".


The second part of the gathering:


Lian’s stall at Lian Hua Di was just opposite Chen Hua’s earthenware shop cum martial arts school. Chen knew that Lian was also a Weng Chun practitioner and was very friendly with him. For that same reason, Chen made it a point to invite Lian and his students to join the banquet for celebration of the birthday of Bodhidharma. On the day of the big event, San Bao Lou was bustling with noise and excitement. A painting of Bodhidharma was hung at the central hall. On both sides of the painting were an antithetical couplet (對聯). The content of the couplet was on how Bodhidharma practised Buddhism and his accomplishment. A burner was placed in front of the painting. Only incense was burnt but no joss sticks or candles were used. Above the painting was a horizontal scroll with the words fo guang pu zhao (佛光普照) [radiance of the Buddha shed in all directions and illuminate all things]. Those who took part in the ceremony had to bow three times to the painting on their arrival. Among all the participants, Leung Jan was the most senior. After him came Fung Siu Ching, Chen Hua, Ou Kang and Paohua Lian. For their students, Chen Hua got Wu Xiaolu (吳小魯), He Hanlu (何漢侶), Lei Ruji (雷汝濟), Li Kao (黎攷), Chen Xihou (陳錫侯), Wu Zhongsu (吳仲素), Li Houpei (黎厚培), He Jian (何建), Chen Rumian (陳汝棉) who had all acquired good skills. Among Fung Siu Ching’s students were Tung Jik (董植), Tung En (董恩), Luo Yinnan (羅蔭南), Luo Qiteng (羅啟騰), Tang Suen (鄧算), Lin Zuxing (林祖興), Jian Dexing (簡德興), Ma Zhongru (馬仲如) and Huang Shiyi (黃十一). Although Ou Kang had the most students, the really accomplished one was Xian Yujie (冼玉階). He was Ou’s assistant teacher at that time. As for Paohua Lian, he only got about ten students.


Segue...
« Last Edit: January 15, 2013, 21:24:58 pm by One O One Coverfire (Mau) »
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« Reply #28 on: January 15, 2013, 21:26:03 pm »
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When everybody had arrived, they were led by the sifus to pay homage to the painting of Bodhidharma. Hoping to bring together the different branches of Weng Chun, Fung Siu Ching briefed the assembly about the origin of the different branches of Weng Chun in Foshan. It was verified that all martial arts were handed down by Master Chi Sim. As Master Chi Sim first taught the Shaolin monks in the Weng Chun Hall (永春殿) of the Shaolin Monastery, the martial arts was named thus. When Fung finished, each branch sent a few able students to demonstrate martial arts as entertainment. Definitely all demonstrations were of the Weng Chun style. Leung’s student demonstrated three sets of fist fighting skills, which were xiao nian tou (小念頭), xun qiao (尋橋) and biao Chi (標指). These were in fact similar to Fung’s Weng Chun Kuen (永春拳), san bai fo (三拜佛) and quan zhuang (拳樁). Leung’s er zi qian yang stance (二字箝羊馬) was identical to Fung’s qilong stance (騎龍馬) and san jiao (三角). Movement and style for the liu dian ban gun (六點半棍) was the same for all the different branches. The demonstrations only differed in the technique of the performer and the length of the pole. Among Fung’s students, Tung Jik was most skilful in fist fighting and Tang Suen was most skilful in pole fighting. Tang used a pole of nine feet two inches (Chinese measurement) long as his sifu. For Fung learnt the skill from San Gam on the red boat and they practised with the wooden dummy. That explained why the pole they used was longer than normal. Tang Suen had Fung’s direct teaching and he was an assiduous student. Those were the bases for Tang’s accomplishment. The great ceremony was a success since it brought together the different Weng Chun branches and the followers became united.


"Since then, Wang Laozuo became even more famous and many people came to learn martial arts from him. Popularity of Weng Chun Kuen was almost comparable to that of the Mo Jia style. At that time, a wu ju ren [a successful candidate in the imperial examinations on martial arts at the provincial level] called Gao Houci was sent to the Wu Dou Si Yamen [government office in feudal China] at Foshan as bazong . His duties were to be in charge of all work related to suppressing bandits in the area. The armed force under him was made up of about a thousand man who were sent to station in different villages to guard the granaries. Wu Dou Si Yamen was situated at Da Wan (大灣) where a lot of Dongguan (東莞) natives lived, and together they formed a united force. For although Foshan belonged to the Nanhai County, people moved in from different places but apart from the Dongguans, other natives’ dwellings tended to scatter. Therefore Da Wan was also known as the ‘land of the Dongguans’ (東莞地). The Dongguans living in Da Wan were mainly vegetable farmers and vegetable farms and melon patches could be seen spreading for miles. Nevertheless, the biggest business there was manure pits. For manure was used as fertilizer at that time and farmers had to buy excrement and urine. Such bought items required some treatment before they could be used. Urine could be easily stored for all farmhouses had places for such storage. Dungs, however, must be stored in pits and chaff had to be added to turn it into manure. There were merchants running big businesses by setting up manure pits in the open space in Da Wan and selling manure to farmers to make profit.

The Dongguans living in Da Wan were very united and always helped one another. If one person was in need, others would render assistance and protection and they became a powerful force. Gao was a typical Dongguan. He favoured using Dongguans to work for him. As he was head of the Wu Dou Si Yamen, many in the armed force were Dongguans. In fact, there was another important reason for employing them as members of the armed force. Dongguans were renowned for being able to bear hardships and work assiduously. Their fierce temperament, bravery and excellent fighting skill also render them suitable to suppress the bandits in the area. Gao also thought about employing a martial arts coach from Dongguan. Gao knew that Wang Laozuo was a master in Weng Chun and intended to invite him. However, Wang was engaged in numerous teaching duties and did not have time. He therefore picked one of his students, Ou Kang (區康), to take his place. Ou had been Wang’s student for seven to eight years and had attained very good standard. As he had no job, Wang considered him the most suitable person to take up the duty. When he talked to Ou about it, Ou was delighted and agreed. So Wang wrote a recommendation letter and Ou took that to see Gao at the Wu Dou Si Yamen. Gao was not at all pleased to see Ou. For though Ou was a husky fellow with a strong build, he had red lumps all over his face which made him look very much like a leper. But since Ou was recommended by Wang and he was a Dongguan, Gao finally employed him as the martial arts coach in the yamen and taught the armed force Weng Chun Kuen. People called Ou ‘Fa Fung Kang’ (發瘋康) [Kang the leper].

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Re:informazioni su origini wing chun
« Reply #29 on: January 15, 2013, 21:26:55 pm »
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At this time, Leung Jan was also teaching Weng Chun Kuen at Jan Sheng Tang. He taught xiao niantou, xunqiao and biaozhi. Ou heard that Leung’s Weng Chun Kuen was divided into three sets, which was different from what he learnt, and that his teacher was Leung Guoan while the founder of the school Ou followed was Leung Boaliu. Based on all such differences, he pointed out that what Leung Jan taught was not legitimate Weng Chun. After some time, his remarks reached Money Exchanger Hua (Chen Hua) who, considering it a malign statement, was rather provoked. However, Chen dared not challenge Ou for Ou was the martial arts coach in the Wu Dou Si Yaman and was backed-up by Gao. Chen discussed with Leung Jan and proposed to declare that their style was Yong Chun (詠春), in memory of Yan Yongchun (嚴詠春). Leung Jan agreed that the name marked a memorial fact but it should only be taken as a branch of Weng Chun."


San Gam (新錦) helped Fung Siu Ching (馮小青) hand in his resignation to Xiao Quan (蕭權) and took him back to the red boat*. From then on, San kept Fung as a personal attendant and when he played on stage, Fung would help at the back stage taking up jobs like tidying up San’s costumes and put back in the chests. As Fung worked carefully and systematically, he won the favour of San who would not hesitate to teach him what he knew. No matter where the red boat went, San always took Fung along. At that time, San was a very famous Cantonese opera actor but he continued practising martial arts assiduously. On the red boat, facilities like the wooden dummy, the movable dummy and sandbags were installed. San told Fung that those were bases for practising Weng Chun Kuen as handed down by Master Chi Sim (至善襌師). Because of his anti-Manchu sentiment, Master Chi Sim was closely watched by the Qing (清) government after the Shaolin Monastary (少林寺) was burnt down. Since he wanted to pass his martial arts skills to people in the southern part of China, he disguised himself as a cooking staff in the red boat. During that time, he secretly took in two students. The students were Wong Wah Bo (黄華寶) and Leung Yee Tai (梁二娣). The former played Da Hua Mian (大花面) [strong male character] in the troupe. The latter was the boatman known as Du Shui Guai or Water Ghost Duk (篤水鬼). He steered the boat by pushing a long bamboo pole against the riverbed.

Master Chi Sim taught students according to their aptitude. The Shaolin fist-figthing skill (少林拳) was based on the five forms (五形拳). Nevertheless, due to the lack of space on the red boat, Master Chi Sim could not teach Huang and Leung the five forms which required long bridge and big stance (長橋大馬). He taught them short bridge and narrow stance (短橋窄馬) instead and modified the big stance to the er zi qian yang stance (二字箝羊馬) [a pair of pliers on a goat]. In practice, the two feet were about a foot apart and the two knees were but a few inches apart. In such a position, the feet would be like a pair of pliers (箝), and if you were riding on a goat’s neck, it would not be able to free its head and escape because of the force of your feet and that was why it was so named. Qiao shou (橋手) can be catergorized as tan shou (攤手), fu shou (伏手), geng shou (耕手), ze shou (責手), lan shou (攔手), and shi shou (拭手). Palm fighting skill (掌法) can be catergorized as zheng zhang (正掌) [the hand is held perpendicular to the wrist], heng zhang (橫掌) [the ridge-hand] and di zhang (底掌). Stance is simple with alteration from horse style (馬式) to bow style (弓式). The bow style stance is characterized by having the foot behind as the dominant weight anchor while the foot in front played subordinate. The Weng Chun training focused on practising with the wooden dummy. The stance for practising is to turn the body from sideways to front while engaging the hand and elbow at the same time with the elbow and palm striking simultaneously, fist-fighting with elbow, strike with the palm when the body is sideways. La jiao (辣腳) [sweeping feet] and geng shou are heavy blows. [埋樁的時候,步馬採用側身轉正,手睜並用,睜掌齊施,拳是用踭,側身用掌,辣腳,耕手,都是側重的.] Chi shou (黐手) [adhesive hand], practising with the wooden dummy and the sandbags are functional skills. While the latter two skills could be practised individually, the first one will require a partner and is similar to the push-hands (推手) of the Taijiquan (太極拳). As short bridge and narrow stance is adopted and there is little stepping, space required to complete a full set of fist-fighting skills for combating will be only a few square feet, which made it suitable to be practised on the red boat.

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