Giusto per aggingere, se quella tecnica che effettivamente ha il suo perchè, la fai con i polpastelli delle dita appoggiate, ottieni washide, il "becco d'aquila", il vantaggio è dato dalle dita unite, quindi più solidali tra loro, con minore rischio a carico soprattutto del mignolo, più sottile e delicato.
Purtroppo, Washide viene spesso insegnata a dita strettissime e dure, con l'intento di colpire con le unghie, ma è sbagliato, infatti se colpisco la fronte, notoriamente durissima, rischio di farmi male io.
Quindi la tecnica corretta, esige che le dita siano morbidamente appoggiate tra loro, essendo questa una tecnica di disturbo, non di percussione.