Infatti io trovo mal posta la domanda di partenza, o comunque troppo ambigua:
se è una provocazione verso coloro che giustificano storicamente la loro pratica, è chiaro che l'esempio dato è talmente irreale da non necessitare di una risposta.
se invece si vuole fare una analisi dell'importanza della storia della propria disciplina per il singolo praticante, allora l'argomento può ampliarsi ed avere varie sfumature.