Il primo giorno di sQuola

Quote from: Wolvie Killmister on February 22, 2012, 21:49:40 pm

Kung Fu: tanta ginnastica a corpo libero, corsa, stretching "tendineo"  e la "posizione del cavaliere" con i pugni al fianco...   ..che ricordi :'(

Systema (stage con Luca Chiarato): tanto sudore, tanto divertimento e tante contusioni , ma già dallo stage di Vasiliev avevo capito l'andazzo 

CKM: dopo averci schiantato di ginnastica, l'istruttore mi ha buttato a terra e ha tentato di strangolarmi 

cosa è lo straching tendineo?

Intendo con molleggio, quello "classico", come ci dicevano di fare per allungare i tendini per calciare alto. In effetti funzionava, calciavo anche più alto della mia testa, ma ora non lo farei neanche se mi pagassero. E pensare che all'epoca facevo pure io la spaccata (sagittale) su due sedie come vandammo 

cut

ma la cavallina come?

Da noi la ginnastica è uguale per tutti chi è alla prima volta si dice solo di non esagerare visto che è solo una prova, poi tendenzialmente si dividono in due gruppi, chi cerca di starci dietro e rischia di vomitarci sul tatami e chi dopo due minuti è gia fermo sulle gambe 

Quello che mi interessa è che veda l'ambiente come si lavora e si suda, non che lo faccia lui in primis.

Riscaldamento terminato un infarinatura sul clinch thai e mentre gli altri scambiano di  pugilato faccio giocare il novizio a toccare il tronco del compagno in qualsiasi modo vuole, giusto per renderlo gia partecipe dell attività del gruppo

Seconda fase allo specchio

-spostamenti avanti, indietro, laterali,  diagonali e circolari.
- se è dotato e ormai capita raramente  :'(  infarinatura sui diretti e in caso l'unione di spostamenti + diretti

Quote from: Ciàc Norris on February 22, 2012, 23:54:47 pm

Il grosso problema di non avere un corso principianti: gli "avanzati" si ritrovano spessissimo a ripassare le basi. Che da un certo punto di vista fa anche bene, ma alla lunga IMHO provoca noia e calo di interesse.

oltre al calo di interesse c'è anche poca crescita...
io ricordo i tempi che facevo sanda, corso unico con dentro principianti avanzati agonisti e gente di prima lezione. Nonstante poi il lavoro fosse separato il grosso dell'allenamento era ttuti insieme e registrato sulla media dei praticanti...
alias il neofita ci capiva poco
l'agonista non lavorava

io adesso grazie al mio ottimo lavoro (ahahah mi piace pensare sia cosi) ho tanta gente per poter dividere in 3 corsi e faccio un "prodotto2 più adatto e funzionale a tutti!!!

E fortunato te, l'anno scorso prima di questa crisi -nella nostra aerea si sente- c'era un mucchio di gente ma non avevamo ne il tempo ne l'attrezzatura per dividere il corso.
Quest'anno eravamo partiti con corso principianti e agonisti ma non ha funzionato per mancanza di allievi e siamo stati costretti a tornare al principio 

io adesso grazie al mio ottimo lavoro (ahahah mi piace pensare sia cosi) ho tanta gente per poter dividere in 3 corsi e faccio un "prodotto2 più adatto e funzionale a tutti!!!

   http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/M/modestia.shtml

Quote from: Aliena on February 23, 2012, 09:26:29 am

cut

ma la cavallina come?

A coppie: il tuo compagno si piega per fare la cavallina,tu da dietro gli salti oltre e torni alla posizione di partenza passandogli sotto le gambe,eventualmente ti agevolerà sollevando una gamba.
Ripetere velocemente fino alla fine del tempo stabilito,poi cambio.

Poi cé una cosa che faccio a tutti fin dalla primissima lezione,dato che quelli che vengono da me spesso diciamo sempre sono persone che hanno gia esperienza marziali,li metto di fronte alla nuda e cruda verità,cioé prendo un coltello(vero)solitamente usi il fiorentino che ho sempre dietro oppure il rasolino dipende da come mi gira e gli dico adesso difenditi(naturalmente controllo e non vado mai a bersaglio),se vedo che la persona ha troppa paura prendo un pennarello e li non controllo tocco e li faccio notare tutti i segni che ha sul corpo.


Sarà per questo che ho pochi allievi?
Secondo me si.

Beh ritieniti fortunato.... è già tanto se non sei ingabbiato   

Quote from: lucal on February 23, 2012, 03:40:38 am

Poi cé una cosa che faccio a tutti fin dalla primissima lezione,dato che quelli che vengono da me spesso diciamo sempre sono persone che hanno gia esperienza marziali,li metto di fronte alla nuda e cruda verità,cioé prendo un coltello(vero)solitamente usi il fiorentino che ho sempre dietro oppure il rasolino dipende da come mi gira e gli dico adesso difenditi

dai un coltello vero anche a lui?

Un coltello vero anche a lui
Fossi pazzo.
Certo che no non mi voglio mica far tagliare e bucare a gratisse.
Lo faccio perché la maggior parte(tutti)pensano che con le loro mossettine si possono difendere da uno che é armato di lama e allora io che faccio?
Li metto subito do fronte alla nuda e cruda verità.
Tutto qui.

Poi io le mie belle cicatrici di coltello ne ho e per il momento non ne voglio altre
Magari appena ci si becca te le faccio vedere.

Quote from: lucal on February 23, 2012, 03:40:38 am

Sarà per questo che ho pochi allievi?
Secondo me si.

Beh ritieniti fortunato.... è già tanto se non sei ingabbiato   

Gio, i morti non possono parlare...

Un coltello vero anche a lui
Fossi pazzo.
Certo che no non mi voglio mica far tagliare e bucare a gratisse.

Va bene, con te useremo il pennarello!

Il grosso problema di non avere un corso principianti: gli "avanzati" si ritrovano spessissimo a ripassare le basi. Che da un certo punto di vista fa anche bene, ma alla lunga IMHO provoca noia e calo di interesse.

Hai ragione.
Proprio per il fattore noia e disinteresse capitava che l'istruttore mettesse me invece di amici più bravi di me proprio perchè non mi annoiava la cosa.

In franchezza non era neppure minimo altruismo ma puro egoismo il mio.
A discapito di andare avanti nel programma, preferivo allenarmi con persone nuove che per ovvia mancanza tecnica non erano ancora impostate negli attacchi, con poco controllo degli attacchi col bastone o a mani nude, considerandoli per certi versi più realistici degli attacchi codificati (per la scala di percorso fisiologico marziale: sporchi naturali, puliti tecnici, sporcati consapevolmente; un po' come il concetto della cintura bianca che diventa nera e torna bianca con una consapevolezza diversa).

Era interessante poi il dover alzare un minimo l'attenzione perchè quando cominciavo magari a dare qualche suggerimento potevano partire con attacchi improvvisi, in qualche caso non frequentissimo per mettere alla prova chi vedevano erroneamente “esperto”, spesso in buona fede e poi anche il dover ammortizzare/minimizzare qualche colpo perchè nell'immaginario di qualche neofita “fai am sei una macchina da guerra, le botte non le senti”  ; allo stesso tempo il doversi  obbligare a controllare le reazioni sia come intensità (dal mio punto di vista, può scappare il colpo più forte del necessario al neofita, non a me che lo seguo) sia come tecnica (se mostri per esempio una parata base su angolo 1 di bastone - mandritto diagonale discendente – devi attenerti e sforzarti a fare sempre la stessa, per non confondergli le idee, anche se per mancanza di controllo la linea d'offesa del neofita varia di volta in volta e spesso saresti portato a fare una parata diversa più economica e più adatta alla situazione specifica).

Quote from: lucal on February 23, 2012, 03:40:38 am

Poi cé una cosa che faccio a tutti fin dalla primissima lezione,dato che quelli che vengono da me spesso diciamo sempre sono persone che hanno gia esperienza marziali,li metto di fronte alla nuda e cruda verità,cioé prendo un coltello(vero)solitamente usi il fiorentino che ho sempre dietro oppure il rasolino dipende da come mi gira e gli dico adesso difenditi(naturalmente controllo e non vado mai a bersaglio),se vedo che la persona ha troppa paura prendo un pennarello e li non controllo tocco e li faccio notare tutti i segni che ha sul corpo.


Sarà per questo che ho pochi allievi?
Secondo me si.

Beh ritieniti fortunato.... è già tanto se non sei ingabbiato   

 

Zia per fortuna ad oggi non ho ancora ferito nessuno con questo esercizio anche perché non vado a toccare ma controllo sempre i colpi.
Spero che non succeda mai di ferire nessuno con questo esercizio.

Tra le altre cose é il primo esercizio che ho fatto quando ho iniziato a studiare realmente le lame corte.

Un coltello vero anche a lui
Fossi pazzo.
Certo che no non mi voglio mica far tagliare e bucare a gratisse.
Lo faccio perché la maggior parte(tutti)pensano che con le loro mossettine si possono difendere da uno che é armato di lama e allora io che faccio?
Li metto subito do fronte alla nuda e cruda verità.
Tutto qui.

Poi io le mie belle cicatrici di coltello ne ho e per il momento non ne voglio altre
Magari appena ci si becca te le faccio vedere.

la nuda e cruda verita' che tu hai un coltello e lui no?
per le cicatrici passo...che poi finisce che vuoi giocare al dottore :-)

Quote from: lucal on February 23, 2012, 12:37:30 pm

Un coltello vero anche a lui
Fossi pazzo.
Certo che no non mi voglio mica far tagliare e bucare a gratisse.
Lo faccio perché la maggior parte(tutti)pensano che con le loro mossettine si possono difendere da uno che é armato di lama e allora io che faccio?
Li metto subito do fronte alla nuda e cruda verità.
Tutto qui.

Poi io le mie belle cicatrici di coltello ne ho e per il momento non ne voglio altre
Magari appena ci si becca te le faccio vedere.

la nuda e cruda verita' che tu hai un coltello e lui no?                                                                               

Si perché loro sono convinti che possono difendersi senza neanche subire un taglio o un colpo di punta.
Il mio compito é quello di farli capire che non é così.

Quando uso il pennarello non ho nessun motivo per dire io si e tu no se lui vuole un penarello lo do anche a lui,fatto sta che il risultato per lui non cambia.

Con un mio allievo/compagno d'allenamento ogni tanto il coltello vero glielo faccio usare anche su di me,ma ormai ha raggiunto un pochetto di abilità in tal senso.

per le cicatrici passo...che poi finisce che vuoi giocare al dottore :-)

Tutto qui.

Poi io le mie belle cicatrici di coltello ne ho e per il momento non ne voglio altre
Magari appena ci si becca te le faccio vedere.
Si perché loro sono convinti che possono difendersi senza neanche subire un taglio o un colpo di punta.

ma te lo hanno detto loro o lo pensi tu?
Se io vengo a lezione da te e alla prima lezione tiri fuori una lama, io giro i tacchi e me ne vado.

Jack

sinceramente non ricordo la mia prima lezione di scherma, posso dire solo che ero un bambino col fioretto (che odiavo) ed il maestro urlava come un forsennato (e' per questo imprinting che considero i maestri di scherma in media degli psicopatici!).

Le rare volte che faccio lezione in sala, visto che ci sono istruttori e due maestri con molta piu' esperienza del sottoscritto e preferisco comunque tirare, ho a che fare con ragazzi e ragazze che cononscono gia' le basi e quindi e' tutto un lavoro di affinamento tecnico cercando di proporre azioni il piu' simile a quelle che avvengono in pedana (quindi niente doppie e triple finte o cose troppo accademiche ma cercando di curare ogni difetto).

Per fare un discorso serio con un principiante completo inizierei con la preparazione fisica specifica, poi con gi esercizi detti "gambe-scherma" corsa e scatti quindi passare alla difesa ed all'offesa semplici con l'arma ed il passeggio (prima da fermi e poi in movimento coordinando gambe e braccio armato) differenza tra azione in tempo ed azione a propia scelta di tempo, risposte al distacco e di filo, legamenti base, il bersaglio da colpire sara' sempre quello grosso per poi passare a quelli piu' difficili una volta acquisito il portamento di ferro corretto.

Se io vengo a lezione da te e alla prima lezione tiri fuori una lama, io giro i tacchi e me ne vado.

Beh: da noi le prime lezioni le lame in effetti le provi... Ma non è che si tira fuori una britola dalla tasca e che aggredisci gente inerme!