cercherò di chiarire meglio il punto focale dell'intero racconto....
con il mio secondo post in parte ho chiarito dove si vuole andare a parare:
ogni disciplina ha dei cardini portanti di tutta una struttura teorica...come mai questi paradigmi mancano o sono così diversi tra due bagua???
Se ZDG dice che il Qi non può uscire dal corpo, non si può visualizzare, annusare, assaggiare etc nega questo principio e di conseguenza articola la sua arte da "fondamenta" diverse...
attenzione...non è che voglio dire che certe cose esistano...ognuno la vede come vuole...ma se io baso la mia prassi sul credere che vi siano degli gnomi nel bosco non posso discostarmi da una coerenza metodologica al mio contesto culturale teorico..."nasce" una cosa basata su pilastri che appartengono in tutta coerenza a quello che poi evidenzio nella pratica...
ok??? non discutiamo quindi su attendibilità di funzionamento ma dibattiamo su cosa è diverso epistemologicamente....
per spiegare meglio questo concetto faccio un esempio illuminante....perlomeno ci provo
Avete mai visto delle rappresentazioni del corpo umano cinesi antiche??? gli occidentali (con formazione e quindi paradigmi di base diversi) hanno spesso messo in dubbio le conoscenze anatomiche cinesi...e come non rimanere perplessi di fronte a delle cartine anatomiche totalmente approssimative...perché si rimane scettici di fronte a tali inesattezze figurative? perché dalla "nostra" veduta, possediamo paradigmi ESTRANEI a chi ha raffigurato gli organi in codeste tavole...paradigmi diversi, pratica diversa, obiettivi magari comuni...
da premessa incominciamo a dire che i cinesi hanno sempre "raffigurato" poco e "simboleggiato" tanto..
Qui però non SIAMO DI FRONTE A TAVOLE ANATOMICHE...sono semplicemente disegni di sfere di influsso e linee di flusso che si ricollegano non per via strettamente anatomica ma riflessologica...dunque il funzionale prevale sull'organico...infatti gli organi a detta di molti dovrebbero chiamarsi orbite e non organi...
ora vi rendete l'equivoco epistemologico occidentale?
i cinesi sembrerebbero poco edotti nella pratica chirurgica in base alle considerazioni di un occidentale che "vede" la cosa secondo i suoi concetti cardine ma è UN EQUIVOCO....
infatti già alla fine del VI sec dc la chirurgia pare risultasse evoluta, nello Zhu Bing Yuan Hou Lun di Chao Yuanfang viene descritto più di un intervento in maniera minuziosa (es. anastomosi intestinale)
Ora questo esempio per dire che, se un'arte si FONDA su dati cardini basilari di conoscenza "diversi", cambia radicalmente da un altra...secondo me questa è la problematica principale nella differenza tra due scuole che pur avendo nome e principi comuni si differenziano nella sostanza di base..
saluti
xrez: spero abbia contribuito alla focalizzazione dei contenuti...è questo argomento che voglio approfondire...
e aggiungo come riflessione:
mi pare che dove, nel taiji si "perdono" certe basi coerenti al metodo il metodo viene "castrato" di conoscenze lasciate per strada....
nel caso di ZDG invece a mio parere vi è un bagua "diverso" non tanto per la perdita di elementi di trasmissione ma tanto per un impostazione di movimento secondo parametri, paradigmi, struttura teorica "altri"...
ZDG combatte e questo è il suo fine, combatte secondo tecniche e teoria "coerenti"...si muove benissimo e secondo le sue regole e dinamiche è "efficace"