Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.

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Offline GiBi

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Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« on: February 24, 2012, 17:39:40 pm »
+4

Questo 3D nasce da un post di Dorje
Non penso siano i principi a non essere validi. Ad essere sbagliata è solo la modalità d'addestramento per affrontare uno scontro. Questa poi "contamina" anche altri aspetti della pratica.
In  questo 3D
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10631.0
spiegavo  come, se si comprende la base di un sistema tutto il resto è chiaro (che poi possa piacere o meno è un altro discorso) e che allo stesso modo, una volta fatta confusione sui campi di applicazione dell’arte praticata la  si stravolge talmente tanto da creare delle vere e proprie aberrazioni.

Tornando al posto di Dorje e legandolo al mio discorso sulla iperspecializzazione del Wx c’è da chiedersi come,  oltre che ad  una mal comprensione delle tecniche , si sia arrivati anche ad una metodologia di allenamento errata.  Anche stavolta non mi basta un semplice “eh, è stato ammorbidito il tutto per ragioni di marketing”, oppure “non funziona punto e basta” ma tento un ragionamento  a prova di smentita.
E' vero, come dice Dorje, che la modalità di allenameto in qualche modo contamina anche altri aspetti della pratica, tecniche comprese?

Parto con un episodio reale vissuto in prima persona e lo uso come esempio esplicativo.
Tempo fa ero ad un allenamento di Wx (non nella mia palestra e non con miei allievi e non ero io a tenere la lezione)  e dei ragazzi stavano eseguendo una sequenza preordinata del tipo “botta e risposta” uno dei tanti cicli di tecniche collaborative che si vedono spesso in rete.
Il tutto iniziava con una difesa da gancio. Un ragazzo mi chiama e mi dice che non riesce a fare bene quella difesa, che il suo braccio non regge il gancio dell’altro  e quindi poi non si innesta tutto il resto dell’esercizio (che aveva un altro scopo, non era incentrato sulla difesa da gancio). 
Io gli chiedo  “secondo te, perché?”.
Speravo  mi rispondesse che quella tecnica non era adatta contro un gancio, a quel punto gli avrei consigliato di isolare quel gesto dall’esercizio e di chiedere lumi al suo insegnante , e che comunque il “tema” dell’esercizio non era la difesa da gancio, motivo per cui la stessa doveva essere un minimo collaborativa se si voleva proseguire nella sequenze che allenava altre qualità.
Ed invece al mio “Secondo te, perché?” lui mi risponde con un “vabbhè, nel caso gli dò un calcio”.
Resto perplesso, ma anche no.

Anche no perché questo modo  (errato) di vedere l’allenamento è frequentissimo in ambito  Wx (ma  non solo).

A chi  non fosse  addentrato in alcuni ambienti, invito a rileggere ed analizzare con attenzione l’aneddoto da me riportato in quanto è  rappresentativo del perché la metodologia finisce per essere errata, di come una certa forma mentis influenzi poi le tecniche.

E’ tutto in quella domanda/risposta.
Il sol fatto di rispondere male ad un dubbio genera errori su errori , come le scatole cinesi, aperta la prima continui a farlo e se la prima è la scatola errata più vai avanti, più apri, più ti ritrovi circondato di scatole errate.

Analizziamolo assieme i diversi passaggi che si innestano nella pratica.

Edit: Se in una palestra di boxe ti dicono ti allenare jab/schivata /jab, e la schivata non viene bene,   a  nessuno passa per la mente di dire “vabbhè, faccio un'altra cosa”  . Stai lì ore, giorni, mesi se necessario,  finché non fai quella benedetta schivata.

Il ragazzo che alla mia domanda ha risposto “nel caso dò un calcio” commetteva due gravi errori:
Il primo è che finiva per non allenare mai quella sequenza in quanto l’ipotesi del calcio vanificava il lavoro su cui si concentrava l’esercizio (che , ripeto, non si focalizzava sulla difesa da gancio).
(Ai fini di questa discussione è irrilevante se quella sequenza fosse davvero allenante)
Il  secondo è che avendo l’opzione “dò un calcio” il ragazzo non va dall’insegnante a dire “ma questa difesa da gancio non funziona “ , lui  continua ad allenarla male  tanto nel caso “ci mette il calcio e risolve”.

Ma perché c’è questa mentalità?
La colpa è del cattivo utilizzo di un sistema (che si crede)  “totalitario”.
Se (credo che) la mia arte ha a disposizione un arsenale vastissimo di tecniche, potrei erroneamente pensare che quando non mi vanno bene i pugni userò i calci, se i calci non fungono ho le gomitate e le ginocchiate e se va male pure con il clinch sò proiettare e perché no, pure colpire al suolo se serve..come se avere la competenza su delle distanze di combattimento in più  serva a compensare le eventuali mancanze negli altri ambiti, invece di essere un pesante onere in quanto se devi allenare più cose ti ci devi dedicare molto più tempo.
E così finisce che allenare un repertorio vasto e completo (ammesso che ci sia nella propria arte) da qualcosa di utile, diventa un insieme di scuse e giustificazioni per non approfondire ogni singola cosa, all'insegna del “tanto io ho a disposizione l’altra”.
Ed ecco che “col pugile non faccio a pugni ma uso i calci” , “con il lottatore non vado a lottare ma uso i colpi” e “con quello della kick boxing vado di ginocchiate e gomitate”.
Ammesso di avere un repertorio tecnico simile,  in combattimento sarebbero scelte sagge ma in allenamento  la visione delle cose deve essere opposta: vado  a fare di soli pugni con il mio amico pugile così miglioro la mia boxe, mi rotolo con i lottatori senza usare i colpi così miglior il mio gioco a terra..

Ma a questo modo si scoprirebbe ben presto che si sanno molte cose su niente, che si sa fare pochissimo di tutto,  e soprattutto che il proprio sistema è confinato ad un piccolo aspetto di tutto il combattimento.

Eppure anche chi pratica sistemi in cui sono presenti tutte o più distanze di combattimento sovente si allena in maniera settoriale e così fa sparring di solo striking e poi si mette il kimono e va a fare bjj (tanto per citare due sistemi striking/lotta).
Nelle AM cosiddette per DP ciò non avviene in quanto con la mania di dover mettere fuori combattimento l’avversario nel più breve tempo possibile si evita di “giocare con delle regole preimpostate” (sparring) senza capire che è proprio a quel modo che si migliora il combattimento e che una cosa è il combattimento, un’altra è il metodo con cui ci si allena per affrontarlo.
Il paradosso più grande è che proprio quei sistemi che rifuggono il confronto regolamentato (non mi riferisco per forza a dei match ma anche al metodo di allenamento in palestra) poi passano tutto il tempo a fare sequenze preordinate (quindi “regolate”).

Occorre un “reset”  di base e se si apre la scatola corretta poi tutto scorre per il verso giusto…
 
   



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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #1 on: February 24, 2012, 17:41:27 pm »
0
Seguo.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #2 on: February 24, 2012, 18:05:52 pm »
+1
Condivisibilissimo post.


anche se io continuo a credere che l'errore sia alla base, l'assenza di prova pratica.

Dire che se mi arriva un gancio allora io gli do un calcio e' semplicemente un errore madornale.

"se un pugile mi da un pugno, lo schivo e poi lo colpisco" ed ecco fatto il pugilato.


Il problma e' che di mezzo c'e' il mare....
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #3 on: February 24, 2012, 18:13:20 pm »
0
Condivisibilissimo post.

 :)

anche se io continuo a credere che l'errore sia alla base, l'assenza di prova pratica.

Ma certo Mad, questo è ormai lapilassiano.
Ma sai bene che ognuno dirà che invece nella propria scuola ci si confronta.
E, non potendo noi visitare tutte le realtà presenti e essendo questo un forum in cui si discute,  io parto con i miei  topic " col ragionamento a prova di smentita" così se uno ha da argomentare e smentire lo può fare anche sulla carta seguendo un filo logico (come quello che credo di usare io)  ;)

Dire che se mi arriva un gancio allora io gli do un calcio e' semplicemente un errore madornale.

 :thsit: E' un metodo che non porta da nessuna parte.

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Offline Menosse

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #4 on: February 24, 2012, 18:21:35 pm »
0
Grazie Gibi, bel post! :)
Questo modo di ragionare (dell'allievo x) e il sistema delle scatole cinesi credo sia un problema che non sia solo del wc...


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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #5 on: February 24, 2012, 18:24:36 pm »
0
Questo modo di ragionare (dell'allievo x) e il sistema delle scatole cinesi credo sia un problema che non sia solo del wc...

Certo che no  :)

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Offline beppegg

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #6 on: February 24, 2012, 18:31:55 pm »
0
Ho letto... Ora devo "digerirlo" :P
Dio c'è, ma non sei tu: Rilassati!!!!

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #7 on: February 24, 2012, 18:42:26 pm »
0
Ho letto... Ora devo "digerirlo" :P

Addirittura..e che è, una peperonata!  :D

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Offline beppegg

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #8 on: February 24, 2012, 18:45:01 pm »
0
Certo non è una trollata in sumo :D
Dio c'è, ma non sei tu: Rilassati!!!!

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Offline gyria

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #9 on: February 24, 2012, 18:48:39 pm »
+1
GiBi, parole sante. Ma faccio una considerazione, osservando una situazione reale.Guardo il referente della mia zona per il WT.Solo lavoro di tecnica.Contatto rarissimo, meno che mai sparring.Allievi al corso: 60.SESSANTA!!!!!
Quando praticavo da allievo, con la mia maestra. Sparring sempre, lotta a terra sempre, condizionamento sempre.Ho visto gente svenire, o vomitare nel caschetto.Numero massimo di allievi raggiunto al corso.6.
Ora, alla luce di ciò, perchè qualcuno vorrebbe resettare il sistema??? :'(


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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #10 on: February 24, 2012, 18:49:56 pm »
0
Certo non è una trollata in sumo :D

Dai su, manda giù una pinta di Wastainer, ruttone finale e poi commenta  ;)

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #11 on: February 24, 2012, 18:52:53 pm »
0
GiBi, parole sante. Ma faccio una considerazione, osservando una situazione reale.Guardo il referente della mia zona per il WT.Solo lavoro di tecnica.Contatto rarissimo, meno che mai sparring.Allievi al corso: 60.SESSANTA!!!!!
Quando praticavo da allievo, con la mia maestra. Sparring sempre, lotta a terra sempre, condizionamento sempre.Ho visto gente svenire, o vomitare nel caschetto.Numero massimo di allievi raggiunto al corso.6.
Ora, alla luce di ciò, perchè qualcuno vorrebbe resettare il sistema??? :'(

'mazza..60 allievi?!?!?!  :-\
Comunque dai 60 ai 6 allievi ci sono delle ottime vie di mezzo..vomitare nel caschetto spero non fosse routine..  :-\ 

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #12 on: February 24, 2012, 18:56:00 pm »
0
è il classico atteggiamento dell'artista marziale che pratica per status symbol/ moda/perchè fa figo

in generale sono l'70% dei praticanti di arti marziali che non hanno uno sbocco sportivo/mazzate  che praticano senza rendersi conto di quello che stanno facendo, del perchè lo stanno facendo ecc

stringendo un praticante del genere sarà un ottimo combattente, nella sua immaginazione, perchè pratica X con il maestro Y ( il mondo tradizionale è pieno) ma non si pone domande, va avanti facendo le tecniche spesso perchè:" la devo portare all'esame ( qui si apre sempre la sotto sezione perchè toglierei i kata/forme che sono la summa dell'accettazione senza se e senza ma di una tecnica )"  oppure perchè:" se ma la insegna il maestro Y è sicuramente buona"

in un arte marziale in cui c'è una sorta di confronto invece il praticante è invogliato a capire se la tecnica funziona o meno se no si becca un cazzotto

cmq hanno ragione sia gibi che mad, e più in generale io dico che è proprio il sistema con cui vengono portare le arti marziali ( mica solo il WX) che porta ad orrori  e mi secondo me sono tanti problemi tutti correlati da un unico filo.

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Offline gyria

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #13 on: February 24, 2012, 19:26:19 pm »
0
GiBi, parole sante. Ma faccio una considerazione, osservando una situazione reale.Guardo il referente della mia zona per il WT.Solo lavoro di tecnica.Contatto rarissimo, meno che mai sparring.Allievi al corso: 60.SESSANTA!!!!!
Quando praticavo da allievo, con la mia maestra. Sparring sempre, lotta a terra sempre, condizionamento sempre.Ho visto gente svenire, o vomitare nel caschetto.Numero massimo di allievi raggiunto al corso.6.
Ora, alla luce di ciò, perchè qualcuno vorrebbe resettare il sistema??? :'(

'mazza..60 allievi?!?!?!  :-\
Comunque dai 60 ai 6 allievi ci sono delle ottime vie di mezzo..vomitare nel caschetto spero non fosse routine..  :-\
Per fortuna è successo solo due volte.Ma i caschetti venivano continuamente riparati.Essendo in pochi, non potevamo permetterci di comprarne di nuovi, e dopo l uso massiccio che ne facevamo, perdevano i pezzi.Bei tempi.Non so se sarei ancora in grado di sopportare allenamenti così.Non per la fatica, ma per lo stress.Si alternava una sessione di lotta a terra, pausa(il tempo di mettere le protezioni), sparring in piedi(che tanto poi si finiva comunque a terra), e via così per tre o quattro volte.Gli ultimi scambi erano qualcosa di tragicomico.Però CAZZO se ti tempravi ;D ;D ;D ;D ;D ;D

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Offline Darth Dorgius

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #14 on: February 25, 2012, 09:04:57 am »
0
GiBi, post interessante.

Ammetto che la mia prima reazione all'aneddoto da te descritto è stata questa: -> :o

Poi però riflettendoci bene è la stessa, identica mentalità che stava per contaminare pure me, più di un decennio fa. Quindi l'ho riconosciuta benissimo e condivido ciò che hai espresso...
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.