Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #15 on: February 25, 2012, 09:11:54 am »
0
GiBi, post interessante.

Ammetto che la mia prima reazione all'aneddoto da te descritto è stata questa: -> :o

Poi però riflettendoci bene è la stessa, identica mentalità che stava per contaminare pure me, più di un decennio fa. Quindi l'ho riconosciuta benissimo e condivido ciò che hai espresso...

 :)

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Offline THOR

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #16 on: February 26, 2012, 00:21:02 am »
0
Ciao gibi,io non credo di aver capito bene ciò che vuoi dire,non per la tua spiegazione,quanto per il fatto che sono un novizio,ti dico però quello che penso,.
Io penso che se dovessi studiare due stili o am come li vogliamo chiamare,ed avere una preparazione specifica in due ambiti o distanze differenti,seguirei due corsi diversi e mi allenerei in maniera differente specializzata in quel contesto,ad esempio facendo Muay thai e bjj,quando vado a lezione di thai,mi alleno per quel contesto ed alleno quelle tecniche quando vado a fare bjj la stessa cosa.
secondo me è la maniera migliore per migliorare specifiche competenze, approfondendo così sia lo striking che la lotta in maniera vera e non sommaria,questo perchè non esiste uno stile unico che possa darti competenze veramente efficaci in tutti gli ambiti ed in tutte le distanze del combattimento,almeno da quello che ho visto e capito finora.

Rimane comunque un parere personale di una persona non molto esperta.

Gibi tu insegni Wing Chun?


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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #17 on: February 27, 2012, 09:19:12 am »
0
Ciao gibi,io non credo di aver capito bene ciò che vuoi dire,

Falso  :D 

Quì
Io penso che se dovessi studiare due stili o am come li vogliamo chiamare,ed avere una preparazione specifica in due ambiti o distanze differenti,seguirei due corsi diversi e mi allenerei in maniera differente specializzata in quel contesto,ad esempio facendo Muay thai e bjj,quando vado a lezione di thai,mi alleno per quel contesto ed alleno quelle tecniche quando vado a fare bjj la stessa cosa.
secondo me è la maniera migliore per migliorare specifiche competenze, approfondendo così sia lo striking che la lotta in maniera vera e non sommaria,questo perchè non esiste uno stile unico che possa darti competenze veramente efficaci in tutti gli ambiti ed in tutte le distanze del combattimento,almeno da quello che ho visto e capito finora.

hai praticamente detto, in modo sintetico, ciò che ho detto io   ;)

Gibi tu insegni Wing Chun?

Adesso mi occupo solo del lato sportivo del Kung Fu, il sandà.  :)

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urukhai

Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #18 on: February 27, 2012, 11:59:12 am »
0
Tornando al posto di Dorje e legandolo al mio discorso sulla iperspecializzazione del Wx c’è da chiedersi come,  oltre che ad  una mal comprensione delle tecniche , si sia arrivati anche ad una metodologia di allenamento errata.  Anche stavolta non mi basta un semplice “eh, è stato ammorbidito il tutto per ragioni di marketing”, oppure “non funziona punto e basta” ma tento un ragionamento  a prova di smentita.
E' vero, come dice Dorje, che la modalità di allenameto in qualche modo contamina anche altri aspetti della pratica, tecniche comprese?


Restringendo il discorso al wt, per come la vedo io i problemi sono principalmente due, entrambi legati al marketing.


L'aver messo ad insegnare persone senza dargli una visione globale dello stile, ha generato molte aberrazioni che con il passare delle "generazioni" da lt e kk in giu' ha creato orrori su orrori.


Prendiamo ad esempio la difesa da gancio che tu citi...
l'esercizio non era stato pensato per difendersi da un gancio, ma per insegnare all'allievo a spostarsi, ad usare le gambe, gestire i cambi di peso ed a prendere un angolo...
il braccio era solo un pretesto per insegnare il passeggio ed il concetto di misura.


Ma quanti negli anni l'hanno insegnato così oppure non capendolo o non sapendone il fine l'hanno venduto come difesa da gancio o in tempi moderni da smanacciata?!


Gli stessi 5 programmi base di lat sau che si usavano un tempo in EWTO in origine erano stati strutturati così con un senso...
servivano per dare all'allievo / insegnante una panoramica generale dello stile.

Il primo programma con la routine pak pugno lavorava sulla percezione dell'asse verticale e orizzontale, ossia sulla snt...
la stessa routine pak pugno era stata pensata non come combattimento, ma come una sorta di chi sau ad intermittenza per portare all'allievo a sentire il concetto di pressione e prepararlo così ad arrivare in seguito a lavorare su un lavoro di pressione continua tipico del chi sau ck.
Il secondo programma con l'attacco basso lavorava sul concetto di cercare e muoversi sul ponte, ossia sulla ck.
Il terzo programma lavorava sul concetto di passare sotto il ponte, delle frustate a 45°, ossia sulla bj.
Il famigerato nuk sau del quarto programma altro non era che lo studio in coppia del wd.
Il quinto programma con i gomiti e le ginocchia lavorava su principi legati al bastone ed ai coltelli.


Erano stati strutturati così per fare in modo che gli allievi avessero una panoramica generale delle dinamiche e dei principi dello stile in breve tempo ed allo stesso tempo permettere agli insegnanti di allenare principi "avanzati" dello stile all'interno dei programmi base.


L'idea era quella di dare nel più breve tempo possibile una panoramica generale dello stile per avere una visione globale, capire l'argomento e poi andare mano a mano ad approfondirlo con didattiche più avanzate.


Il problema è che con il passare degli anni i principi non sono stati trasmessi, ma sono state trasmesse solo sequenze, spesso alterandole artatamente...
andando così a perdere ogni senso e generando lo scempio che è sotto gli occhi di tutti.


Perchè c'è stata questa perdita di principi e le sequenze alterate!?


Come dicevo principalmente per due motivi legati  a questioni di marketing...
1) chi sta in cima alla catena alimentare non vuole permettere agli altri di arrivare al suo livello e perciò non trasmette i principi
2) insegnare per sequenze standardizzate è molto più semplice e permette di gestire numeri di allievi più alti


Il paradosso del mondo del wt è che tutti i praticanti dicono che è uno stile basato su principi, ma se poi gli chiedi quali siano questi principi non sanno dare una risposta, o al massimo parlano delle 4 vie della forza ed i 4 di azione....
che palesemente non sono principi, ma semplici strategie....


Perchè non vengono dati i principi?


Semplice dare sequenze e non principi crea dipendenza negli allievi....
addirittura un tempo le sequenze venivano insegnate per raffinamenti successivi...
mano a mano che l'allievo progrediva nei gradi gli venivano corretti dettagli di posizioni per trasformare quella tecnica in qualcosa che funzionasse di più in quella particolare sequenza (un tipico esempio era il kau sau).


Questo cosa genereva?


Che l'allievo con il grado più alto, anche se non si alleneva, era in grado di "fregare" l'allievo di grado più basso perchè conosceva un dettaglio "tecnico" in più che gli permetteva di muoversi meglio all'interno di quella particolare sequenza.


Di conseguenza le persone erano spinte a dare esami per diventare più "forti".


Ovvio che il lavorare su sequenze costruite in questo modo non permette di sviluppare alcuna capacità che possa essere usata in un contesto libero.


Dall'altro lato, c'è da dire, che molte persone cercano questo tipo di insegnamento, questo tipo di illusioni e queste coccole per l'ego...
per imparare per principi ti devi fare un mazzo non indifferente sia a livello fisico che mentale e oggi giorno sono poche le persone che cercano questo...
soprattutto che lo cercano in un'arte oramai sputtanata come il wx...
persone del genere è più facile che si dedichino a sdc et similia...
anche se pure lì oggi, purtroppo, inizia ad essere pieno di "campioni della domenica" che si riempiono la bocca delle gesta altrui...


il mio percorso è stato l'inverso di quello di gibi...
io vengo da anni fatti nel sanda agonistico e capisco perfettamente quello che prova e che dice...
ho dato parecchio in quel campo...
ma oggi come oggi non mi interessa più l'agonismo.
L'idea di competizione ha alcuni aspetti legati all' "ego" (forse sto usando un termine improprio) che non mi interessano più...
sto in una fase in cui cerco altro e voglio trasmettere altro...
con questo non sto dicendo che non mi faccio il mazzo e non faccio fare il mazzo ai miei allievi sfruttando anche tutte le mie esperienze dell'epoca...
i miei allievi non si allenano con me perchè li illudo che diventeranno delle macchine da guerra in grado di vincere chiunque...
vengono da me perchè si divertono, stanno bene in salute e si fanno un mazzo tanto dandosi delle sonore legnate in amicizia.


Per come la vedo io il wx è arrivato ad un punto in cui dovrà implodere e sparire...
per poi poter rinascere con umiltà, tenendo un profilo molto più basso, e faticosamente riguadagnare rispetto agli occhi del mondo.
« Last Edit: February 27, 2012, 12:03:50 pm by urukhai »

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Offline beppegg

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #19 on: February 27, 2012, 12:27:57 pm »
+1
l'esercizio non era stato pensato per difendersi da un gancio, ma per insegnare all'allievo a spostarsi, ad usare le gambe, gestire i cambi di peso ed a prendere un angolo...
il braccio era solo un pretesto per insegnare il passeggio ed il concetto di misura.

Quello che mi chiedo è: con tante situazioni nelle quali, durante un combattimento, occorre usare le gambe, gestire cambi di peso e prendere un angolo, che bisogno c'era d'inventarsi una pu...rcheria apposta? -.-'''




Ma quanti negli anni l'hanno insegnato così oppure non capendolo o non sapendone il fine l'hanno venduto come difesa da gancio o in tempi moderni da smanacciata?!

Quote
io vengo da anni fatti nel sanda agonistico e capisco perfettamente quello che prova e che dice...
ho dato parecchio in quel campo...
ma oggi come oggi non mi interessa più l'agonismo.

A parte il discorso di interesse personale, che è appunto personale :) Io credo che occorra un feedback sull'allenamento che può essere dato soltanto dal confronto, che nel 2012 "civile" equivale a dire confronto sportivo.

Non significa che tutti debbano obbligatoriamente gareggiare, ci può essere ed è giusto che ci sia chi pratica soltanto per diletto, che si voglia ripetere le forme giornate intere e fare soltanto allenamenti in palestra con molta calma e rilassatezza.
La presenza però di un confronto, portato dal gruppo che invece si interessa dell'aspetto più sportivo, comporterà che anche i membri del primo tipo potranno ricevere un feedback sulle tecniche, sulle tattiche e sulle strategie che stanno studiando, conoscendone bene i limiti di applicabilità, cosa è meglio fare e cosa è invece decisamente sconsigliabile. Sarebbe come leggere la pubblicazione di uno studio effettuato da altri ricercatori. :)

Io non vedo i due aspetti come mutuamente esclusivi, insomma!
Dio c'è, ma non sei tu: Rilassati!!!!


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urukhai

Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #20 on: February 27, 2012, 13:05:17 pm »
0
Quello che mi chiedo è: con tante situazioni nelle quali, durante un combattimento, occorre usare le gambe, gestire cambi di peso e prendere un angolo, che bisogno c'era d'inventarsi una pu...rcheria apposta? -.-'''

Fatto in quel senso è una didattica come un'altra, nè migliore nè peggiore...
ha semplicemente una sua funzionalità ed una sua finalità con forti collegamenti all'interno di altre didattiche dello stile...


vista come difesa da qualcosa hai ragione è una pu...rcheria....

A parte il discorso di interesse personale, che è appunto personale :) Io credo che occorra un feedback sull'allenamento che può essere dato soltanto dal confronto, che nel 2012 "civile" equivale a dire confronto sportivo.


Sai il feedback può essere dato anche dall'esperienze passate delle persone che stanno nel gruppo o con cui il gruppo interagisce  ;)


Non significa che tutti debbano obbligatoriamente gareggiare, ci può essere ed è giusto che ci sia chi pratica soltanto per diletto, che si voglia ripetere le forme giornate intere e fare soltanto allenamenti in palestra con molta calma e rilassatezza.


Per come la vedo io chi pratica per diletto non si limita a fare forme per giornate intere o allenamenti con calma e rilassatezza....
ma ha tante altre cosine da allenare....
le forme sono uno strumento del sistema didattico e hanno una importanza relativa all'interno dell'insieme del sistema didattico ed a tutte le sue sfaccettature...
fare solo forme non ha senso.


Per quanto riguarda il mani nude io faccio  2 lezioni a settimana da 2 ore (un'altra lezione di 2 ore la faccio solo sulle armi del wx).
Una sulla gestione degli impatti ed una sulla percezione del corpo.


Quella di gestione degli impatti è costituita così:
- 30 min di "ginnastica marziale"
- 30 min di lavoro aerobico con calci e pugni in coppia o al sacco (diretti, jab con pugni verticali / orizzontali a seconda della distanza, montanti, ganci, diretti rovesciati, calci frontali / circolari / laterali, etc...)
- 40 min di lavoro tecnico in coppia con esercizi prestabiliti o semiliberi
- 20 min di fase di scarico e defaticamento


Quella di percezione del corpo:
- 30 min di "ginnastica marziale"
- 70 min di lavori di percezione del corpo (che includono anche lavori di chi sau) con esercizi prestabiliti o semiliberi e varie tipologie di intensità
- 20 min di forme


Questo è il lavoro di base poi ogni tot a seconda del momento didattico, del periodo dell'anno e del livello dell'allievo si fanno lavori liberi a coppia o allenamenti con metodiche per allenare la gestione dello stress.


La presenza però di un confronto, portato dal gruppo che invece si interessa dell'aspetto più sportivo, comporterà che anche i membri del primo tipo potranno ricevere un feedback sulle tecniche, sulle tattiche e sulle strategie che stanno studiando, conoscendone bene i limiti di applicabilità, cosa è meglio fare e cosa è invece decisamente sconsigliabile. Sarebbe come leggere la pubblicazione di uno studio effettuato da altri ricercatori. :)


Io non vedo i due aspetti come mutuamente esclusivi, insomma!


Il tuo discorso è perfettamente condivisibile e per quanto mi riguarda se ci sarà qualcuno nel gruppo di cui faccio parte che vorrà fare un percorso del genere ben venga.


Neanche io li vedo come esclusivi, ma semplicemente per me ogni fase della vita ha delle priorità, io, ed altri nel mio gruppo, abbiamo dato in quel contesto per anni...
ora mi interessa dedicarmi ad altro...
anche perchè ora il fine della mia pratica non è solo combattere...
ovvio che questo sia uno degli aspetti più importanti, ma non è l'unico o il principale ;)
« Last Edit: February 27, 2012, 13:07:31 pm by urukhai »

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #21 on: February 27, 2012, 16:20:29 pm »
0
un bel +1 a Beppe che mi evita di scrivere buona parte della mia risposta in quanto ha detto tutto lui pari pari a come l'avrei fatto io.   ;)

Ora provo ad "allargare" il discorso di Urukai  :)

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #22 on: February 27, 2012, 18:16:08 pm »
0
 
Restringendo il discorso al wt, per come la vedo io i problemi sono principalmente due, entrambi legati al marketing.
Permettimi Pietro, ma ormai anche questa è una "scusa" che al Wx non basta più.
Con tutti gli insegnanti che dicono di essersi allontanati dalla politica EWTO, madre del  marketing da te citato, con la EWTO stesso che sostiene di aver cambiato "rotta", il Wx dovrebbe essere stravolto, rinnovato,  ed invece, tolta la parte di marketing (li dove ciò fosse vero)  si continua con delle abberrazioni tecniche belle e buone.
Bada che alcuni blasonati SDC fanno più marketing del Wx tra magliette, pantaloncini griffati, galà serali e interviste ai campioni MA la tecnica è chiara, il campo di applicazione anche, chi combatte davvero e chi no ancora di più ecc ecc.


Rileggendo la tua risposta vedo proprio chiaro quel sistema a "scatole cinesi" a cui facevo riferimento nel post di apertura e che tu hai esplicato, con i tue esempi,  in maniera ancora più tecnica..solo che per te sono i punti forti del Wx (semplicemente li reputi mal interpretati) per me sono la causa del suo insuccesso!!

Provo a spiegarmi
L'aver messo ad insegnare persone senza dargli una visione globale dello stile, ha generato molte aberrazioni che con il passare delle "generazioni" da lt e kk in giu' ha creato orrori su orrori.
Questa stroria non regge. Io da quest'anno ho provato a tirar su un corso di bjj . Sono un cintura bianca, figurati se posso avere una "visione globale dello stile" eppure quello che so fare sono in grado di insegnarlo agli altri. Chi mi ha insegnato era, altrettanto, una cintura  bassa, anche lui non aveva la visione "totale" dello stile (ma diverse gare sulle spalle), eppure mi ha insegnato; ho gareggiato qualche volta e, video alla mano, ho rifatto le stesse cose che mi aveva mostrato. Quindi mi ha insegnato più che bene!
Cosa ha il Wx di tanto diverso da non permettere ciò?
Quella del "eh, ma non conosci tutto il sistema" è una  scusa bella e buona!  Io conosco poche tecniche di bjj ma sono in grado di insegnarle a chiunque e se ti mostro come si fa un triangolo dalla guardia, quello resta anche quando io (in un altra vita) sarà cintura nera.
E' improponibile l'idea che nel Wx un primo livello non può insegnare bene il lat sao perchè non conosce il chi sao!! (giusto per fare un esempio con due esercizi a caso eh).

 
Prendiamo ad esempio la difesa da gancio che tu citi...
l'esercizio non era stato pensato per difendersi da un gancio, ma per insegnare all'allievo a spostarsi, ad usare le gambe, gestire i cambi di peso ed a prendere un angolo...
il braccio era solo un pretesto per insegnare il passeggio ed il concetto di misura.

Ma e' una didattica a dir poco abberrante!!
Permettimi ma io non ci credo, quella era la difesa da gancio del Wx (sistema NON dotato di difese da attacchi circolari e non a contatto) altro che modo per allenare gli spostamenti; Semplicemente (alla faccia) è successo che  negli anni si è assodato , è stato palese  che non funziona ed ecco che alcuni insegnanti si sono inventati la storia "ma nooo è solo un esercizio" per poterla riproporre comunque all'interno dei loro programmi senza che gli allievi facessero troppe domande e sopratutto per far credere che da loro è tutto diverso quando non é cambiato nulla.

Gli stessi 5 programmi base di lat sau che si usavano un tempo in EWTO in origine erano stati strutturati così con un senso...
servivano per dare all'allievo / insegnante una panoramica generale dello stile.
Il primo programma con la routine pak pugno lavorava sulla percezione dell'asse verticale e orizzontale, ossia sulla snt...
la stessa routine pak pugno era stata pensata non come combattimento, ma come una sorta di chi sau ad intermittenza per portare all'allievo a sentire il concetto di pressione e prepararlo così ad arrivare in seguito a lavorare su un lavoro di pressione continua tipico del chi sau ck.
Il secondo programma con l'attacco basso lavorava sul concetto di cercare e muoversi sul ponte, ossia sulla ck.
Il terzo programma lavorava sul concetto di passare sotto il ponte, delle frustate a 45°, ossia sulla bj.
Il famigerato nuk sau del quarto programma altro non era che lo studio in coppia del wd.
Il quinto programma con i gomiti e le ginocchia lavorava su principi legati al bastone ed ai coltelli.
Erano stati strutturati così per fare in modo che gli allievi avessero una panoramica generale delle dinamiche e dei principi dello stile in breve tempo ed allo stesso tempo permettere agli insegnanti di allenare principi "avanzati" dello stile all'interno dei programmi base.

Pietro, reputi davvero credibile che nessuno e dico n-e-s-s-u-n-o abbia capito questa cosa? Cavolo, quì hanno decifrato i geroglifici egiziani e nessuno ha capito a cosa servivano i lat sao? E non parliamo mica di quattro gatti visto che il Wx è tra gli stili col maggior numero di praticanti al mondo.
Che poi con chiunque parli ti dice che lui li ha capiti e gli altri non ci hano capito nulla!
Ma ti sembra, onestamente,  possibile?
Il mio parere è come sopra: pur di non eliminarli del tutto come esercizi o di ridimensionarli talmente tanto da non sembrare più wx, i vari insegnanti che hanno ammesso che non sono utili, pur di tenerli all'interno del loro programma didattico hanno cercato (malmente, chi più chi meno) di dar loro un senso, ma la sostanza non cambia. Ci vuole più "coraggio" , più presa di coscienza, occorre macellare più vacche sacre!

Perchè c'è stata questa perdita di principi e le sequenze alterate!?
Come dicevo principalmente per due motivi legati  a questioni di marketing...
1) chi sta in cima alla catena alimentare non vuole permettere agli altri di arrivare al suo livello e perciò non trasmette i principi
Messaggio fuoriviante anche questo. Detto così sembra che se il tuo insegnante ti insegna bene sequenze e principi potresti arrivare al suo livello mettendo totalmente in secondo piano qualità come il carattere, la forza fisica ecc ecc, 
Ma poi, dico io,  livello de che visto che nel Wx non c’è l’aspetto agonostico? Livello di..bhò..di combattimento no..quindi di cosa? di carisma? Livello che gli altri in palestra ti vedono e dicono”cavolo sei diventato bravo come il Sifu?”. Davvero non capisco.
2) insegnare per sequenze standardizzate è molto più semplice e permette di gestire numeri di allievi più alti
Vero. Ma ciò avviene anche in altre discipline ma senza che venga stravolto tutto e non si capisca più nulla tra principi ed applicazioni! Perchè ciò nel Wx invece non accade?

Il paradosso del mondo del wt è che tutti i praticanti dicono che è uno stile basato su principi, ma se poi gli chiedi quali siano questi principi non sanno dare una risposta, o al massimo parlano delle 4 vie della forza ed i 4 di azione....
che palesemente non sono principi, ma semplici strategie....
Perchè non vengono dati i principi?
Semplice dare sequenze e non principi crea dipendenza negli allievi....
Permettimi..ma è inutile far credere che esista una corretta interpretazione dei principi che ti porterà a fare un Wx migliore e diverso dagli altri quando ai più non è ancora chiaro di cosa si occupa il Wx.. darà comunque dipendenza agli allievi, stavolta non per delle sterili sequenze ma per la comprensioni di fantomatici principi, ma il succo non cambia.. siamo sempre lì!!


il mio percorso è stato l'inverso di quello di gibi...
io vengo da anni fatti nel sanda agonistico e capisco perfettamente quello che prova e che dice...
ho dato parecchio in quel campo...
ma oggi come oggi non mi interessa più l'agonismo.
L'idea di competizione ha alcuni aspetti legati all' "ego" (forse sto usando un termine improprio) che non mi interessano più...
sto in una fase in cui cerco altro e voglio trasmettere altro...
con questo non sto dicendo che non mi faccio il mazzo e non faccio fare il mazzo ai miei allievi sfruttando anche tutte le mie esperienze dell'epoca...
i miei allievi non si allenano con me perchè li illudo che diventeranno delle macchine da guerra in grado di vincere chiunque...
vengono da me perchè si divertono, stanno bene in salute e si fanno un mazzo tanto dandosi delle sonore legnate in amicizia.
Le tue scelte sono pacifiche e legittime e nulla hanno a che vedere sul cattivo metodo di trasmissione del Wx, sulla forma mentis che si crea e sulla non comprensione del suo campo di applicazione nel combattimento (su cui verte questo 3D).


Per come la vedo io il wx è arrivato ad un punto in cui dovrà implodere e sparire...
per poi poter rinascere con umiltà, tenendo un profilo molto più basso, e faticosamente riguadagnare rispetto agli occhi del mondo.
Vedi,  prima del Wx ho praticato TKD a livello agonistico e fatto qualche gara, non sono un praticante che dopo anni di forme ed esercizi a vuoto ora si è convertito all’agonismo e passa da un estremo all’altro.
Io non sono per l’agonismo a tutti i costi ma, come dici tu, nel Wx siamo arrivati ad un punto tale che ci vuole un qualcosa di “forte”, tu parli addirittura di sparire , per me l’unica maniera è introdurre l’agonismo  così da mettere finalmente un po’ ordine, in modo che i praticanti possano  vedere da se ciò che funziona e ciò che non va bene, sia come tecniche che come metodologie senza dover pendere soltanto dalle parole del proprio insegnante (figura importantissima e da rispettare sempre, che sia chiaro). 

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Anducar

Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #23 on: February 27, 2012, 21:11:46 pm »
0
L'agonismo non verrà mai introdotto nel WX.
Perchè è un'arte di stricking.
Come molti altri SDC.
E subirebbe il processo di "ottimizzazione" che subiscono gli altri SDC, dove ciò che cambia è solo il regolamento, non le tecniche adottate.
Il WX lentamente vedrebbe buona parte delle sue tecniche perdersi e scomparire, per venire rimpiazzate da tecniche prese da altri stili.
Se nel regolamento varrà quasi qualunque cosa (come nelle MMA) il WX si trasformerà in MMA.
Se varranno solo colpi di pugno diventerà boxe... ecc...

A quel punto tanto varrebbe andare a praticare uno SDC, dato che loro hanno già avuto il tempo di evolvere e perfezionarsi, in quanto sport affermati e diffusi...
Il tutto imho,eh...

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Offline Andy

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #24 on: February 27, 2012, 22:12:41 pm »
0
Verrebbe introdotta quella brutta cosa chiamata efficacia...
che brividi, eh?!  XD

P.S. Scusa Beppe, non ho saputo resistere.


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Offline beppegg

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #25 on: February 28, 2012, 09:10:29 am »
+1
Verrebbe introdotta quella brutta cosa chiamata efficacia...
che brividi, eh?!  XD

P.S. Scusa Beppe, non ho saputo resistere.
vacci piano però... Ho avuto gli incubi tutta la notte! :-x
Dio c'è, ma non sei tu: Rilassati!!!!

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #26 on: February 28, 2012, 09:31:51 am »
0
L'agonismo non verrà mai introdotto nel WX.
Perchè è un'arte di stricking.
Come molti altri SDC.
E subirebbe il processo di "ottimizzazione" che subiscono gli altri SDC, dove ciò che cambia è solo il regolamento, non le tecniche adottate.

Ma sarebbe proprio quello lo scopo! Io la vedo come una cosa positiva!


Il WX lentamente vedrebbe buona parte delle sue tecniche perdersi e scomparire,

Magari! Sarebbe il primo passo avanti! Più che scomparire le varie tecniche inzierebbero ad avere il loro giusto posto, e la loro dimensione, se qualche tecnica è semplicemente "bella ma inefficace " tutti lo sapranno e chi avrà voglia allenarla  ugualmente,  avrà be chiaro che sta allenando qualcosa di solo "estetico.

 
Se nel regolamento varrà quasi qualunque cosa (come nelle MMA) il WX si trasformerà in MMA.
Se varranno solo colpi di pugno diventerà boxe... ecc...

MMmhh..capisco e approvo quello che dici. Tutto sommato guarda l'esempio del karate, che poi è diventato karate point fino alla odierna kick boxng. O del Kyokushinkai. E, più attuale, del jissen karate.


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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #27 on: February 28, 2012, 09:34:16 am »
+1
Verrebbe introdotta quella brutta cosa chiamata efficacia...
che brividi, eh?!  XD

Di più! Verrebbe introdotta quella cosa chiamata "chiarezza" che, al momneto per il Wx,  è molto più importante.
Sarebbe quello il primo "reset".
Solo dopo  possiamo iniziare a parlare di efficacia.

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Anducar

Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #28 on: February 28, 2012, 18:35:53 pm »
0
L'agonismo non verrà mai introdotto nel WX.
Perchè è un'arte di stricking.
Come molti altri SDC.
E subirebbe il processo di "ottimizzazione" che subiscono gli altri SDC, dove ciò che cambia è solo il regolamento, non le tecniche adottate.

Ma sarebbe proprio quello lo scopo! Io la vedo come una cosa positiva!


Il WX lentamente vedrebbe buona parte delle sue tecniche perdersi e scomparire,

Magari! Sarebbe il primo passo avanti! Più che scomparire le varie tecniche inzierebbero ad avere il loro giusto posto, e la loro dimensione, se qualche tecnica è semplicemente "bella ma inefficace " tutti lo sapranno e chi avrà voglia allenarla  ugualmente,  avrà be chiaro che sta allenando qualcosa di solo "estetico.

 
Se nel regolamento varrà quasi qualunque cosa (come nelle MMA) il WX si trasformerà in MMA.
Se varranno solo colpi di pugno diventerà boxe... ecc...

MMmhh..capisco e approvo quello che dici. Tutto sommato guarda l'esempio del karate, che poi è diventato karate point fino alla odierna kick boxng. O del Kyokushinkai. E, più attuale, del jissen karate.

Il wx diventerebbe ciò che sono tutte le altre AM o SDC fatti bene.
Uno stile dove bisogna impegnarsi per avere dei risultati.
Non si potrebbe più fare marketing, e l'impero wx si perderebbe.
Se viene introdotto l'agonismo si inizierebbero ad avere "prove" concrete di efficacia, in assenza delle quali si può continuare a marciare su aneddoti, leggende e lavaggio del cervello.
Sarebbe il crollo dell'impero WX.
Conviene ai praticanti, ma non ai vari Grand Masters che ci guadagnano sopra.
E dal momento che l'iniziativa dovrebbe partire da loro... 8)

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Offline GiBi

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Re:Il Wx, il metodo e le scatole cinesi.
« Reply #29 on: February 28, 2012, 18:46:05 pm »
+1
Il wx diventerebbe ciò che sono tutte le altre AM o SDC fatti bene.
Uno stile dove bisogna impegnarsi per avere dei risultati.
Non si potrebbe più fare marketing, e l'impero wx si perderebbe.
Se viene introdotto l'agonismo si inizierebbero ad avere "prove" concrete di efficacia, in assenza delle quali si può continuare a marciare su aneddoti, leggende e lavaggio del cervello.

Cioè tutto quello che noi seri pratricanti di AM/SDC desideriamo, no?

Conviene ai praticanti, ma non ai vari Grand Masters che ci guadagnano sopra.
E dal momento che l'iniziativa dovrebbe partire da loro... 8)

Sò che la tua è una battuta (seppur con un grande fondo di verità) ma la prendo come spunto per dire che è ora di smetterla di dare le colpe agli insegnanti del "passato", le nuove leve siamo noi e tocca a noi darci da fare. Senza se e senza ma.
Dare sempre la colpa a ciò che è stato senza fare niente è altrettanto comodo quanto credere ciecamente al proprio insegnante senza mettersi le pile nel sacco e fare le esperienze sulla propria pelle.