Ciao a tutti!
Avendo avuto un breve ma significativo scambio di messaggi con tutti voi ho deciso di esporre chiaramente il mio problema.
La scintilla che ha fatto scoppiare il tutto è stata l' ultimo messaggio privato ricevuto da AndreaZ nel quale mi segnalava il suo post sulla sua crisi.
Dico subito che la mia crisi è simile alla sua ma in certi aspetti diversa, ma proprio perchè è simile alla sua ho deciso di darle un titolo simile.
Nell' ultimo messaggio AndreaZ mi ha inviato a visionare questo suo post:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9027.0.Fino ad ora non ho mai parlato apertamente di crisi anche se dai miei post sul forum si poteva evincere che ne avevo una. Non ho mai parlato apertamente perchè questa crisi, pensavo, è qualcosa di personale da affrontare da solo e che agli altri non interessa. Ma, conoscendovi (purtroppo) solo sul forum, ho visto che siete delle persone non esaltate e disposte all' ascolto oltre che disposte a dare consigli.
Iniziamo dal principio.
All' età di 8 anni fino all' età di 11 anni ho praticato Judo per poi lasciarlo causa noia (facevo, grosso modo, sempre le stesse 4-5 tecniche ma devo dire che ero bravino).
All' età di 13 fino ai 14 anni feci calcio per poi lasciarlo causa ambiente (gente violenta, esaltati, durante le partite domenicali scoppiavano risse tra i genitori e cose così, non faceva per me).
A 16 anni fino ai primi mesi dei 17 decisi di fare tennis, sport che mi piace, ma era molto costoso e mi allenavo troppo poco per i miei gusti (2 ore a settimana).
Quasi al compimento dei 18 anni, cioè settembre 2010, un mio amico (tenete a mente questo mio amico) mi chiede se volessi frequentare con lui un corso di karate Shotokan. Io accettai (il mio amico era già 1 anno che praticava).
Diciamo subito che quell' anno fu veramente pesante dal punto di vista morale. Mi ricordo ancora la prima domanda del maestro "Tu sei buono o cattivo?" (non mi chiese il nome ne niente, non so neanche se ora conosce il mio nome). Io gli risposi "Io sono Francesco".
Ora vi spiego perchè fu un anno pesante. Il maestro aveva circa 70 anni ed era affiancato ad altre 3 cinture nere. Era un bastard*, durante l’ allenamento le violenze psicologiche erano all’ ordine del secondo, vi posso garantire che l’ insulto meno violento era contro mia madre. Il nonnismo era presente peggio che nell’ esercito.
Il gruppo era formato da circa 15 persone dai 16 ai 50 anni (70% donne). Il maestro si vantava che andava a prostitute, che si ubriacava, insultava pesantemente tutti (non era un caso che le ragazze piangessero a fine lezione).
L’ allenamento era semplice: 5 minuti di riscaldamento e il resto kata e basta (NO kumite NO kihon), nel kata eri obbligato a fare posizioni bassissime e scomodissime, se non riuscivi, iniziavano gli insulti. Pensate che in un anno io sono diventato arancione come cintura e il mio amico, in due anni, blu. La media per la nera era 3-4 anni. Figuratevi che avevo "imparato" tutti i kata fino al Kanku dai!.
Le cose cambiarono l’ estate del 2011. Io ho uno zio che ha circa 40 anni e ha praticato Karate da agonista (ora ha smesso causa dolori alla schiena). Mi ricordo ancora quel giorno. Era la sera prima del mio ritorno a Milano. Erano le 22, dopo avermi dato una cintura nera con le seguenti parole “I miei figli non praticano Karate, ma spero che tu arriverai fino alla nera perché il Karate ti accompagnerà nella vita”, non ressì più e iniziai a dirgli come facevo karate.
Lui rimase sbigottito e dalle 22 alle 2 di notte parlammo di karate (alle 4 avevo il volo di ritorno), di come il vero karate è diverso da quello che stavo apprendendo.
Tornato a Milano, nel settembre 2011, decisi di cambiare palestra, una scelta brillante. In questo nuovo Dojo vidi allenamenti ben fatti e brave persone, tutte disponibili a insegnarmi. Vedendo il mio livello rispetto ad altre cinture arancio di quella palestra preferii ripartire dalla bianca. Ora faccio due allenamenti a settimana, 1 ora di kata e 1 e 30 di kumite (in giorni separati).
L’ allenamento è fatto benissimo, sto acquistando elasticità, riesco a calciare sempre più in alto, sono più veloce e più sciolto (anche se le posizioni lunghe della vecchia palestra mi penalizzano ancora soprattutto nel kumite), il fiato aumenta giorno per giorno. I maestri sono bravissimi sia come maestri che come amici. Dopo ogni allenamento se strizzo il karategi esce il sudore per darvi l' idea che l' allenamento è ben fatto. L’ ambiente è perfetto, capita spesso di fare ritiri o cene tutti insieme. Il clima è sereno. Inoltre il mio maestro mi ha detto che conosceva il maestro dell’ altra palestra perché è stato direttore della FIJILKAM Lombardia (ora ha cambiato federazione ed allena gli agonisti) e mi ha detto tante storie su di lui che mi hanno dato la conferma di come fosse un pezzo di m****. Devo dire che nel kumite si fa pochissimo sparring libero ma comandato ad es. io tiro un pugno prestabilito, l’ altro arretra , para e colpisce con mosse prestabilite.
Sempre in questo periodo, ma già nella vecchia palestra, mi inizio ad affascinare sempre di più agli stili Full Contact, mi appassionano i combattimenti di tutti i tipi (K1, soprattutto MMA…). Ora, praticando il kumite sportivo (e vi posso assicurare che l’ allenamento è ben fatto) essendomi avvicinato ad una palestra seria forse ho capito che non fa per me il Karate.
Le accuse che gli muovo sono sempre le stesse: poco contatto, combattimento non continuativo ecc. (potete trovare qui bene i miei dubbi a riguardo:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10312.0https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=10291.0 Vi consiglio di leggerli per capire bene cosa cerco, grazie!)
Nel frattempo che questi dubbi maturavano ho incontrato questo forum e i dubbi sono esplosi, almeno dentro di me (fino ad oggi dove li espongo a tutti). Giuro che passo molto tempo su youtube a vedere combattimenti interstile dove spero che un cavolo di karateka Shotokan non le prende da un’ altra disciplina, ma non ne trovo!
(Devo dire che nel frattempo che faccio karate mi iscrivo anche a Judo in una palestra famosa di Milano. Mi piace soprattutto il contatto e se devo scegliere tra la lotta in piedi o quella a terra sceglierei quest’ ultima).
Comunque come detto i dubbi aumentano e mi sto interessando sempre di più ad altre discipline, in particolare la Muay Thai e il BJJ (forse per la passione delle MMA?).
Ora, vi ricordate il mio amico che mi invitò a fare karate nella vecchia palestra? Bene, sono riuscito a convincerlo a vedere e provare un allenamento. Ha capito subito che questa palestra è molto meglio dell’ altra e sembra che da settembre si voglia iscrivere qua.
La mia idea: io faccio uno SDC o AM perché mi piace e perché mi può dare degli elementi che mi possano permettere di difendermi. Per questo motivo vorrei fare un’ arte striking e una grappling (MT e BJJ), la mia domanda è sempre stata "Posso essere un bravo striker ma se cado, cosa sono?"
Ora vi espongo cosa mi spinge a cambiare che comunque, se il cambiamento da un’ arte all’ altra avverrà, avverrà a settembre visto che ora ho già pagato i corsi.
Motivi:
1-Mi trovo veramente bene con il maestro e di compagni, non vorrei perderli. E questo, insieme al punto 2, è quello che mi pesa di più.
2-La luce neglio occhi di mio zio quando parlva del Karate, come posso rifiutare la cintura nera che mi ha regalato dicendogli che voglio cambiare?
3-Ho paura che andando in una nuova palestra di MY o BJJ incontro esaltati, gente come nella mia precedente palestra.
4-Mi dispiace per il mio amico che, dopo aver capito che quella palestra dove si allena fa schifo, vuole cambiare e non vorrei dirgli che io ho intenzione di cambiare così da metterlo in crisi (non potete campire con le parole che in quella palestra c’ era una sorte di tortura psicologica, non vorrei che lui, senza di me, tornasse dal quello st****o).
5-Per ultimo, ma non meno importante, l’ Università. Quest’ anno riesco bene a gestire tutte le lezioni ma dall’ anno prossimo le lezioni sono dalle 9:00 alle 18:00 e per tornare a casa ci metto 45 minuti. E’ vero che i corsi di BJJ iniziano alle 20:30 per finire alle 22:30 ma mi da l’ idea di qualcosa di stressante. Ma qualche sport devo farlo, senza sono morto.
6-Nota personale: riguardo a Judo e BJJ, mi piace di più la lotta a terra però non credo che il BJJ sia una buona alternativa se per caso dovessi utilizzarlo per strada (intendo in un contesto non 1 contro 1).
7-Meno importante: come detto vorrei fare MT e BJJ ma non riesco a trovare dei corsi che non si sovrappongono.
Come vedete questa è la mia situazione, spero che con i vostri consigli riusciate a mettere un po’ di chiarezza nei miei pensieri o almeno ci possiamo provare insieme.
Grazie mille.
P.S. Ora ho 19 anni. Scusate se in certi punti sono stato volgare o poco comprensibile ma è l' emozione.