Comunque considero il sollevamento del tallone della gamba d'appoggio una conseguenza del corretto uso del tronco e delle anche. Per me, il sollevamento del tallone, è il giusto e involontario effetto della tecnica.
Non sono del tutto d'accordo.
Chiaro: stiamo facendo delle supercazzole veramente ininfluenti a fini pratici...
Comunque direi che il tallone alzato fa proprio parte della tecnica in quanto aggiunge un range di azione verticale (della gamba d'appoggio) che, se sfruttato correttamente, conferisce un certo "valore aggiunto" alla tecnica.
Sono d'accordo sul fatto che il tallone faccia parte della tecnica.
Il fatto che considero il tallone una conseguenza deriva dal modo che ho di "settarmi" rispetto al calcio che per me rimane sempre e soltanto una traiettoria il cui obiettivo è quello di scaricare tutta l'energia sul punto d'impatto.
Siccome l'unico modo, per me, di muovere il corpo come se fosse una cosa sola (se vuoi principio mutuato da altre discipline, ma che faccio mio in tutte le discipline che pratico) è usare il centro (addome, tronco, anche) e far seguire la periferia così mi "atteggio" rispetto al calcio e non mi curo del tallone anche se, dovessero fotografarmi, nel momento dell'impatto il mio tallone sarebbe perfettamente sollevato.
Anche se detta così, mi rendo conto, potrebbe sembrare un gioco di parole da supercazzola
@FBSO
i low kicks possono colpire tutto dall'anca in giù seguendo traiettorie differenti. Esterno e interno coscia, quadricipiti, bicipiti femorali, ginocchia...Di tibia e di collo. Non devi limitarti. Anche se sei nel corpo a corpo e puoi tirare un low kick che va a impattare di tibia piena (per la distanza) sulla gamba dell'avversario è un'ottima cosa.
Il mio consiglio e di non porti in una posizione "mentale" che limita invece di "ampliare" le possibilità. Inoltre uno dei vantaggi dello stile thai è proprio di poter esprimere un' infinità di traiettorie. Anzi, io non parlerei neanche di low kick, middle o high (anche se è corretto parlarne...)