C'è una parte del lavoro, specialmente in fase iniziale, dove occorre capire e acquisire molte componenti di una tecnica.
Anche il solo tsuki, necessita di un certo tipo di rotazione, una linearità, la posizione del polso in linea, le nocche, il passaggio corretto lungo il tronco, cui aggiungere la postura del busto, la rotazione delle anche, il posizionamento del baricentro, il caricamento sulle gambe, la posizione dei piedi.......
Ovviamente sono tutte cose che tendono a diventare acquisite, ma prima vanno spiegate, insegnate, capite, acquisite, messe insieme....
Tornarci sopra anche da esperti, serve a recuperare parte di quei dettagli che vanno persi nel lavoro dinamico.
Tutto questo necessita del lavoro a vuoto.
Quando si è in possesso dei movimenti corretti, si trasportano nel lavoro a coppie, che è il lavoro ma necessita di una fase propedeutica per non essere arraffazzonato.
Se è la perfezione che si cerca, la base da cui partire deve essere perfetta.
Scrivere è un processo naturale, che può venire più o meno bene, ma esiste una fase propedeutica che consiste nell'imparare a disegnare le lettere, a legarle fra loro, a inserirci la punteggiatura eccetera.
Sono fasi simili al lavoro a vuoto, che sono indispensabili per poter passare a esercizi più complessi, così come, ogni tanto, non fa male tornarci sopra per recuperare basi perdute.
L'importanza dei dettagli è palese quando si lavora sulle leve, dove è necessaria una esecuzione eccellente, oppure la leva entra solo in situazione totalmente collaborativa, mentre con chi non collabora, occorre che ogni angolo sia proprio quello, o si va allo scontro di forze inutile e dannoso.
Per poter fare un lavoro a coppie che sia efficacemente propedeutico al Kumite, occorre farlo su basi corrette, sviluppate appunto nel lavoro a vuoto dove si è badato ai dettagli.
Vale anche per il Kata, dove prima di mettere insieme, colpo, parata, uscita, calcio, cambio di direzione, sarà il caso di avere ben imparato ognuna di quelle cose.