Leggendo un blog sulle Arti Marziali ho trovato un articolo che mi ha fatto pensare sulle differenze tra l' allenamento di una disciplina striking full contact e una di grappling.
I miei pensieri sono 2 (il primo mio, il secondo preso dal blog) che, comunque, hanno dei punti in comune:
1) In uno sparring un po' spinto, nel senso violento, come se fosse una gara, è più facile farsi male nello striking che nel grappling (non parlo di infortuni ma del dolore latente in queste discipline). Dico questo, non perchè nel grappling non si prova dolore, ma perchè è un dolore in un certo senso diverso. Un conto è calcio sul quadricipite dove, se fatto bene, ci vuole più di qualche ora affinchè passi, un conto è una leva che, se pur dolorosa, può essere interrotta e dopo 10-15 minuti si può reiniziare nella lotta.
2) In uno sparring lo striker non potrà mai dare il 100% delle sue capacità, non potrà colpire con il 100% della forza ecc. per rispetto dell' avversario in quanto si sta facendo sparring quindi, possiamo dire, che l' unica situazione in cui darà il 100% sarà il vero incontro ma è difficile raggiungere questa percentuale se spesso non ci si allena al massimo della capacità. Ciò, per me, non avviene nelle disciplina grappling dove si può dare sempre il 100% in quanto le tecniche, come detto nel punto 1), permettono di essere un po' più incisivi.
Cosa ne pensate?
P.S. Se trovate un titolo migliore ditemelo.