Le trazioni alla sbarra

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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #450 on: February 20, 2014, 15:22:49 pm »
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Lascia perdere il preaffaticamento.
Allunga i tempi di recupero.
Non arrivare a esaurimento nella singola serie ma cerca di farne di più in totale nella seduta.
Implementa delle variazioni sia nell'esercizio che nella modalità.
In generale gli esercizi di spinta vengono prima quelli di trazione, ma puoi prevedere delle sedute ad hoc in cui inverti l'ordine per lavorare da fresco sulle trazioni.
Riscaldamento adeguato sempre, defaticamento sempre, stretching in abbondanza nei modi e nei tempi corretti, eventuali correzioni posturali...

Quello che abbiamo detto finora insomma :)
Ovvio che sono consigli molto generici ma, lo ripeto sempre, ma per qualcosa di più strutturato ci vuole una stretta collaborazione diretta tra atleta e allenatore.
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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #451 on: February 20, 2014, 15:47:04 pm »
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quoto riugin.

Se con le trazioni stai messo a quel modo io le toglierei del tutto dal circuito, ci lavorerei a parte e poi le reinserirei quando hai fissato tecnica, volume e forza perlomeno decenti. Altrimenti finisce che diventano controproducenti: diventa controproducente il resto del circuito sulle trazioni, e le trazioni sul resto del circuito.
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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #452 on: February 20, 2014, 17:06:32 pm »
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Nicola come tecnica di esecuzione ci sono dentro,non oscillo,scendo completamente e risalgo,prima di arrivare a farne 5 decenti sono andato avanti diversi mesi a farne solo una o al massimo due ma in maniera corretta,aiutandomi dai link che avete messo qui ed adesso da farne 10 male,a farne 5 bene per me é  gia un miglioramento enorme,ma so che ce ancora tanta strada fare,per quanto riguarda il volume so bene di essere na chiavica ancora.

@Ryu purtroppo di tempo non ne ho tempo di fare sedute apposta,al che cerco di fare tutto quello che devo fare nei due giorni in cui ci danno la palestra.

In che senso le trazioni andrebbero a incidere sul lavoro dopo?
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #453 on: February 20, 2014, 17:23:33 pm »
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Bisogna tenere presente che, oltre all'affaticamento muscolare e cardiovascolare, c'è anche l'affaticamento che va accumulandosi sul SNC. Le trazioni quando in prossimità dei massimali impegnano molto il SNC e d'altra parte ne richiedono un certo grado di freschezza per essere ben eseguite.
Se dopo le trazioni ti fai una corsetta o un circuito nessun problema dunque, ma se dopo le trazioni ti fai un submassimale di panca o stacco, la differenza si sente.
Ma questo aspetto in realtà è da considerare sempre, per qualunque tipo di allenamento che abbia un minimo di considerazione della qualità tecnica o atletica si voglia fare.
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Offline The Spartan

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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #454 on: February 20, 2014, 17:30:13 pm »
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Posso dire un'ovvietà?
Ma, potendo, nn è meglio concentrarsi su un aumento generale della forza con conseguente impatto sulle trazioni piuttosto che fissarsi su quel movimento?
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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #455 on: February 20, 2014, 17:31:49 pm »
0
Finite le trazioni prima di iniziare il lavoro con i pesi faccio passare 3 minuti e con solo il bilanciere senza altri sovraccarichi,che per il momento mi sto concentrando sull'esecuzione corretta su ogni esercizio al che non so quanto con questa pausa di 3 minuti dove mi riprendo e bevo un sacco d'acqua quanto vada a influire su tutto il lavoro dopo.
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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #456 on: February 20, 2014, 17:43:44 pm »
0
La tecnica sempre prima. Preaffaticarsi prima di uno studio tecnico è un errore.
Per il resto, ti ribadisco il consiglio che ti ha dato anche John: varia gli esercizi, aumenta la forza dei muscoli interessati e non fissarti sull'esercizio.
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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #457 on: February 20, 2014, 18:04:32 pm »
0
Posso dire un'ovvietà?
Ma, potendo, nn è meglio concentrarsi su un aumento generale della forza con conseguente impatto sulle trazioni piuttosto che fissarsi su quel movimento?
C'è anche la legge della specificità, però.

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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #458 on: February 20, 2014, 18:10:01 pm »
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Ok ragazzi grazie per i consigli.
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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #459 on: February 20, 2014, 18:24:25 pm »
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Bisogna tenere presente che, oltre all'affaticamento muscolare e cardiovascolare, c'è anche l'affaticamento che va accumulandosi sul SNC. Le trazioni quando in prossimità dei massimali impegnano molto il SNC e d'altra parte ne richiedono un certo grado di freschezza per essere ben eseguite.
Se dopo le trazioni ti fai una corsetta o un circuito nessun problema dunque, ma se dopo le trazioni ti fai un submassimale di panca o stacco, la differenza si sente.
Ma questo aspetto in realtà è da considerare sempre, per qualunque tipo di allenamento che abbia un minimo di considerazione della qualità tecnica o atletica si voglia fare.
Centrato il punto.


Posso dire un'ovvietà?
Ma, potendo, nn è meglio concentrarsi su un aumento generale della forza con conseguente impatto sulle trazioni piuttosto che fissarsi su quel movimento?
Infatti: se per ipotesi la trazione ha impegno 100 e attualmente ho la capacità pari a 5, non ha senso fissarmi sulla trazione. Meglio piuttosto aumentare la forza ad esempio con un lavoro alla lat machine, e poi affrontare nuovamente la trazione partendo da un 50-60 contro 100.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #460 on: February 20, 2014, 18:28:05 pm »
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oppure fai statiche e negative, che lavori anche meglio

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Offline Ragnaz

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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #461 on: February 20, 2014, 19:48:41 pm »
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Io personalmente, per uno che ha problemi a mettere 10 trazioni in fila, sono per un approccio molto semplice orientato a quello che in realtà è e dovrebbe essere, ovvero un aumento di forza massimale (principalmente) e forza resistente (secondariamente). Quindi recuperi completi tra le serie, esplosività del movimento, stimolazione della catena muscolare con una molteplicità di esercizi in multifrequenza (senza eccessi tipo 5 volte a settimana), adeguati recuperi tra le sedute.


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Implementa delle variazioni sia nell'esercizio che nella modalità.
In generale gli esercizi di spinta vengono prima quelli di trazione, ma puoi prevedere delle sedute ad hoc in cui inverti l'ordine per lavorare da fresco sulle trazioni.
Riscaldamento adeguato sempre, defaticamento sempre, stretching in abbondanza nei modi e nei tempi corretti, eventuali correzioni posturali...


Posso dire un'ovvietà?
Ma, potendo, nn è meglio concentrarsi su un aumento generale della forza con conseguente impatto sulle trazioni piuttosto che fissarsi su quel movimento?

Quoto confermo approvo e sottoscrivo ;)
Probabilmente me lo sono perso ma... che altro stai facendo oltre le trazioni??
Ragnaz - alias Luca


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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #462 on: February 20, 2014, 21:10:13 pm »
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oppure fai statiche e negative, che lavori anche meglio
Anche le parziali, con tutti i se e ma del caso, schifo non fanno.

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Offline Dipper

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Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #463 on: February 20, 2014, 22:36:00 pm »
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Posso dire un'ovvietà?
Ma, potendo, nn è meglio concentrarsi su un aumento generale della forza con conseguente impatto sulle trazioni piuttosto che fissarsi su quel movimento?
C'è anche la legge della specificità, però.
La legge della specificità è sacrosanta, però si a ciò che è specifico allo scopo di un azione specifica. Le trazioni alla sbarra sono invece un esercizio aspecifico e fanno parte del bagaglio motorio di base. L'approccio varia se parliamo dell'una o dell'altra categoria. In questo caso è meglio soffermarsi sulle catene muscolari che non su una precisa modalità di esecuzione, proprio perchè siamo alla base della piramide e l'adattamento ha ripercussioni su tutte le variazioni dello stesso movimento, quindi senz'altro un miglioramento di forza nei row ha sicuramente un buon transfer sulle trazioni.
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Wa No Seishin

Re:Le trazioni alla sbarra
« Reply #464 on: February 21, 2014, 00:07:45 am »
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Stasera in palestra ripensavo a questo topic. Domanda: quando leggo "non riesco a fare nemmeno una trazione", "faccio 3 serie e muoio", etc, parlate di trazioni in presa supina o prona?