Magari ne avete già parlato[1]. Le (non so come si possano chiamare) "trazioni in orizzontale" (che non sono di fatto trazioni, immagino...quando ne fai una, poi ti tieni su e ti sposti da un lato all'altro "n" volte), sono un'alternativa alle trazioni "classiche" o un'integrazione che può benissimo essere affiancata alle stesse?
Iniziamo a dire che il poterle eseguire indica sicuramente uno stato di forma atletica desiderabile. Alternativa penso di no, perchè vanno a perdere quella che è l'aspecificità del gesto che rende la trazione "normale" un esercizio indispensabile per tutti e iniziano a diventare specifiche. E' diverso il TUT, è diversa la contrazione (quasi isometrica), l'esplosività e probabilmente sono molto diversi gli effetti. Le alternative vere e proprie vanno ricercate in tutti quelle varianti, semplificate o più dure, che permettono una modalità di esecuzione similare (in questo è fatto molto bene il Convict che citavo prima, perchè ne mette davvero un sacco e rappresentano una scala di difficoltà crescente dello stesso genere di esercizio
[2]).
Integrazione sì, può essere sicuramente, ma è meglio valutare che tipo di benefici può riceverne l'atleta e se sono attinenti con la sua disciplina. Sicuramente potrebbe essere un accessorio utile per un ginnasta, così come un arrampicatore, o anche uno di quei marziani specialisti del BW che si vedono su YT, probabilmente per un lanciatore del giavellotto o un tennista molto meno.
Ovvio che tutto questo discorso vale se queste trazioni speciali sono eseguite regolarmente. Come ogni esercizio, se non si segue il principio della ripetizione, non producono alcun adattamento significativo.