Il ritorno di Rex Applegate

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Offline Dieselnoi

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Il ritorno di Rex Applegate
« on: February 29, 2012, 09:56:00 am »
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Ciao boys! Durante viaggio operativo in Turchia (a Dyarbaikir dove ci sono islamici belli cazzuti) m'è tornato in mente il coltello come arma. Non che me lo fossi del tutto scordato eh? Ma ho ripensato alla famosa Timetable of Death, quello specchietto in cui si spiega quanto ci si impiega a perdere coscienza e a morire in seguito a ferite da coltello.

La sua origine è abbastanza mitica, credo sia roba degli anni venti. E poi non si specifica quale coltello veniva usato. Suppongo grosso ma non so.

Adesso che ci sono i pronto soccorso che registrano quello che succede forse si può avere qualche dato più accurato. Ce l'avete voi?

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Offline The Spartan

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #1 on: February 29, 2012, 10:42:44 am »
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Faccio un paio di telefonate e vedo che mi dicono... XD



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Offline Dieselnoi

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #2 on: February 29, 2012, 10:51:09 am »
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Quello lì l'ha aggredito un giaguaro?

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Offline The Spartan

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #3 on: February 29, 2012, 10:52:54 am »
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Coltello.
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Offline Gargoyle

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #4 on: February 29, 2012, 10:55:57 am »
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Se fai una ricerca in google con knife wounds già ti fai una piccola idea
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.


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Offline steno

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #5 on: February 29, 2012, 11:14:50 am »
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Se fai una ricerca in google con knife wounds già ti fai una piccola idea
  :-\ :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit:
la fijlkam è alla frutta

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Offline Gargoyle

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #6 on: February 29, 2012, 11:18:02 am »
0
Se fai una ricerca in google con knife wounds già ti fai una piccola idea
  :-\ :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit: :vomit:

E che ti aspettavi?
Coi coltelli ci si taglia  :)
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Offline Andy

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #7 on: February 29, 2012, 11:37:06 am »
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Ho visto fin troppi bambini, per i miei gusti...

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Offline Dieselnoi

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #8 on: February 29, 2012, 11:41:22 am »
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Mi vien da pensare che con un centro all'addome con una lama grande si vada giù in pochissimi secondi per davvero.

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Offline cooks71

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #9 on: February 29, 2012, 15:07:50 pm »
0
Le tabelle di rex Applegate/Fairbarn erano assolutamente "pressapochiste" e create per infondere maggior sicurezza negli operatori OSS.

Le attuali tabelle (anche se non esitono di ufficili), sono state create in america nel 1998.

Prendono in considerazione:

-Età
-Sesso
-massa magra corporea
-Stato di salute prima della ferita
-Tipo di ferita
-ubicazione della ferita
-profondità della ferita

C'è un libro che le pubblica che è "contemporary knife tergeting" di Janich.

La ferita attualmente considerata come più letale in assoluto è la recisione della femorale. Circa 8-10 minuti per entrare in incoscienza (maschio, adulto, 80kg). Considerata gravissima perché difficilissima da gestire anche in sala operatoria.

Tutte le altre zone a seguire, gola compresa.

Ci sarebbe da scrivere molto sull'argomento, ma si tratta sempre di STATISTICA.
E in certi casi ci si mette la sfiga.
Quindi considerate ogni ferita da lama "un po' seria" come potenzialmente letale.

Inoltre discutere tecnicamente di come infliggere una ferita con lama nella maniera più efficiente possibile (e i modi ci sono), su un forum pubblico, è roba che attira la Polizia Postale in qualche settimana.





"Great things have small beginnings, sir."
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Offline Dieselnoi

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #10 on: February 29, 2012, 17:27:20 pm »
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Accidenti, 10 mins? Io pensavo che un colpo al collo ti potesse spegnere in pochissimi secondi! Ad uso di chi controllasse il forum: stiamo parlando di autodifesa e crimine, siam meno perversi di quelli di porta a porta o di Quarto grado!

Abbiamo anche delle facce più rassicuranti che quello di quarto grado.

Cavolate a parte mi immaginavo proprio che la parte da proteggere con maggiore attenzione fosse il collo seguito dal basso addome per il rischio di colpi all'insù con una lama lunga.

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Offline cooks71

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #11 on: February 29, 2012, 18:08:38 pm »
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Bisogna proteggere TUTTO.

Ma la perdita di coscienza per aggressione con oggetti da punta da taglio avvengono per mille motivi, spesso anche per infarto da stress delle vittime.

Sostanzialmente per spegnerci davvero in pochi secondi deve fermarsi il cuore, in modo che al cervello non arrivi ossigeno, ma soprattutto non venga portata via l'anidride carbonica.

In tutti gli altri casi, si resta svegli "abbastanza a lungo", e reattivi in certi casi.
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Offline Dieselnoi

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #12 on: February 29, 2012, 18:28:43 pm »
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Ma conti proprio la perdita di coscienza in senso clinico o il tempo in cui sei a terra e non riesci più a muoverti?

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Offline Dieselnoi

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #13 on: February 29, 2012, 18:50:29 pm »
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Dubbio: il gladio romano era un'arma essenzialmente da punta. Dici che si poteva beccarsene uno nella pancia e reggere ancora per 10 mins?

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Re:Il ritorno di Rex Applegate
« Reply #14 on: March 01, 2012, 01:08:46 am »
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Le tabelle di rex Applegate/Fairbarn erano assolutamente "pressapochiste" e create per infondere maggior sicurezza negli operatori OSS.

Le attuali tabelle (anche se non esitono di ufficili), sono state create in america nel 1998.

Prendono in considerazione:

-Età
-Sesso
-massa magra corporea
-Stato di salute prima della ferita
-Tipo di ferita
-ubicazione della ferita
-profondità della ferita

C'è un libro che le pubblica che è "contemporary knife tergeting" di Janich.

La ferita attualmente considerata come più letale in assoluto è la recisione della femorale. Circa 8-10 minuti per entrare in incoscienza (maschio, adulto, 80kg). Considerata gravissima perché difficilissima da gestire anche in sala operatoria.

Tutte le altre zone a seguire, gola compresa.

Ci sarebbe da scrivere molto sull'argomento, ma si tratta sempre di STATISTICA.
E in certi casi ci si mette la sfiga.
Quindi considerate ogni ferita da lama "un po' seria" come potenzialmente letale.

Inoltre discutere tecnicamente di come infliggere una ferita con lama nella maniera più efficiente possibile (e i modi ci sono), su un forum pubblico, è roba che attira la Polizia Postale in qualche settimana.


Concordo pienamente con cooks.

Bisogna proteggere TUTTO.

Ma la perdita di coscienza per aggressione con oggetti da punta da taglio avvengono per mille motivi, spesso anche per infarto da stress delle vittime.

Sostanzialmente per spegnerci davvero in pochi secondi deve fermarsi il cuore, in modo che al cervello non arrivi ossigeno, ma soprattutto non venga portata via l'anidride carbonica.

In tutti gli altri casi, si resta svegli "abbastanza a lungo", e reattivi in certi casi.

Anche qui concordo con cooks.
Bisognerebbe prendere in esame troppe cose.

Dubbio: il gladio romano era un'arma essenzialmente da punta. Dici che si poteva beccarsene uno nella pancia e reggere ancora per 10 mins?

Si e non solo ma i colpi erano tirati in punti specifici e i soldati dell'esercito romano erano ben addestrati a questo.
In realtà il Gladio aveva un aspetto per così dire secondario.

Poi un lama grossa la si sente di più rispetto ad una lama di pochi centimetri.
Cé gente che é stata accoltellata e non se ne neanche resa conto(non gli ha procurato dolore),ma se ne accorta perché si sentiva bagnata.








Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre