L'angolo del libro

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Offline Barvo Iommi

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Re:L'angolo del libro
« Reply #420 on: June 22, 2014, 15:42:08 pm »
0
io ne avevo già sentito parlare, e da quel che leggevo, nonostante l'età i fans hanno apprezzato maggiormente il lavoro di Sanderson  :)


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Offline Aliena

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Re:L'angolo del libro
« Reply #421 on: June 25, 2014, 03:25:18 am »
0
La verità sul caso Harry Quebert, di Joel Dicker.

Finito adesso, non riuscivo a staccarmi.
Ho capito il colpevole verso pagina 460, ma poi ho pensato di aver sbagliato...e invece no! Comunque.. succedono talmente tante cose e si aggiungono nuovi incastri lungo la via che veramente si rimane inchiodati alla lettura.
Storia in fondo non originalissima, ma scritta in maniera eccellente. :thsit:

E adesso nanna, buonanotte :yawn:
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Offline Takuanzen

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Re:L'angolo del libro
« Reply #422 on: June 25, 2014, 13:50:12 pm »
+1
Ho finito di leggere "La Tachipompa e altre storie" (no, non è un porno)
http://www.steamfantasy.it/blog/tag/la-tachipompa-e-altre-storie/
Fantascienza di fine '800, è bello quando chi legge è oltre il futuro immaginato da chi scrive  XD
A dir la verità all'inizio ho dubitato sull'autenticità dei racconti, pensando fossero solo un esercizio di stile, comunque apprezzabili da chi ama il genere

Interessante. Mitchell mi era sconosciuto tra i pionieri della sf. Oltre al libro, mi sono segnato anche il sito, molto appetitoso per un appassionato. Ti ringrazio!!  :-* :-*

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Offline Mic

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Re:L'angolo del libro
« Reply #423 on: June 25, 2014, 18:07:08 pm »
0
io ne avevo già sentito parlare, e da quel che leggevo, nonostante l'età i fans hanno apprezzato maggiormente il lavoro di Sanderson  :)


diciamo che ha dato una certa rapidità che dopo migliaia di pagine un po' ci voleva.
mi associo a Mic (Lews Terin - detto Levis) La Ruota del Tempo di Robert Jordan (e Brandon Sanderson)

14 grossi volumi di divertimento  :thsit: , finiti ora ora  :spruzz:

Spoiler: show
Iommi non temere, questa volta la saga è completa  XD

14  :-\ :-\ che botta

ho costruito una libreria solo per loro  :D
« Last Edit: June 25, 2014, 18:10:08 pm by Mic »
"In dieci minuti ti faccio dimenticare come ti chiami, altro che meditare sulle tue paure." cit. Xjej

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Offline Aliena

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Re:L'angolo del libro
« Reply #424 on: June 27, 2014, 11:19:11 am »
0
Assurdo Universo di Fredric Brown

Romanzo breve di fantascienza di fine anni '40 in cui il protagonista finisce in un universo parallelo in cui deve imparare a giostrarsi e deve trovare il modo di tornare a casa.
Molto carino. :thsit:
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Offline Aliena

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Re:L'angolo del libro
« Reply #425 on: July 15, 2014, 00:01:00 am »
+2
Non la migliore recensione trovata, ma è senza spoiler:

http://sugarpulp.it/pilgrim/

Pilgrim è bellissimo.
Ve lo consiglio come vi consiglierei di guardare Ray Donovan, se non addirittura True Detective.

Per par condicio, vi metto anche una recensione negativa:
http://www.paolasirigu.com/terry-hayes-pilgrim/
« Last Edit: July 15, 2014, 00:04:22 am by Aliena Batuffolino »
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Offline Gargoyle

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Re:L'angolo del libro
« Reply #426 on: July 15, 2014, 19:14:37 pm »
0
Non la migliore recensione trovata, ma è senza spoiler:

http://sugarpulp.it/pilgrim/

Pilgrim è bellissimo.
Ve lo consiglio come vi consiglierei di guardare Ray Donovan, se non addirittura True Detective.

Per par condicio, vi metto anche una recensione negativa:
http://www.paolasirigu.com/terry-hayes-pilgrim/

Mmm... metto in elenco  :)
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Claudio Alfarano

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Re:L'angolo del libro
« Reply #427 on: July 17, 2014, 10:55:26 am »
+5
Ciao
Mi autopubblicizzo autointervistandomi.
Dopo circa due anni sto ultimando il mio romanzo.
Il titolo momentaneo è SATURNO DIETRO IL QUADRANTE.
Chi è mio amico su Facebook sa che ogni tanto già spacco i coglioni con sta cosa.
Ho da poco terminato la parte più complicata, poichè su una materia non di mia diretta competenza, adesso dovrebbe essere in discesa.
Sta venendo un po' lunghetto, molto + di quanto avessi prospettato.
Ad ogni modo, questa è l'autointervista:  8)

L'AUTOINTERVISTA
ossia:
cosa accadrebbe se si sovrapponessero realtà simultanee in cui la stessa persona fosse in un caso l'intervistatore e nell'altro l'intervistato e se tentassero di darsi una mano traendone mutuo profitto prima che il libro venga terminato....

Claudio l’Intervistatore:
Buongiorno. Prima di tutto, volevo ringraziarla per avermi concesso questa intervista.

Claudio l’Intervistato:
Sono io che ringrazio lei per questa opportunità di parlare del mio romanzo.

Claudio l’Intervistatore:
Cominciamo dal motivo che l’ha spinta a scrivere. Da cosa è partito? Qual è stato l’impulso iniziale?

Claudio l’Intervistato:
E’ nata dall’idea di un uomo senza memoria che giunge in treno in un paese dove il tempo s’è fermato.

Claudio l’Intervistatore:
E poi?

Claudio l’Intervistato:
Poi è cambiato tutto, completamente. Quella del tempo è una materia che mi ha sempre affascinato, almeno dal punto di vista filosofico. Ciò che doveva concludersi in 10 pagine si è protratto per circa 60. Facendolo leggere mi sono accorto che senza una spiegazione o delle note sarebbe stato ostico comprendere cosa volessi dire. Ogni capitolo aveva un filosofo nascosto che s’era occupato di tempo, un argomento di base e un luogo simbolico. Ma tutto era molto complesso da notare.

Claudio l’Intervistatore:
E quindi?

Claudio l’Intervistato:
Quindi ho scritto una sinossi che poi è stata ripetutamente modificata. Ho passato 6 mesi senza scrivere. Poi ho ripreso. Nel frattempo ho letto, mi sono informato e ho fatto ricerche. Ho disegnato schemi.

Claudio l’Intervistatore:
Schemi? Cosa intende?

Claudio l’Intervistato:
Schemi di strutture. Livelli e sottolivelli della storia.

Claudio l’Intervistatore:
Può spiegarsi meglio?

Claudio l’Intervistato:
Adoro le storie che mi spingono a pensare e capire cosa sto vedendo o leggendo. Non mi riferisco solo ai libri, anche ai film. Mi ispirano tutte le storie che hanno più livelli di lettura o più livelli di realtà.

Claudio l’Intervistatore:
Può farmi degli esempi?

Claudio l’Intervistato:
Certo. Dal punto di vista cinematografico, impazzisco per storie come Inception, Memento, Fight Club, Una Pura Formalità, ce ne sono tanti di questo genere. Quei film che ti lasciano il finale aperto, dando a te la possibilità di interpretazione o che per tutta la durata del film ti lasciano intravedere la verità celandola dietro un’illusione per poi mostrarti quanto sei stato poco attento a non notare certi particolari

Claudio l’Intervistatore:
E dal punto di vista letterario?

Claudio l’Intervistato:
Intende in genere o specificamente ‘Saturno Dietro Il Quadrante’?

Claudio l’Intervistatore:
Scelga lei

Claudio l’Intervistato:
Allora le rispondo sul caso specifico. L’idea di base è nata dalla struttura complessa fatta di racconti nei racconti e flasback di Cime Tempestose, da idee come ‘Se Una Notte D’Inverno Un Viaggiatore’ di Italo Calvino, da un paio di racconti brevi di Borges, ma non solo. Anche da un brano de ‘La Gaia Scienza’ di Nietzsche. Volevo dare una struttura ciclica al racconto e mi sono basato su alcune illustrazioni di Escher (Waterfall)


 e su una tela di Dalì


Facendo ricerche il campo di interessi s’è allargato e ho notato che argomenti e simboli si ripetevano con frequenza, nella filosofia, materia dalla quale sono partito, poi nella letteratura, nell’arte figurativa, nella simbologia, nella matematica, nella psicologia, nell’astrofisica, fino a giungere alla meccanica quantistica.

Claudio l’Intervistatore:
Quindi non era partito già così?

Claudio l’Intervistato:
Assolutamente no. La storia si è sviluppata da sé e sta continuando a farlo. Al di là della struttura, tuttavia, c’è un libro al quale mi riferisco per fare un esempio: Il Mondo Di Sofia. Potrei definire il mio romanzo una sorta di corrispettivo de Il Mondo Di Sofia, ma che non ha a che fare con la storia della filosofia in genere, ma con il concetto di tempo nella storia dell’umanità. E non solo nella filosofia, ma in tutti i campi citati poco fa. Ho dovuto tagliarne alcuni, altri sono accennati. E’ il caso della sociologia, della logica e di alcuni studi antropologici sul tempo per alcune popolazioni primitive o riguardanti certe strutture musicali. Non esiste una materia in cui il concetto di tempo è assente. In fase di scrittura ho trovato un saggio interessante dal titolo ‘Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante’. Mi ha aiutato a sviluppare il mio racconto in modo ricorsivo e autoreferenziale ma aveva anche concetti di cui già avevo scritto.

Claudio l’Intervistatore:
Ma allora il suo è più un saggio che un romanzo?

Claudio l’Intervistato:
Lo considero un romanzo a tutti gli effetti, ma gira attorno ad un argomento specifico. La parte più difficile è trascinare il lettore in un labirinto senza portarlo a noia o stanchezza. Spero di riuscirci.

Claudio l’Intervistatore:
Un labirinto?

Claudio l’Intervistato:
Si. E’ un altro tema ricorrente nel romanzo. Esistono diversi tipi di labirinto. Nella storia sono disseminate tutte le nozioni e le chiavi di lettura per comprendere la trama, tra diversi racconti uno nell’altro, come se fossero stanze dentro altre stanze e vanno cercate come all’interno di un labirinto. Autoreferenzialmente, la storia spiega se stessa attraverso i diversi personaggi, i loro dialoghi e le situazioni. Per esempio, uno dei capitoli che mi ha divertito di più scrivere gira attorno a uno dei paradossi di Zenone. Lo stesso capitolo ha la stessa struttura ricorsiva del paradosso di Zenone di cui i personaggi discutono. E allo stesso modo si conclude.

Claudio l’Intervistatore:
Non è un genere di scrittura rischiosa?

Claudio l’Intervistato:
Si. Forse. Se si apprezza il rischio ci si getta e si legge. La cosa può sfuggire e non essere capita. Ma l’intero romanzo è disseminato di scherzi del genere. Può essere visto come la storia dell’incontro tra due persone, una storia d’amore o come una serie di parallelismi tra materie diverse, tra Bergson e i futuristi, tra Nietzsche e De Chirico, tra Escher e Einstein, tra il pensiero di Husserl e un vecchio brano musicale della II Guerra Mondiale o come un punto di partenza, come uno spunto per andare oltre. Come è accaduto a me mentre scrivevo. Molti personaggi rispecchiano alcuni importanti sistemi filosofici, alcuni palesemente, altri meno. Io scrivo di quello che amo e che mi piace. La mia formazione è filosofico-letteraria. Ma so anche che le stesse cose possono risultare noiose per altri. Pazienza.

Claudio l’Intervistatore:
Ma, in definitiva, tratta del tempo?

Claudio l’Intervistato:
Cosa non ha a che fare col tempo, col suo scorrere o con la sua gestione? Tratta di tempo e di tutto ciò che è legato ad esso: caso, caos, fato, destino, fatalità, sincronismo, memoria, simultaneità, possibilità, coincidenze, infinito. Il tempo è una costante. Un argomento così onnipresente che è quasi impossibile non riferirsi ad esso, e, allo stesso tempo, impossibile da abbracciare con completezza. Ma non parla solo di tempo, anche del piacere della lettura. Il romanzo gira attorno a diverse storie di persone che leggono per passione o per lavoro e le cui letture li porterà, per caso o per destino, a incontrarsi.

Claudio l’Intervistatore:
Bene. La ringrazio. Tra quanto pensa di terminare il libro?

Claudio l’Intervistato:
Non lo so. Mi ci vuole ancora tempo.

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Offline Gargoyle

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Re:L'angolo del libro
« Reply #428 on: July 24, 2014, 01:10:45 am »
+3
L'arte di correre sotto la pioggia di Garth Stein



"Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande Ferrari, anche se d'aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni... Me lo ha insegnato Denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un'autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l'unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c'è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l'incontro con Eve, la nascita di Zoè, il processo per il suo affidamento... Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia".

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Offline nicola

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Re:L'angolo del libro
« Reply #429 on: July 24, 2014, 16:02:44 pm »
0
L'arte di correre sotto la pioggia di Garth Stein



"Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande Ferrari, anche se d'aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni... Me lo ha insegnato Denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un'autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l'unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c'è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l'incontro con Eve, la nascita di Zoè, il processo per il suo affidamento... Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia".

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Pensa, l'ha tradotto la sorella di mia moglie.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)


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Offline Gargoyle

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Re:L'angolo del libro
« Reply #430 on: July 24, 2014, 17:58:43 pm »
0
complimenti  :)
Mi sto divertendo a leggerlo
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Offline nicola

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Re:L'angolo del libro
« Reply #431 on: July 26, 2014, 23:01:44 pm »
0
quando venne in italia a presentare il libro si sono conosciuti e dice che è una persona molto simpatica e alla mano.
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Offline Zìxué

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Re:L'angolo del libro
« Reply #432 on: August 23, 2014, 19:58:10 pm »
+1


"Christopher Boone ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Il suo rapporto con il mondo è problematico: odia essere toccato, detesta il giallo e il marrone, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso delle persone, non sorride mai... In compenso, adora la matematica, l'astronomia e i romanzi gialli, ed è intenzionato a scriverne uno. Sì, perché da quando ha scoperto il cadavere di Wellington, il cane della vicina, non riesce a darsi pace. E gettandosi nel «caso» con la stessa passione del suo eroe Sherlock Holmes, finisce per portare alla luce un mistero più profondo, che gli cambierà la vita e lo costringerà ad addentrarsi nel mondo caotico e rumoroso degli altri."
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Offline Fabio Spencer

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Re:L'angolo del libro
« Reply #433 on: August 23, 2014, 21:58:28 pm »
0
Trovato al 50% il libro "il neo del creatore" consigliato da Zixuè.
Grazie di nuovo della dritta, l'ho trovato molto interessante.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Barvo Iommi

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Re:L'angolo del libro
« Reply #434 on: August 23, 2014, 22:04:38 pm »
0
Non la migliore recensione trovata, ma è senza spoiler:

http://sugarpulp.it/pilgrim/

Pilgrim è bellissimo.
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Per par condicio, vi metto anche una recensione negativa:
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