Direi che stai lavorando "molto" per i miei canoni. Capisco anche il voler lavorare contemporaneamente sia la forza sia usando i circuiti lattacidi, però non so se e quanto sia redditizio per persone non agoniste.
Qui parliamo di periodizzazione classica vs blocchi.
Prendiamo un non agonista (quindi nessun calendario da rispettare), con orari di lavoro balordi e irregolari, scarsa alfabetizzazione motoria alle spalle, praticante di arti marziali: in questo caso IMHO si rende necessario lavorare su più fronti e si rientra piuttosto comodamente nel caso da manuale in cui la periodizzazione classica, con un lavoro parecchio multilaterale, è indicata.
La periodizzazione a blocchi al contrario, per esempio, è indicata per agonisti evoluti.
Pensa... ci sono campioni di PL over 40.. abbiamo ancora tempo!!
Eh, ma quando hanno inizato...?
Attento che, cmq, il "molto" può essere sia volume sia intensità... certo è più facile imballarsi a causa dell'intensità, ma anche il volume può fregarti. Per cui occhio
Idem con patate! Imho però stai facendo troppo... forza e circuiti con 5 allenamenti a settimana belli tosti... non so, ma io proverei a ciclizzare "diminuendo" volume e/o intensità dei due lavori a turno. (nel senso, per 12 settimane tengo i pesi e calo i circuiti, poi inverto e vado piano piano con la ghisa e pompo col resto, tanto per dire)
Guarda, io sono per eccellenza il tipo che detesta gli allenamenti fiume e, ancora prima di fare il corso UIPASC ebbi l'intuizione, come forse ricordi, di considerare la preparazione da un punto di vista qualitativo.
Ora, considera che delle 5 sedute settimanali, una è solo tecnica, leggiadra ed eterea, e una è di puro stretching e zazen, quindi in realtà le sedute toste sono 3. Considera anche che non tutte tutte le settimane riesco a infilarci tutte e 5 le sedute.
Comunque sto già facendo una scelta, i miei allenamenti hanno senz'altro il bias su forza e potenza, il lattacido è secondario. Non sono il primo appassionato di CF al mondo, ma penso che il loro concetto di mettterci un finisher, magari non sempre, costituisca un'ottimo complemento.
Certo, così ci si sbatte senz'altro di più a livello di affaticamento muscolare, ma in confronto a cose che fa ad esempio John, i miei circuiti sono acqua fresca. Quindi mi sembra il minimo dare un po' di spazio a potenza e capacità lattacida, soprattuto avendo già comunque eliminato dalle mie routine molto junk training. Quindi va bene essere un talebano dell'alta intensità, ma non posso glissare completamente il lavoro quantitativo
Inoltre, soprattutto per le big 3, dopo avere valutato attentamente che tipo di periodizzazione avrei potuto adottare in ogni seduta ho considerato la corretta successione dei carichi, curando tutto nei minimi dettagli (ho insomma cercato di rendere utili i due mesi di stop). L'intensità della seduta va alzandosi velocemente col warmup e il lavoro tecnico, si mantiene massima nei main lift (con recuperi completi ovviamente) inizia a scemare coi complementari, al lattacido, agli stabilizzatori, fino a ridursi al minimo nella fase finale in cui c'è tutto il lavoro di cooldown. In questo modo, seguendo le indicazioni dei libri e anche i consigli di mastro Xjej, si riesce a fare sedute belle corpose senza gli effetti negativi dell'affaticamento (cortisolo, catabolismo e compagnia) e a sopportare meglio lo stress dell'allenamento protrattosi nel corso delle settimane.
In generale per 2/3 del mesociclo si viaggia, di solito è l'ultima parte in cui soffro, ma è la dura legge della supercompensazione (che può anche essere cumulativa ed è un fattore che va sfruttato).
L'anno passato anch'io sono caduto nella tentazione di fare solo pesi, ma non penso che, anche se per periodi limitati, nel mio caso sia una scelta corretta, oltre che per quanto scritto, per diversi motivi:
1) Sono un karateka, o se vogliamo più in generale un praticante di disciplina da combattimento di striking. Per noi è fondamentale lavorare anche in dinamicità, in affaticamento, su più piani, in maniera un po' più specifica della completa aspecificità delle alzate.
2) Non ho modo di fare attività aerobica (AKA non ci sono posti per correre nella mia zona), quindi anche per un discorso salutistico un po' di cardio ci vuole.
3) Sono tendenzialmente un grassone. Il mio obiettivo principale è adesso aumentare forza e massa, e pertanto, considerato che la mia vita è tutt'altro che comoda, è poco pensabile una severa restrizione calorica. Quindi, in virtù del fatto che non posso correre, lo HIIT penso sia un ingrediente importante per controllare il peso, attendendo che i risultati metabolici del lavoro coi pesi si manifestino.
Eh si, infatti... cmq è il responsabile del "settore" nutrizione della AIF: http://www.accademiaitalianaforza.it/category/nutrition/
Grazie, ci guardo
Io più di te, molto di più
Io proprio ho le batterie scariche se dormo 2 gg di fila sulle 6 ore o giù di li... altri problemi non so perchè non mi son mai spinto oltre
In linea di massima è così anche per me, purtroppo però a volte ci si è costretti
Ti posso chiedere "come" scarichi?
Ne ho provati diversi, ma finora il riposo completo è quello che ha funzionato meglio. Un po' estremo come scarico, lo so, ma mi ci trovo bene e nel microciclo seguente sono finora stato bello carico e pronto a ripartire.
Comunque stavolta provo a mantenere le sole 2 sedute light, magari raddoppiando lo stretching.
E poi... gli scarichi dentro al mesosciclo li fai sì?
2 giorni a settimana sono fermo. Talvolta diventano 3, comunque distribuiti, quando per impegni vari o per il lavoro non riesco a fare tutte le sedute. Tra le sedute strong ci passano sempre 48 ore, talvolta 72. Inoltre sono piuttosto flessibile, quindi se una giornata mi sento particolarmente stanco salto il turno e bon, ma finora ci ho fatto ricorso solo una volta, settimana scorsa, quindi ormai agli sgoccioli e in un periodo in cui ho dormito 5 - 6 ore a notte...