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« Reply #4020 on: October 17, 2014, 13:58:44 pm »
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Ho avuto un epitrocleite che si stava cronicizzando anni fa, si manifestò caricando sui curl per i bicipiti. Ai tempi facevo nuoto e pesi, ho completamente(ad oggi) risolto stando , circa 1 anno completamente fermo.
Un metodo simile è poco scientifico e praticamente inapplicabile a ciascuno di noi,ma anche da un punto di vista medico le infiammazioni croniche/sub-croniche sono una rottura di palle e la terapia migliore, come suggerito da Ryugin, è la soppressione dell'agente eziologico, che non vuol dire necessariamente star fermo, ma migliorare o trovare i difetti in quei movimenti/esercizi che si reputa siano causa del dolore.
Aggiungo che l'infiammazione è un focolare, se ci lavori sopra non fai che alimentarlo.

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Offline GiBi

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« Reply #4021 on: October 17, 2014, 16:49:35 pm »
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https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=17349.0

Lo posto quì visto che è inerente la (mia) PA  :gh:

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Offline Dipper

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« Reply #4022 on: October 17, 2014, 17:01:49 pm »
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Menosse, se ricordi ce l'avevano anche detto l'anno scorso il Vaccaro e il Sangaletti, mai ignorare un dolore.
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Offline Menosse

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« Reply #4023 on: October 17, 2014, 17:15:55 pm »
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Se dovessi stare fermo per ogni dolore che ho, non mi sarei mai allenato XD.
Ovviamente non ci lavoro sopra se mi fa male. Ieri sera non sono andato  :( . Le prossime volte salterò lo sparring e farò solo tecnica.
Controllando sul manuale di anatomia dovrebbe essere il tendine del  muscolo flessore ulnare del carpo, che si inserisce sulla superficie mediale dell'ulna. Infatti compare con le flessioni del polso associate alla contrazione isometrica degli altri muscoli dell'avambraccio.
Menosse, se ricordi ce l'avevano anche detto l'anno scorso il Vaccaro e il Sangaletti, mai ignorare un dolore.
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Offline Dipper

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« Reply #4024 on: October 18, 2014, 10:21:13 am »
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Vedi se può esserti utile. E' un canale niente male.
Elbow Pain When Working Out (WHY & HOW TO FIX IT!!)

A proposito, forse anch'io ho un problema al gomito nella parte interna, su entrambi i lati XD A destra ogni tanto fa male e a sinistra ho una lieve parestesia al mignolo.
Il fisio mi ha detto che è senz'altro un errore durante i pesi essendo bilaterale, consigliato di metterci del ghiaccio e ridurre il peso delle alzate che caricano sul gomito nel frattempo che ci vediamo (è sempre pieno zeppo di lavoro... :pla:).

Di sicuro durante i row ho fatto l'errore che dice lo zio Jeff qui, soprattutto quando non avevo trovato ancora la mia presa (l'altro ieri XD).

Altro problema probabile è alla fine dei set di panca, riportando il bilanciere ai ganci ho cercato di mantenere le spalle compatte, memore del problema che ho avuto a gennaio, come durante le spinte e durante la fase di sgancio... ma forse quando si riappoggia vanno invece un po' elevate, restando comunque retratte tipo come nell'overhead press.
Diversamente, come è successo, il carico si è spostato troppo sugli avambracci.
Ragnaz mi ha già dato un suggerimento utile di partire con il bilanciere sopra a naso / bocca invece che occhi per ridurre l'escursione, facendo attenzione che nella spinta non si cozzi col bilanciere contro i ganci.

Comunque queste sono soltanto mie considerazioni, martedì prenderò appuntamento.
Cazzo, non faccio in tempo a risolvere un problema che se ne presenta un altro. I limiti di essere autodidatta e non avere qualcuno che mi segue suppongo :-[
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Offline Dipper

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« Reply #4025 on: October 18, 2014, 11:13:01 am »
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« Reply #4026 on: October 18, 2014, 12:20:09 pm »
0
Con i circuiti si può aumentare, seppur più lentamente che con bb tradizionale, l' ipertrofia?
Lessi su t-nation l' articolo di uno (Poliquin?) che li progetto per definire i propri atleti salvo poi ritrovarseli anche un pò ingrossati.

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Offline Dipper

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« Reply #4027 on: October 18, 2014, 13:50:00 pm »
+1
Solo se parti da un tono muscolare molto basso e comunque il progresso si arresta presto.
Insomma è il famoso gradino sopra lo zero.
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« Reply #4028 on: October 18, 2014, 14:17:53 pm »
0
Ci sono anche circuiti di forza ma bisogna avere bene in mente cosa si vuole...
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« Reply #4029 on: October 18, 2014, 14:54:26 pm »
0
questa è una cosa che non ho mai capito: 'circuito di forza' cosa vuol dire? sembrerebbe una contraddizione in termini se con 'forza' intendi forza generale o forza massimale. io non ho mai capito cosa intendono con quell'espressione

Ryu: in termini di ipertrofia, invece, sei proprio sicuro che un allenamento a circuito porti benefìci solo a chi parte da zero?

infine una domanda: tempo fa lessi in questa sezione il nome tecnico di quel fenomeno che consiste in un momentaneo aumento del volume del muscolo post allenamento. mi ricordate, per favore, come si chiama? era 'ipertrofia aggettivochenonricordo'
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Offline The Spartan

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« Reply #4030 on: October 18, 2014, 15:01:04 pm »
+1
Uno a caso...
http://www.t-nation.com/workouts/built-for-bad-strength-circuits

Può essere mitocondriale o sarcoplasmatica?
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Offline Zick

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« Reply #4031 on: October 18, 2014, 15:04:56 pm »
0
Solo se parti da un tono muscolare molto basso e comunque il progresso si arresta presto.
Insomma è il famoso gradino sopra lo zero.

Ti andrebbe di scrivere il perchè?
A quanto ne so il muscolo risponde con l'ipertrofia ogni volta che si trova a svolgere un  compito troppo stressante per le sue capacità, se un atleta di forza con scarsa capacità di ossidazione aerobica si allena a circuito, dove questa capacità è maggiormente richiesta,non dovrebbe (mantenendo anche lo stimolo anaerobico) osservare un certo aumento del volume muscolare?

Poi che si diventi più grossi montando miosina e actina piuttosto che mitocondri, non lo discuto mica  :D

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Offline happosai lucifero

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« Reply #4032 on: October 18, 2014, 15:29:11 pm »
0
Uno a caso...
http://www.t-nation.com/workouts/built-for-bad-strength-circuits

Può essere mitocondriale o sarcoplasmatica?

grazie. in effetti il circuito proposto mi sembra molto verosimile che induca in tempi brevi un aumento di volume notevole. altrettanto verosimilmente, 'funzionalizzare' la massa presa richiederà, dopo le sei settimane, un tempo piuttosto lungo. voglio dire, mi sembra che il programma miri a portare allo sfinimento tutti i distretti muscolari, cosicché il corpo, costretto ad aumentare la sua forza in tempi brevi, reagirà mettendo su massa perché questo è il modo più rapido per farlo. se però, ad esempio, io salissi di categoria in questo modo, rischierei di prendere un sacco di botte, perché salirei sul ring portandomi addosso una massa montata in poco tempo che non sarei in grado di controllare (al contrario, magari, del mio avversario che è in quella categoria più tempo). paradossalmente, preferirei salire sul ring con un deficit di peso notevole, ma al top delle mie qualità. (è, di fatto, quel che ho fatto diverse volte). un più o meno lungo lavoro di capillarizzazione, aumento della densità mitocondriale, adeguamento delle capacità di reclutamento, etc, e parallelamente necessarii lavori aerobici e lattacidi ovviamente coordinati ad un programma di mantenimento della massa acquisita (che non può prescindere da un adeguamento dell'alimentazione) possono portarmi a saper gestire la massa presa al pari di quella che già avevo. facile, però, che l'effetto principale sia una perdita quantomeno parziale dell'ipertrofia guadagnata. no?


purtroppo mi pare che l'aggettivo che cercavo non fosse né mitocondriale né sarcoplasmatica
« Last Edit: October 18, 2014, 16:10:24 pm by happosai lucifero »
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« Reply #4033 on: October 18, 2014, 16:49:35 pm »
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miofibrillare?

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« Reply #4034 on: October 18, 2014, 17:00:29 pm »
+2
Ryu: in termini di ipertrofia, invece, sei proprio sicuro che un allenamento a circuito porti benefìci solo a chi parte da zero?
Se parliamo di ipertrofia miofibrillare, sicuro :thsit:

Solo se parti da un tono muscolare molto basso e comunque il progresso si arresta presto.
Insomma è il famoso gradino sopra lo zero.

Ti andrebbe di scrivere il perchè?
A quanto ne so il muscolo risponde con l'ipertrofia ogni volta che si trova a svolgere un  compito troppo stressante per le sue capacità,
No. Potrebbe anche fare il contrario, per esempio :)
Stress è un termine troppo vago e generico che non vuol dire nulla in verità.
Parliamo di stimolo. Lo stimolo può essere anaerobico, alattacido o lattacido, o aerobico e gli effetti divergono.

se un atleta di forza con scarsa capacità di ossidazione aerobica si allena a circuito, dove questa capacità è maggiormente richiesta,non dovrebbe (mantenendo anche lo stimolo anaerobico) osservare un certo aumento del volume muscolare?
Il lavoro di conditioning sulla capacità e potenza aerobica, che io sappia, fa esattamente il contrario. Poi magari è necessario per altri motivi (ad esempio fare SDC, con tutti i se e i ma del caso), ma non è per l'ipertrofia. Non è un caso che gli atleti più grossi sono quelli che fanno discipline anaerobiche e man mano che si scende dall'alattacido all'aerobico diventano più smilzi.
Un circuito lattacido invece potrebbe avere quei moderati effetti ipertrofizzanti di cui ho scritto, ma non ci si deve aspettare chissà cosa e, se uno ha già la sua brava massa di ipertrofia funzionale, non si deve aspettare proprio nulla in tal senso.

Poi che si diventi più grossi montando miosina e actina piuttosto che mitocondri, non lo discuto mica  :D
Eh, ma invece è proprio questo il punto. A livello muscolare ci sono fondamentalmente, che io sappia, due sole ipertrofie di entità rilevante:
- miofibrillare (funzionale)
- sarcoplasmatica (estetica)
Posto che riducendo i recuperi, lavorando intorno al 60% dell'1RM e aumentando il TUT, si può stimolare la seconda (ma qui dentro interessa a qualcuno?), stiamo comunque parlando di BB e non circuiti.

Per la prima devi lavorare sulla forza generale e massimale, non ci sono santi. Per la forza generale e massimale i protocolli sono ben definiti e conosciuti e sono quelli tipici del PL, a partire da quelli americani al MAV.
Per tutti questi comunque devi lavorare sull'alattacido. L'alattacido si accende solo con intensità >70% e si esaurisce entro alcuni / pochi secondi, di conseguenza mettere grossi recuperi è necessario.

Col circuito alleni altre cose.

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Può essere mitocondriale o sarcoplasmatica?

grazie. in effetti il circuito proposto mi sembra molto verosimile che induca in tempi brevi un aumento di volume notevole. altrettanto verosimilmente, 'funzionalizzare' la massa presa richiederà, dopo le sei settimane, un tempo piuttosto lungo. voglio dire, mi sembra che il programma miri a portare allo sfinimento tutti i distretti muscolari, cosicché il corpo, costretto ad aumentare la sua forza in tempi brevi, reagirà mettendo su massa perché questo è il modo più rapido per farlo.
Happo, l'idea che lo sfinimento porti ad aumentare la forza in tempi brevi è ormai vetusta e superata da tempo.
In realtà è l'esatto contrario :whistle: per aumentare la forza devi allenarti spesso e intensamente e per farlo non puoi e non devi sfinirti.
Poi onestamente trovo che sia un enorme ossimoro dire che il lavoro a circuito debba essere funzionalizzato, quando il circuito è usato soprattutto per le fasi di trasformazione ???

se però, ad esempio, io salissi di categoria in questo modo, rischierei di prendere un sacco di botte, perché salirei sul ring portandomi addosso una massa montata in poco tempo che non sarei in grado di controllare (al contrario, magari, del mio avversario che è in quella categoria più tempo). paradossalmente, preferirei salire sul ring con un deficit di peso notevole, ma al top delle mie qualità. (è, di fatto, quel che ho fatto diverse volte). un più o meno lungo lavoro di capillarizzazione, aumento della densità mitocondriale, adeguamento delle capacità di reclutamento, etc, e parallelamente necessarii lavori aerobici e lattacidi ovviamente coordinati ad un programma di mantenimento della massa acquisita (che non può prescindere da un adeguamento dell'alimentazione) possono portarmi a saper gestire la massa presa al pari di quella che già avevo. facile, però, che l'effetto principale sia una perdita quantomeno parziale dell'ipertrofia guadagnata. no?
Ti dico la verità, mi sembra un discorso piuttosto confuso.
Per salire sul ring con limiti di peso, ma nel contempo con un surplus di forza e potenza, si punta sulla componente coordinativa della forza (che non sviluppi con i circuiti) limitando al massimo l'ipertrofia e, naturalmente, il grasso (qui sì i circuiti possono servire). Con i circuiti lavori su trasformazione, power endurance, capacità di recupero e via dicendo. Ad ogni modo non ha senso per un atleta con limiti di peso cercare l'ipertrofia.
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