Ryu: in termini di ipertrofia, invece, sei proprio sicuro che un allenamento a circuito porti benefìci solo a chi parte da zero?
Se parliamo di ipertrofia miofibrillare, sicuro
Solo se parti da un tono muscolare molto basso e comunque il progresso si arresta presto.
Insomma è il famoso gradino sopra lo zero.
Ti andrebbe di scrivere il perchè?
A quanto ne so il muscolo risponde con l'ipertrofia ogni volta che si trova a svolgere un compito troppo stressante per le sue capacità,
No. Potrebbe anche fare il contrario, per esempio
Stress è un termine troppo vago e generico che non vuol dire nulla in verità.
Parliamo di stimolo. Lo stimolo può essere anaerobico, alattacido o lattacido, o aerobico e gli effetti divergono.
se un atleta di forza con scarsa capacità di ossidazione aerobica si allena a circuito, dove questa capacità è maggiormente richiesta,non dovrebbe (mantenendo anche lo stimolo anaerobico) osservare un certo aumento del volume muscolare?
Il lavoro di conditioning sulla capacità e potenza aerobica, che io sappia, fa esattamente il contrario. Poi magari è necessario per altri motivi (ad esempio fare SDC, con tutti i se e i ma del caso), ma non è per l'ipertrofia. Non è un caso che gli atleti più grossi sono quelli che fanno discipline anaerobiche e man mano che si scende dall'alattacido all'aerobico diventano più smilzi.
Un circuito lattacido invece potrebbe avere quei moderati effetti ipertrofizzanti di cui ho scritto, ma non ci si deve aspettare chissà cosa e, se uno ha già la sua brava massa di ipertrofia funzionale, non si deve aspettare proprio nulla in tal senso.
Poi che si diventi più grossi montando miosina e actina piuttosto che mitocondri, non lo discuto mica
Eh, ma invece è proprio questo il punto. A livello muscolare ci sono fondamentalmente, che io sappia, due sole ipertrofie di entità rilevante:
- miofibrillare (funzionale)
- sarcoplasmatica (estetica)
Posto che riducendo i recuperi, lavorando intorno al 60% dell'1RM e aumentando il TUT, si può stimolare la seconda (ma qui dentro interessa a qualcuno?), stiamo comunque parlando di BB e non circuiti.
Per la prima devi lavorare sulla forza generale e massimale, non ci sono santi. Per la forza generale e massimale i protocolli sono ben definiti e conosciuti e sono quelli tipici del PL, a partire da quelli americani al MAV.
Per tutti questi comunque devi lavorare sull'alattacido. L'alattacido si accende solo con intensità >70% e si esaurisce entro alcuni / pochi secondi, di conseguenza mettere grossi recuperi è necessario.
Col circuito alleni altre cose.
Uno a caso...
http://www.t-nation.com/workouts/built-for-bad-strength-circuits
Può essere mitocondriale o sarcoplasmatica?
grazie. in effetti il circuito proposto mi sembra molto verosimile che induca in tempi brevi un aumento di volume notevole. altrettanto verosimilmente, 'funzionalizzare' la massa presa richiederà, dopo le sei settimane, un tempo piuttosto lungo. voglio dire, mi sembra che il programma miri a portare allo sfinimento tutti i distretti muscolari, cosicché il corpo, costretto ad aumentare la sua forza in tempi brevi, reagirà mettendo su massa perché questo è il modo più rapido per farlo.
Happo, l'idea che lo sfinimento porti ad aumentare la forza in tempi brevi è ormai vetusta e superata da tempo.
In realtà è l'esatto contrario
per aumentare la forza devi allenarti spesso e intensamente e per farlo non puoi e non devi sfinirti.
Poi onestamente trovo che sia un enorme ossimoro dire che il lavoro a circuito debba essere funzionalizzato, quando il circuito è usato
soprattutto per le fasi di trasformazione
se però, ad esempio, io salissi di categoria in questo modo, rischierei di prendere un sacco di botte, perché salirei sul ring portandomi addosso una massa montata in poco tempo che non sarei in grado di controllare (al contrario, magari, del mio avversario che è in quella categoria più tempo). paradossalmente, preferirei salire sul ring con un deficit di peso notevole, ma al top delle mie qualità. (è, di fatto, quel che ho fatto diverse volte). un più o meno lungo lavoro di capillarizzazione, aumento della densità mitocondriale, adeguamento delle capacità di reclutamento, etc, e parallelamente necessarii lavori aerobici e lattacidi ovviamente coordinati ad un programma di mantenimento della massa acquisita (che non può prescindere da un adeguamento dell'alimentazione) possono portarmi a saper gestire la massa presa al pari di quella che già avevo. facile, però, che l'effetto principale sia una perdita quantomeno parziale dell'ipertrofia guadagnata. no?
Ti dico la verità, mi sembra un discorso piuttosto confuso.
Per salire sul ring con limiti di peso, ma nel contempo con un surplus di forza e potenza, si punta sulla componente coordinativa della forza (che non sviluppi con i circuiti) limitando al massimo l'ipertrofia e, naturalmente, il grasso (qui sì i circuiti possono servire). Con i circuiti lavori su trasformazione, power endurance, capacità di recupero e via dicendo. Ad ogni modo non ha senso per un atleta con limiti di peso cercare l'ipertrofia.