I motivi possono essere diversi e tutti più o meno validi.
Ad esempio, si suppone che tu il main work l'abbia fatto spremendoti per bene, quindi ci sta diminuire l'intensità ma comunque accumulare ripetizioni e quindi tonnellaggio.
D'altra parte, spesso l'assistance work è incentrato oltre che per l'assistance (esercizi che riprendono i principali, tipo lunge dopo lo squat), anche sul principale complementare, il dorso, per il quale in molti preferiscono avere maggiore volume, compattezza e resistenza in modo da costituire una base solida per le spinte (importantissima). Poi c'è chi fa Pendlay (piace molto pure a me, ma alaterno) per essere esplosivo anche in tirata.
Discorso similare potrebbe essere fatto ad esempio per gli RDL.
Si potrebbe introdurre anche il discorso di fare un lavoro più sul versante metabolico, per avere un transfer un po' più allargato verso il lattacido rispetto al puro alattacido, per la prestazione, per un po' di estetica (che come obiettivo secondario ci puàò stare), per migliorare le capacità di recupero...
Se ti trovi bene, sicuramente quelle che scrivi sono una routine complementare molto gettonata con i suoi perchè, come vedi.
In generale, io credo che, mentre sul main ci sia ben poco da inventarsi, sui complementari ci si possa esprimere in maniera più "artistica" (sempre con criterio).
A me, per gli assistance strettamente correlati al main (come dicevo, ad esempio lunge dopo squat) piace per esempio restare sulle 5 ripetizioni, con concentrica ancora esplosiva ed eccentrica molto controllata, accumlando comunque ripetizioni nel corso delle serie (cerchiobottista) ma mantenendo ancora la dinamicità del gesto e la correttezza tecnica. Questo anche perchè generalmente le mie sedute sono piuttosto pienotte e quindi preferisco non spomparmi.
Però ci sono stati periodi in cui per esempio mi facevo un 3 o un 4x8 ad esempio.