Gruzza sostiene che la stra-grande maggioranza dei problemi (in squat) non siano dovuti alla mobilita' della caviglia ma appunto problemi di propriocezione. Una propriocezione
elevata ti fa percepire dove sono i problemi e dove vanno fatti gli aggiustamenti necessari. Questa non e' molto comune, visto che quando ci son problemi si ricorre spesso ad aiuti esterni (come le scarpette per esempio), invece che lavorare appunto sulla propriocezione. Ragione x cui spesso serve un tecnico che ti guardi.
Per esempio, se hai poca mobilita' di caviglia e tendi a portare in avanti il busto (quando scendi in profondita) magari puoi provare ed aprire leggermente la stance e spingere le ginocchia fuori per scendere il piu a candela possibile.
Questo per dire che lo squat che faccio io e' diverso da quello che fai tu come e' diverso da quello che fa Ragnaz e John. La morfologia del corpo va rispettata. E la posizione di partenza E LA DINAMICA vanno adattate al tipo di morfologia (e quindi mobilita').
Se invece uno prende le scarpette per fare pesistica, e non per sopperire a presunte mancanze di mobilita' articolare, allora non discuto.
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Anzi diciamo che se manca la propriocezione alla zona lombare e si mettono le scarpe si va a sovraccaricare le ginocchia, quindi non si risolve o aggira il problema, anzi si aggrava
Questo e' un esempio di aiuto esterno che in relta' sposta il problema dal punto A al punto B. Non lo risolve.