Quando vi allenate con ghisa, come vi regolate circa il TUT?
Nei fondamentali e nei complementari sono completamente d'accordo con Ragnaz. In sostanza non ci penso nemmeno e presto attenzione piuttosto alla linea di spinta e alla coerenza dell'alzata. Possono esserci delle fasi in cui inserisco fermi o fasi lente ma è sempre orientato agli stessi obiettivi piuttosto che alla tensione in se'.
Per i lavori ausiliari dove invece vado a colpire in isolamento gli anelli deboli invece aumento volutamente il TUT per avere un migliore stimolo ipertrofico e dare una sveglia al muscolo. Generalmente questo porta il muscolo in questione ad accendersi meglio ed essere più "collaborativo" nei compound.
Altra domanda, stavolta, rivolta a tutti: metodo coniugato e periodizzazione ondulata sono la stessa cosa?
Specie se la risposta è no, quali analogie e differenze ci sono?
La periodizzazione a onde è una delle alternative a quella lineare.
Importante capire cosa rappresentano queste onde, la questione è relativamente complessa se parliamo di un maratoneta ma diventa estremamente complessa se si parla di PA per AM - SDC e in generale sport dove è necessario un concerto di capacità condizionali.
Non è assolutamente sufficiente considerare solo l'intensità ne' il volume, ma va considerato il lavoro nel suo complesso, ovvero il
carico. Uno dei compiti più difficile è come assegnare un fattore comune a diverse tipologie di esercizio per renderle confrontabili.
Il metodo coniugato è generalmente definito impropriamente
[1] come lo sviluppo in parallelo nella stessa seduta di allenamento (o nello stesso microciclo a seconda delle fonti) di più aspetti della forza insieme (massimale, esplosiva e resistente). Si cerca in particolare di ottimizzare il tempo a disposizione andando a stressare una qualità mentre si recupera sull'altra. Questo sviluppo in parallelo ha il vantaggio di colmare i gap e creare una condizione "all rounded" ma per contro quando bisogna sfondare certi plateau può non dare stimoli sufficienti.
Il metodo
conjugate concurrent rientra nel discorso della periodizzazione non lineare, tuttavia non c'è identità rispetto a una programamzione a onde che è a mio avviso un insieme più ampio.
Per capirci, si può periodizzare a onde anche un banale programma a base di sola corsa del podista amatoriale che si fa la sua uscita bisettimanale al parco.
L'argomento è complicato quindi non escludo di avere scritto qualche scemata