più che non esserci direi che in molti casi sono fatti a cazzo di cane purtroppo
Verissimo ma sempre per colpa delle persone.
La tecnica di per sè non è sbagliata, è sbagliata l'attenzione che gli viene dedicata.
Nello Shotokan, ad esempio, moltissima parte della fase di lotta, è stata gradualmente tramutata in semplici passaggi da un colpo all'altro, o da una parata a un colpo, piuttosto che semplici cambi di direzione.
In parte si può imputare la cosa alla predilezione che, Gigo Funakoshi, aveva per lo Stiking, lui era un colpitore, con una certa avversione al corpo a corpo, sebbene credo che non fosse nelle sue intenzioni snaturare quelle parti, ma piuttosto penso non abbia avuto il tempo per rielaborarle come avrebbe voluto, altrimenti non sarebbe mai stato definito "un genio" da gente come Kase.
Sta di fatto che, in molti Kata, si trovano quelle fasi del tutto stravolte in gesti inutili e unicamente estetici.
L'esempio che ho fatto spesso, riguardo ad un passaggio di Heian Shodan, alla fine del terzo Oi Tsuki, quando ci si gira in Gedan Barai, che in realtà sarebbe una presa (invece dell'ultimo pugno) che porta a Tai Otoshi, credo renda l'idea.
La prima volta che ci trovammo al parco feci vedere un passaggio di Kanku Dai, dove c'era (fonte Campionato Mondiale a Tokyo) una inverosimile presa all'avambraccio con ancor più inverosimile proiezione, ma che fatta bene, diventava una leva (Sankyo) del tutto verosimile.
Vale per lo Shotokan come per tutti gli altri stili e scuole.
Del resto (e mi ripeto) la cosa più ovvia, pensando a combattenti che combattevano, è pensare che, la tecnica subita, laddove abbia prodotto una sconfitta, venisse studiata e acquisita per poter avere una possibile replica in vista di una rivincita.
Quindi la contaminazione, se si pensa a combattimenti "sinceri", non può che essere inevitabile.
Se però si vuole evitare che, presentandolo a un pubblico, il Karate somigli troppo al JJ o al Judo, si baderà a non fare quelle cose che trarrebbero in inganno, così come se si vuole distinguere (per promuoverlo) lo Shotokkan dal Wado, lo Uechi dallo Shorin, si farà la stessa cosa esagerando.
Alla fine si avrà un metodo del tutto unico e identificabile, ma che non serve a una mazza fionda.