Interessante!
Ma non era più utile imparare ad usare spada e scudo per la battaglia?
Domanda molto interessante e opportuna. Premetto che non sono uno storico e non sono in gradi di darti una risposta certa, ma solo alcune info:
Le Olimpiadi nascono come rito sacro: i sacrifici fisici che gli atleti (detti
gymnos, da cui "ginnasta") compivano erano in onore degli dei, per garantirsi fama in terra e un percorso privilegiato nell'oltretomba. Un evento molto diverso dai giochi gladiatori romani: i
gymnos non erano schiavi, ma anzi era permesso gareggiare solo a cittadini liberi greci. Spesso appartenevano al ceto aristocratico perché all'atleta toccava sostenere tutte le spese per partecipare ai giochi: attrezzatura, viaggio dalla madrepatria, ingaggio di preparatori e massaggiatori. Per non parlare dei costi delle competizioni equestri!
Esclusa quindi la possibilità di utilizzare armi vere e la necessità competere in discipline che richiedevano sacrifici da donare agli dei, la scelta ricadde su quelle propedeutiche al combattimento. La prima edizione delle olimpiadi comprendeva corsa, pugilato, lotta, pancrazio, ippica e pentathlon. Nelle edizioni successive si aggiunsero altre specialità, tra cui il tiro del giavellotto.