Perché in "carne rossa" hanno messo maiale, manzo, cavallo, ecc...e ogni tipo di carne. Considerando poi che la ricerca è stata fatta negli USA, dove carne rossa è spesso sinonimo di hamburger e carne alla griglia...
Mi potresti spiegare questa tua affermazione?
Espongo il mio pensiero:
Siccome è fatta negli USA ha meno rilevanza? Io stesso quando mangiavo carne mangiavo hamburger, ogni tipo di grigliata possibile etc, mi sembra siano cose molto comuni anche qui in Italia e non solo. Mi sembra poi che il taglio della carne sia irrilevante.
Leggendo a me sembra che menzioni solo "beef, pork, or lamb" quindi manzo, maiale e agnello e li considera "main dish", principali portate. Cavallo ed etc non mi sembra siano stati mai citati, sei sicuro di averlo letto/tradotto bene?
Detto questo oggi come oggi mi sembra che l'alimentazione sia un grosso problema non solo in USA. Nasconderci dietro al fatto che siamo italiani e quindi mangiamo bene per tradizione mi sembra non corretto, anche perchè basta che ci guardiamo in giro e stiamo diventando sempre più in sovrappeso.
No. La relazione dice esplicitamente che sono stati fatti compilare questionari (ogni 4 anni) molto dettagliati, in cui era chiesto di specificare quanta carne e di che tipo. Hai ragione, non c'era scritto cavallo (c'era agnello invece) ma c'erano comunque molte specifiche:
Questionnaire items about unprocessed red meat consumption included "beef, pork, or lamb as main dish" [...] "hamburger," and "beef, pork, or lamb as a sandwich or mixed dish." [...] Processed red meat included "bacon", "hot dogs", and "sausage, salami, bologna, and other processed red meats"
Eppure nel momento in cui sono state tratte le conclusioni non ho letto di distinzioni tra i tipi di carne assunta. E questo mi sembra grave, perché non ci vuole un nutrizionista per capire che carne di maiale e manzo sono assai diverse
Allo stesso modo, il taglio della carne non è irrilevante, perché a seconda del taglio cambia il modo in cui viene cucinato e quindi cambia il modo in cui il nostro corpo assimila le sostanze
[1] (e ciò vale per tutti i cibi). Anche questo, non c'era bisogno che me lo dicesse il medico 2 settimane fa per capirlo.
Si fa anche una distinzione con le carni "lavorate", come gli insaccati, ma poi non è scritto come questa distinzione venga considerata nel corso della campagna sperimentale.
Da qui il mio piccolo pensiero sulla ricerca in USA. Forse sbaglio, ma per esperienza diretta e indiretta mi sembra che là non vengano consumati in media gli stessi tipi di carne che consumiamo in Italia. Sicuramente questo vale per me, ma pensavo pure per gli altri. Quindi se veramente non hanno fatto distinzioni tra i tipi di carne, il risultato potrebbe cambiare in modo sensibile da paese a paese.
Infine, ripeto che mi piacerebbe sapere quali sono i limiti accettabili per la salute: se mangiassi carne rossa una volta al mese, questo potrebbe veramente incidere in modo significativo sulla mia salute? E una volta a settimana?