Capisco il tuo intento, noi ci occupiamo di discipline antiche. Questa era la scienza migliore per preparare un soldato romano che non si allenava con il gladio, altrimenti pochi sarebbero arrivati sul campo di battaglia. Dimostrare questo all'interno di un anfiteatro di fronte a migliaia di spettatori, per esempio ci obbliga ad esser più filologici possibili o perlomeno ad utilizzare gli strumenti più consoni al contesto e quindi ripercorrere quelle forme di allenamento e preparazione che ci permettono come allora di tirare per il KO senza limite di tempo e morti ripercorrendo il lavoro dei nostri Padri.
Nei discorsi svolti ti posso dire che basta incernierare una griglia di ferro più fitta,(operazione per noi molto facile), però di conseguenza tutto questo diventerebbe una celata come quella dei gladiatori, anche se fosse di un materiale trasparente, non serve l'intera maschera; tra parentesi credo che le maschere di cui tu parli non hanno una allacciatura, se non esiste al primo colpo di scudo la perderesti, andrebbe ancorata all'elmo, come tu ben affermavi, ma i militari non hanno una celata. Siamo soggetti, giustamente alla supervisione critica di istituzioni scientifiche, sovraintendenze archeologiche, direttori, professori, e chiunque si occupi di storia, e non solo come puoi intuire, la dimensione in qui operiamo è abbastanza complessa ma appassionante, così facendo rischiamo grosse critiche, capibili nell'ambiente in cui operiamo. Poi in un ambito personale per provare, si puo sperimentare qualunque soluzione o surrogato nessuno lo può vietare.