Fuori da scuola...

Ore 16:00 circa, Bologna, zona periferica popolare.
I nani escono alle 16:30, arrivo prima e sbrigo due telefonate prima del ritiro dal tempo pieno scolastico.

Parlo al cellulare tranquillamente, ho vissuto in quella zona per 10 anni e mi muovo in sicurezza tra soliti negozi e solite facce...
Vedo un tipo da lontano, come tanti in quella zona, che apre uno dopo l'altro cassonetti dell'immondizia: guarda dentro, chiude, passa al successivo... continuo a parlare dandogli le spalle essendo ad una distanza considerevole.

Immerso nella conversazione di lavoro mi dimentico del tipo ma mi sento sgambettare alle spalle. Sapete quel giochino che si faceva da ragazzini colpendo il tallone di quello davanti che va ad incrociare l'altra gamba con l'intento di farlo cadere? Ecco.

Non sono ancora così rintronato e non accuso il colpo, non cado.

Dico al mio interlocutore telefonico: << Scusa un attimo, ti richiamo tra un po' >>
Chuido la conversazione mentre il tipo mi supera e girandosi verso di me: << beh, cazzo vuoi? >>
Io: << niente, ho visto che non l'hai fatto apposta .>> 

Spiazzato prosegue poi ci ripensa: << no perchè io te faccio na faccia così, eh!? >>
Io: << certo, vai per la tua strada, per fortuna che nessuno si è fatto male... >>

Lui fa dieci metri avanti, fa per attraversare la strada e a metà torna indietro:
<< Ah regazzì!! (oddio mi danno ancora del ragazzino  ) nun me fa tornà 'ndietro ancora che io te stacco la testa, sà!!??? >>
Si ferma a tre metri da me e mentre lo dice ha una mano in tasca. Io nella sinistra ho già la mia penna della Fox 
Io non faccio una piega, lo guardo e aspetto.
Attraversa la strada e mentre se ne va si passa un dito sotto la gola guardandomi a simulare che me l'avrebbe tagliata.

Finisce lì.





Pazzesco.... mi ero svegliato di umore tra l'ottimo e il meraviglioso e la giornata era soleggiata, i bambini stavano per uscire da scuola e il nanomaschio aveva un allenamento/partita amichevole di calcio che gli valeva la nomina da titolare nella squadra di quartiere. Ero al settimo cielo.
Una di quelle giornate in cui se avessi visto un tipo urtare un altro avrei chiesto io scusa per il primo... la gente ha tutte le fortune certe volte 

Lo rivedrò dato che lì ci vado ogni gorno alla stessa ora?


TO BE CONTINUED... PERHAPS, BUT ALSO NOT 

un bel "socc'mel" no?

pilastro?

Già per il fatto che guarda dentro ai cassonetti ,dovrebbe farti pena, anche in una delle tue giornate peggiori.

cirenaica  e sì, scomel  ma il tipo aveva uno smaccato accento romano

Già per il fatto che guarda dentro ai cassonetti ,dovrebbe farti pena, anche in una delle tue giornate peggiori.

Me la fa, finchè non mi mette le mani addosso in prossimità della scuola in cui vanno i miei figli...

cirenaica  e sì, scomel  ma il tipo aveva uno smaccato accento romano

Spoiler: show

forse era Spartan in missione per testare il mio pressure test 

sai che come zona mi ha sempre tenuto sull'attenti,specialmente di sera? avevo un'amica in san Donato e non ero mai tranquillo quando rientravo la sera...

Di giorno è un quartiere "colorito", di sera cambia come in Pitch Black - The Chronicles of Riddick....

Immerso nella conversazione di lavoro mi dimentico del tipo ma mi sento sgambettare alle spalle. Sapete quel giochino che si faceva da ragazzini colpendo il tallone di quello davanti che va ad incrociare l'altra gamba con l'intento di farlo cadere? Ecco.

Non sono ancora così rintronato e non accuso il colpo, non cado.

Dico al mio interlocutore telefonico: << Scusa un attimo, ti richiamo tra un po' >>
Chuido la conversazione mentre il tipo mi supera e girandosi verso di me: << beh, cazzo vuoi? >>
Io: << niente, ho visto che non l'hai fatto apposta .>> 

Spiazzato prosegue poi ci ripensa: << no perchè io te faccio na faccia così, eh!? >>
Io: << certo, vai per la tua strada, per fortuna che nessuno si è fatto male... >>

Lui fa dieci metri avanti, fa per attraversare la strada e a metà torna indietro:
<< Ah regazzì!! (oddio mi danno ancora del ragazzino  ) nun me fa tornà 'ndietro ancora che io te stacco la testa, sà!!??? >>
Si ferma a tre metri da me e mentre lo dice ha una mano in tasca. Io nella sinistra ho già la mia penna della Fox 
Io non faccio una piega, lo guardo e aspetto.
Attraversa la strada e mentre se ne va si passa un dito sotto la gola guardandomi a simulare che me l'avrebbe tagliata.

Finisce lì.

Il cane piccolo che abbaia minaccioso a quello grosso, totalmente indifferente, ma non lo attacca e alla fine se ne va.

sta sezione sta diventano un centro di recupero "dpisti anonimi" 

Rangio ma quel gioco si fà per rubare il portafoglio almeno dalle mie parti si usa così.
Hai controllato che cè l'avevi ancora addosso?
Presumo di si perché penso che altrimenti gli avresti fatto una faccia quanto una mongolfiera.

Comunque meglio che é andata così e che nessuno si sia fatto male(lui)poi soprattutto fuori da na scuola non é bello che succedano certe cose.

Hai fatto bene a lasciare perdere.

cirenaica  e sì, scomel  ma il tipo aveva uno smaccato accento romano

Spoiler: show

forse era Spartan in missione per testare il mio pressure test 

Quando Spartan fa lo sgambetto la gente cade.....
Ad ogni modo il mondo è pieno di coglioni....meno male che alcuni nn si iscrivono ai forum....

Quando Spartan fa lo sgambetto la gente cade.....
Ad ogni modo il mondo è pieno di coglioni....meno male che alcuni nn si iscrivono ai forum....

 

@ Rob: leggo su un altro thread un riferimento a questo episodio:

ti dico solo che ci sono stituazioni e condizioni personali particolari che ti fanno valutare le conseguenze di azioni che possono davvero avere grosse ripercussioni sulla tua vita e quella di altri... e non ti parlo di una aventuale denuncia del cazzo, di quella chissene se è per portare a casa la pelle, ma per qualcosa che adesso mi tiene un po' con le mani legate in queste situazioni se il pericolo non è reale e imminente.
Se il tizio non si fosse fermato ad una distanza che ritenevo di sicurezza, tranquilli tutti che con una mano in tasca o no non restava in piedi. Se poi voleva estrarre un fazzolettino di carta o un coltello lo avrei scoperto dopo la sua autopsia.

@ Rob: leggo su un altro thread un riferimento a questo episodio:

ti dico solo che ci sono stituazioni e condizioni personali particolari che ti fanno valutare le conseguenze di azioni che possono davvero avere grosse ripercussioni sulla tua vita e quella di altri... e non ti parlo di una aventuale denuncia del cazzo, di quella chissene se è per portare a casa la pelle, ma per qualcosa che adesso mi tiene un po' con le mani legate in queste situazioni se il pericolo non è reale e imminente.
Se il tizio non si fosse fermato ad una distanza che ritenevo di sicurezza, tranquilli tutti che con una mano in tasca o no non restava in piedi. Se poi voleva estrarre un fazzolettino di carta o un coltello lo avrei scoperto dopo CUT.

Quotone pesantissimo, soprattutto quello in neretto, vero senso della DP, valutare se è il caos di reagire o meno, sei stato molto bravo, complimenti.

Rangio si è comportato in modo esemplare.

Per ovvi motivi di non "minacciosità" della mia persona, mi è capitata più di una volta una situazione simile, e mi sono quasi sempre comportato come Rangio.

Se li ignori (restando in condizione Arancione) la de-escalation è pressoché spontanea, specialmente se c'è qualche testimone in giro.

L'unica volta che ho reagito è perché mi hanno sputato addosso. La cosa mi ha fatto saltare ogni autocontrollo indotto.

Si è conclusa con un ridicolo: "ma, oh! scherzavo!" (l'ho solo fatto finire a terra con una ginocchiata ai coglioni, previo schiaffo. Si, era poco più grosso di me e magro come un chiodo).

Conoscevo una persona che attaccava briga accazzo così, per "sport". Era uno che ce l'aveva abbastanza col mondo, per svariati motivi esistenziali. Quasi tutti risolvibili con una bella chiacchierata con qualche amico di fiducia, che però non aveva... A volte il problema è tutto lì. Purtroppo.