Ma anche senza estremizzare come fa Uechi, pure quello che fa Kumite senza contatto, in palestra o in gara che sia, quando va a segno, facendo il Kiai fortissimo e la faccia cattivissima, può finire per convincersi di X cose, a partire dal tacito accordo "mi hai colpito= sono morto", convinzione che può portare a maturare certezze, ma che non intacca quel dubbio che, sotto sotto, rimane e non si risolve.
Io ho sentito campioni del mondo, ma anche letto le loro interviste, che affermano di quanto sia semplice fare male e che la vera maestria è nel non toccare.
Li il dubbio di come va a finire non si risolve, nemmeno se ci si convince "abbestia".
Che ti devo dire Pagu. Capita che ci si voglia convincere a tutti i costi.
Purtroppo, nonostante il mio Maestro abbia sempre insistito per farci capire che "tirare fortissimo a vuoto != buttare giù la gente nella realtà", ne sono passati tanti da noi che condivano ogni pugno preso con "Sì va be' ma se io avessi fatto il cosà e tu cosò che poi il coso andava cosè nel cosù tu ora saresti morto, eh, ma morto morto proprio morto che non ti rialzi più, e mica te lo potevo fare il cosà, sai"... Cinture nere comprese. Grazie al cielo poche, perché da noi qualcuno che tira al sacco e al makiwara ancora c'è, e qualche volta in combattimento io e un paio di altri anziani riusciamo ancora a far capire che le legnate sono diverse dai pugnetti all'aria e dagli urletti.
E nemmeno ce le tiriamo sul serio.
E poi ci sono quelli della Muai thai negli stessi orari, che tirano delle centre spaventose, per cui anche i più ingenui ci pensano un secondo prima di svaccare :-)
Però è anche vero che fin troppe volte, e anche da insegnanti, ho risentito la vecchia solfa "Chi conosce bene gli heian sa difendersi", ma CHECCACCHIACCIO VORREBBE DIRE CONOSCERE GLI HEIAN DICO IO.
... Dovremmo avere tutti l'intelligenza (che qui è molto diffusa) di metterci un minimo in discussione.
Ah dimenticavo l'occhiolino per uechi: