Limiti fisici e mentali per la pratica

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #15 on: February 17, 2010, 11:58:42 am »
0

Che le soglie REALI siano maggiori rispetto a quelle che percepiamo o che  tutti possiamo sempre migliorare  è un dato di fatto,ma che esistano dei limiti oggettivi "attuali" (passatemi il termine) è indubbio e non solo nella pratica marziale.
C'è chi ha più potenzialità di altri in un determinato settore,il famoso "chi è più portato" per quanto molti lo demonizzano lo reputo estremamente veritiero...che poi ci voglia fortuna a capire per cosa si è effettivamente portati e magari beccarlo al primo colpo è un'altra storia.
Anche a differenza di motivazioni e allenamento ci sarà sempre una oggettiva differenza tra il giocatore "rude" che segue scrupolosamente allenamenti,diete,riposo e quello "geniale" più svogliato e pigro

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #16 on: February 17, 2010, 12:01:34 pm »
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Che le soglie REALI siano maggiori rispetto a quelle che percepiamo o che  tutti possiamo sempre migliorare  è un dato di fatto,ma che esistano dei limiti oggettivi "attuali" (passatemi il termine) è indubbio e non solo nella pratica marziale.
C'è chi ha più potenzialità di altri in un determinato settore,il famoso "chi è più portato" per quanto molti lo demonizzano lo reputo estremamente veritiero...che poi ci voglia fortuna a capire per cosa si è effettivamente portati e magari beccarlo al primo colpo è un'altra storia.
Anche a differenza di motivazioni e allenamento ci sarà sempre una oggettiva differenza tra il giocatore "rude" che segue scrupolosamente allenamenti,diete,riposo e quello "geniale" più svogliato e pigro

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Offline Rangio

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #17 on: February 17, 2010, 12:06:32 pm »
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Credo che ci sia una prevalenza del limite mentale su quello fisico (se parliamo di una persona in salute e senza menomazioni o altro), che per forza di cose si riflette sulla pratica e sulla prestazione.

Mera citazione cinematografica ma che rende l'idea di cui parlo:
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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #18 on: February 17, 2010, 12:08:08 pm »
0
Mi rendo conto adesso che probabilmente la mia domanda era un pò fumosa, anch'io sono assolutamente convinta che molti dei limiti siano nella testa ma altrettanto che dei requisiti minimi di carattere e di fisico esistano e che cambino molto a seconda della AM praticata, ero curiosa di avere indicazione di quelli che secondo voi potrebbero essere, ovvero quando sarebbe meglio per il praticante essere indirizzato verso un'altra AM o un altro sport a lui più consono.
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Gelo - Killer Whale is back!

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #19 on: February 17, 2010, 12:16:24 pm »
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Mi rendo conto adesso che probabilmente la mia domanda era un pò fumosa, anch'io sono assolutamente convinta che molti dei limiti siano nella testa ma altrettanto che dei requisiti minimi di carattere e di fisico esistano e che cambino molto a seconda della AM praticata, ero curiosa di avere indicazione di quelli che secondo voi potrebbero essere, ovvero quando sarebbe meglio per il praticante essere indirizzato verso un'altra AM o un altro sport a lui più consono.

A parte la questione mentale, io dico che è soprattutto una questione fisica.
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Akira

Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #20 on: February 17, 2010, 12:28:12 pm »
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Mi rendo conto adesso che probabilmente la mia domanda era un pò fumosa, anch'io sono assolutamente convinta che molti dei limiti siano nella testa ma altrettanto che dei requisiti minimi di carattere e di fisico esistano e che cambino molto a seconda della AM praticata, ero curiosa di avere indicazione di quelli che secondo voi potrebbero essere, ovvero quando sarebbe meglio per il praticante essere indirizzato verso un'altra AM o un altro sport a lui più consono.
Ecco, mi ero dimenticato di voler andare a parare lì.
Tralasciando il solito discorso difesa personale, quello che uno cerca, etc.
Se uno è ormai legato nelle gambe, e va a fare taekwondo, può perderci gli anni ma non arrivare mai a tirare in modo credibile. Magari però sarebbe un ottimo judoka.
Oppure se uno è aggressivo e vuole sempre colpire, o "sfogarsi", o non è capace di mantenere un contegno marziale, è inutile che continui con uno stile classico, magari negli SDC trova il suo pane (e gli insegnano presto a contenersi ahah).
La domanda allora è: quanto deve capirlo da solo e quanto l' istruttore del corso deve farglielo notare, rischiando comunque di perdere un allievo?
Il mondo è pieno di gente che ha praticato con ostinazione un qualcosa, magari illudendosi di raggiungere dei traguardi importanti (anche personali intendo) per poi mollare tutto con rassegnazione o scoprire che c' era qualcos' altro di più adatto.
Anche per questo sostengo che sia giusto che ci siano tutte queste arti, aldilà della questione efficacia pura, alla fine uno può trovare semplicemente una cosa che lo fa stare bene, e credo che questo sia più importante di tutto. ;)
E non parlo solo di vagare per le arti marziali, io ad esempio mi pento un pò di non aver mai fatto uno sport di squadra!

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #21 on: February 17, 2010, 12:50:04 pm »
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secondo me determinati limiti esistono per forza, soprattutto legati al fisico, altri sono limiti che noi ci creiamo enon sappiamo superare, un insegnaneti di AM dovrebbe anche essere in grado di far capire al proprio allievo che il limite che sta trovando è solo un gradino leggermente più alto di quello precedente, ma lui crescerà e quindi riuscirà a superarlo senza problemi..certo, la crescita dobbiamo dargliela noi.

Il limite fisico esiste, non dobbiamo essere falsi a riguardo. Mi collego a quello che dice Akira..il Vovinam NON E' vero che può essere per tutti..almeno non tutto il Vovinam. Certo, chiunque potrà iscriversi e potrà provare a praticarlo...ma se è troppo anziano (mi è capitato 10 anni da un praticante di 70 anni con un curriculum marziale lungo come una nave..ma aveva cmq 70 anni..era limitato), se è sovrappeso..ma si può dimagrire..se ha problemi motori...insomma, dei limiti fisici esistono davvero..ma tutto dipende da che obbiettivo ci si pone. Se il 50enne si iscrive non potrà avere lo stesso obbiettivo di un 15enne..da una parte è un limite..ma da un altro è solo un modo differente di praticare l'AM.
Ci sono AM che secondo me creano dei limiti..senza accusare, ma secondo me è così. Il VVn secondo me nn è tra qs..ma se volessi fare TKD e fossi un "legno" come faccio? Esiste un limite nell'essere sciolto..posso lavorarci..ma se inizio a 30 ani e sono legatissimo..beh, è un limite..nn posso fare davvero TKD, no? Idem il WUSHU credo che per alcuni sia molto limitante..ma avviene anche per altre dispciline al di fuori delle AM!

Poi esiste un LIMITE mentale nella pratica..cioè non avere una apertura mentale da riuscire a capire esattamente quello che si fa..limitarsi a ripetere e basta, spesso senza neppure chiedere il perchè di alcune cose e farle e basta..spesso senza capirle..beh, quelli sono limiti, ma dovuti a forme caratteriali..e li un insegnante spesso ci può fare poco davvero, io mi arrabbio molto quando vedo l'ottusità nell'eseguire le tecniche..ma spesso nn vengo inteso come vorrei..forse è colpa mia, forse è un mio limite!

Cmq io credo che i limiti non siano mai invalicabili..(se nn quelli militari 8)  ;D) credo si debba essere in grado di trovare il passaggio corretto per oltrepassare il limite..da soli, oppure insieme a qlcn come il proprio insegnante!

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Offline The Spartan

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #22 on: February 17, 2010, 12:54:18 pm »
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Il limite nn può essere il confronto con altri.
Il limite dovrebbe essere qualcosa che oggettivamente ci impedisce di utilizzare al 100% le nostre potenzialità...e come tale.... ???
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Offline No Way Out

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #23 on: February 17, 2010, 14:12:25 pm »
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Mi stavo chiedendo se secondo voi nella vostra arte marziale (penso che il discorso sia molto dipendente dalla disciplina) ci sono oggettivamente dei limiti che impediscono ad una persona di praticare. Per limiti intendo sia fisici che caratteriali o mentali, come se ci fosse un minimo di presupposti imprescindibili senza i quali ogni tentativo di insegnamento è vano.

Col rischio di risultare antipatico: per me i limiti esistono eccome, così come in tutte le arti c'è chi riesce e chi no, c'è chi può e non può, anche nelle arti marzili è lo stesso: la selezione esiste in tutti gli aspetti della vita, perchè non dovrebbe essere altrettanto nelle arti marziali?

La cosa può risultare un pò più particolare perchè bisogna vedere il motivo/bisogno e lo scopo/meta che uno si prefigge dalla pratica di un'arte marziale.

Saluti
« Last Edit: February 17, 2010, 14:14:18 pm by No Way Out »
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Offline (morgana)

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #24 on: February 17, 2010, 14:49:04 pm »
0
Il limite nn può essere il confronto con altri.
Il limite dovrebbe essere qualcosa che oggettivamente ci impedisce di utilizzare al 100% le nostre potenzialità...e come tale.... ???

Già, forse è proprio questo il punto!
Cosa intendete per limite?
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Offline Ale-Bajiquan

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #25 on: February 17, 2010, 15:04:07 pm »
0
Tema del thread in parte già trattato, sul quale mi sono già espresso :P

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=671.0
« Last Edit: February 17, 2010, 15:09:08 pm by Ale-Bajiquan »

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Offline xjej

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #26 on: February 17, 2010, 15:14:06 pm »
0
Dal punto di vista fisico è possibile essere completamente inadatti ad uno sport.
Ciò non toglie che la pratica è possibile senza alcun problema.
Devo ovviamente aver chiaro che per arrivare a certi livelli mi serve anche la dotazione genetica, ma per la pratica di ogni giorno fatti salvi problemi di tipo dismorfico o paramorfico, non ci sono propblemi.
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Offline Raptox

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #27 on: February 17, 2010, 16:01:21 pm »
0
Dal punto di vista fisico è possibile essere completamente inadatti ad uno sport.
Ciò non toglie che la pratica è possibile senza alcun problema.
Devo ovviamente aver chiaro che per arrivare a certi livelli mi serve anche la dotazione genetica, ma per la pratica di ogni giorno fatti salvi problemi di tipo dismorfico o paramorfico, non ci sono propblemi.

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Offline The Spartan

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Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #28 on: February 17, 2010, 18:05:34 pm »
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Se ci fosse l'icona del cappello levato e il capo chino ci riempirei il resto del post.
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muteki

Re: Limiti fisici e mentali per la pratica
« Reply #29 on: February 17, 2010, 18:24:48 pm »
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Mi stavo chiedendo se secondo voi nella vostra arte marziale (penso che il discorso sia molto dipendente dalla disciplina) ci sono oggettivamente dei limiti che impediscono ad una persona di praticare. Per limiti intendo sia fisici che caratteriali o mentali, come se ci fosse un minimo di presupposti imprescindibili senza i quali ogni tentativo di insegnamento è vano.

il buonismo è una buona cosa ma che esistano limiti per tutto è ovvio. un ragazzo con forti handicap fisici o mentali non potrà mai fare tutto quel che fa una persona "normale". e una persona "normale" non potrà mai fare tutto quel che fa una persona bene allenata. e così via. ma ognuno, nell'ambito dei propri limiti, può imparare, con la costanza, la buona volontà e una guida capace, a dare il meglio di sé: penso sia questo l'insegnamento più importante nelle am.