Mi stavo chiedendo se secondo voi nella vostra arte marziale (penso che il discorso sia molto dipendente dalla disciplina) ci sono oggettivamente dei limiti che impediscono ad una persona di praticare. Per limiti intendo sia fisici che caratteriali o mentali, come se ci fosse un minimo di presupposti imprescindibili senza i quali ogni tentativo di insegnamento è vano.
Nel Systema l'unico limite è quello "morale".
In parole povere, non è una cosa adatta a pezzi di m**da. Se uno è bravo, buono e non è un pirla egocentrico complessato, il resto viene da sè, senza che ci sia bisogno di un cacaca**o che ti grida addosso per tutto il tempo dell'allenamento.
I (più facilmente quantificabili
) limiti psicofisici in allenamento, poi, vengono consapevolmente riconosciuti autonomamente dal praticante e, dipendendo quindi da vari fattori personali, vengono gradualmente e continuamente spostati sempre più in là, ma sempre in maniera naturale e mai forzata...come una pianta che cresce (e non come un OGM..).
Almeno in tempo di pace....