In effetti ricordo di aver letto sul libro di Nagamine che si attribuisce a un tal maestro (non ricordo quale) l'impronta di un piede sulla trave del soffitto di un fienile o qualcosa del genere...
Te credo poi che l'arte marziale tradizionale decade, se i punti di partenza erano quelli.
Per quanto noi si migliori col tempo, nel frattempo le capacità dei vecchi maestri si gonfiano sempre di più...
Un po' come l'età pensionabile, che aumenta per legge man mano che invecchiamo, cosicchè non la raggiungeremo mai!! :'(
Del quale meccanismo ho un esempio che mi riguarda personalmente...
Campionati di kumite di una venticinquina d'anni fa, quasi esordiente mi trovo davanti un "professionista" dell'epoca fresco vincitore di un torneo mondiale (di quelli veri, non delle patatine). Irrispettosamente mi butto e vado in vantaggio di gyakuzuki; quello mi guarda un attimo di traverso, dopodichè mi pesta come un materasso...
Nelle varie cene sociali successive, le rievocazioni del fatto (raccontate dagli altri) sono diventate progressivamente:
1) "Quella volta lì avevi fatto punto addirittura a xxxxxx"
2) "Mi ricordo che eri in vantaggio con xxxx"
3) "Avevi quasi vinto il combattimento"
4) "A quei campionati avevi battuto il campione del mondo!!"
Come rivalutazione, ha performance migliori del Conto Arancio!