le più grandi vaccate sul karate...

Non centra troppo ma è bellissima

http://www.bastardidentro.it/node/view/30725

Ma esiste anche.......

1° trofeo Gym & Co, kick jitsu Montecatini terme con ko all' albitro

dal minuto 3.00  io c'ero 

Sei un teppista name
Si vede benissimo che quelo sei tu e che colpisci l'arbitro volontariamente
Questo è quello che insegniamo alle nuove generazioni


BALORDO!!!!!!!!!

regola numero uno del fight club:
tramortire l'arbitro.

Aspetta un pò.Questa storia non mi è nuova.Ma con i dovuti ridimensionamenti.Leggevo la biografia di un famoso maestro, morto non moltissimo tempo fa, di tumore, se non erro.La storia diceva che, ogni sera, quando rientrava a casa, eseguiva questa"a crobazia", stampando un calcione sul soffitto del corridoio, non di un fienile.Con rassegnazione, la moglie tollerava a stento la cosa.Eppure, senbra che le impronte siano ancora ben visibili, e la vedova, non manca di mostrarle, con un certo imbarazzo, a chi le fa visita.Cercherò di risalire al nome del maestro, sono sicuro che lo avete già sentito nominare.

Non ho più il libro sottomano, ma la storia che gira sul web (e che a memoria mi sembra proprio sia corrispondente) è la seguente:

Le grandiose capacità di certi esperti hanno forgiato reputazioni ancora vive tuttora. Uno di questi esperti era Choken Makabe, un maestro di tobigeri ( Calci saltati) . Un giorno si pennellò con inchiostro nero cinese la punta di entrambi i piedi prima di saltare e colpire con un calcio il soffitto dalla posizione seduto. Davanti a una moltitudine di persone saltò shaku (2,4 metri) e lasciò un’impronta del suo piede sul soffitto che ancora oggi si può vedere. Queste capacità farebbero di chiunque come di Makabe, una forza da considerare in ogni circostanza.

http://www.csc.ve.it/storia/ParliamoDiKarate_1_Gichin.php (e simili).
Insomma, praticamente un balzo uguale all'attuale record mondiale, da seduto, ed eseguito da una persona che sarà stata alta sì e no 1,60...

Ryujin, la storia assomiglia, ma sono certo si trattasse del soffitto di casa.E il nome del maestro non mi sembrava quello.Anche la storia dell inchiostro, mi giunge nuova.

Se c'era un altro maestro che faceva qualcosa di analogo ma entro i limiti del corpo umano, beh parliamo di normalità. In Giappone sono stato in vecchie case storiche dove non potevo camminare dritto tanto sono basse.

Ad ogni modo quella che ho ritrovato è la mamma di tutte le strunzate sul Karate ed è pure diffusa come vedi

Credo che i l maestro che intendo io, fosse Shigeru Egami.Vi dice niente?

Egami era un mostro, ma non sapeva ne volare ne ridicolizzare i campioni olimpici di salto.
Kanazawa giovane, sotto il profilo acrobatico gli era anche superiore.

Egami era un mostro, ma non sapeva ne volare ne ridicolizzare i campioni olimpici di salto.
Kanazawa giovane, sotto il profilo acrobatico gli era anche superiore.

Cosa intendi per mostro? Era forte?

sempre dal mio amico dello "sottokan" :
"Kase, quando che l'era i guerra, mia andava in libera uscita con gli altri, al cinema o al bar, ciapava, e andava drio le linee nemiche a copàr americani".

Quote from: Paguro46 on May 26, 2012, 17:18:49 pm

Egami era un mostro, ma non sapeva ne volare ne ridicolizzare i campioni olimpici di salto.
Kanazawa giovane, sotto il profilo acrobatico gli era anche superiore.

Cosa intendi per mostro? Era forte?

SI forte, come lo era anche Enoeda ad esempio

Ne ho una anche io  Prima lezione di full contact: io avevo 10 anni e guardavo il mio maestro attonito mentre pronunciava queste parole: non devi preoccuparti se sei così basso, la gente la colpisci coi salti, il mio maestro mi ha insegnato  a colpire il canestro ( da basket) con i calci e io posso insegnarlo a te.... io dall'alto dei mie 10 anni ero tutto un fremito 

 

Io mi ricordo questa: "i pugni della Boxe sono meno potenti di quelli del Karate perché che si portano con le spalle". La cosa triste è che all'epoca ci credevo e, spesso e volentieri, ripetevo la stessa filastrocca agli amici.

Io mi ricordo questa: "i pugni della Boxe sono meno potenti di quelli del Karate perché che si portano con le spalle". La cosa triste è che all'epoca ci credevo e, spesso e volentieri, ripetevo la stessa filastrocca agli amici.

I più fortunati/sfortunati di noi, un giorno lo dissero ad un estremamente suscettibile amico pugile.