MMA: unica arte marziale rimasta

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Offline No Way Out

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Re:MMA: unica arte marziale rimasta
« Reply #30 on: March 26, 2012, 11:03:12 am »
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http://team-centurion.blogspot.it/2012/02/arti-fossili-controllo-mentale-e.html

Sono proprio da buttare le arti marziali (sempre che siano davvero marziali) tradizionali?
Per esempio, perché il karate si è concentrato sui colpi, mentre non prevedeva proiezioni?
Come mai si è dovuto aspettare tanto perché fosse creata un’arte marziale come le MMA?

I contesti cambiano nel tempo, ma la possibilità di finire al suolo c’è sempre stata fin dalla preistoria, così come la possibilità di essere colpiti o proiettati, come è possibile che nessuna arte marziale sinora sia sopravvissuta alla storia?
Rispondo punto su punto:
-no,le AM tradizionali non sono da buttare.Sarebbero(ripeto sarebbero)da contestualizzare,smitizzare(specie per i profani),magari adattare al contesto culturale cui approdano senza svillirne le radici.Ma questo è un lavoro troppo lungo per il mondo veloce in cui viviamo.

-Noi non sappiamo cos'era il karate tradizionale(a meno che non stiate parlando della moderna aberrazione giapponese che ci è stata venduta).
Mi sembra che neanche gli okinawensi lo sapessero,visto che ogni famiglia faceva più o meno a modo suo sia nei kata che nelle idee sul allenamento e metodiche annesse.Smetterei quindi di perderci tempo sopra.

-Nulla si scopre,tutto si ri-scopre.
Con pugni-calci-lotta si combatteva in antichità sia in occidente,(pancrazio)che in oriente(vajiramushty,antico shuai jao,antenati vari del Ju Jutsu che non si chiamavano così,etcetc.).

é sempre bello pensare di aver trovato la disciplina ultima e definitiva;ma questo è cosa ciclica che produce in taluni bruschi risvegli.
Le MMA sono prodotto dei nostri giorni con dentro nulla di nuovo,e talvolta,al di fuori dei circuiti professionistici(che si appoggiano spesso a sport,e non ad AM,quindi anche il termine MMA non è che mi quadri tanto),pure fatto male.
Non è facile mischiare gli ingredienti ed ottenere una buona ricetta,in tempi antichi le discipline che ho citato in precedenza avevano goduto di lunghe genesi e sperimentazioni.
Oggi un praticante amatoriale di MMA va in palestra,tira un po di pugni,un po di calci,lotta un po,e può pensare di star facendo il meglio su piazza,mentre spesso fa di tutto un po mediocremente.
Ma se quest'idea fa star bene,vada....del resto un discorso simile si può fare per le AM orientali che hanno furoreggiato per anni:tutti invincibili,fino a prova contraria sul campo...
...

Opinione schietta e modesta di uno che lotta(non ad alti livelli)per diletto e senza menate.

condivido il post in parte: la prima sì, quella in neretto meno:la differenza sta che se in palestra ci vai e tiri  due pugni due calci e lotti un pò solo per bullarti e dire che fai MMA, quando poi sali sul ring o fai anche sparring più sostenuto, cambi idea in maniera abbastanza veloce...il bello di questo discipline è proprio il loro banco di prova, cosa che è più difficile trovare nella AM tradizionali che per lungo tempo si sono congelate nei loro dojo con la presunzione di avere la verità in mano e di non aver bisogno di nient'altro.
Fortunatamente qualcosina sta cambiando anche lì...piano piano...
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Offline Darth Dorgius

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Re:MMA: unica arte marziale rimasta
« Reply #31 on: March 26, 2012, 11:06:02 am »
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Oggi un praticante amatoriale di MMA va in palestra,tira un po di pugni,un po di calci,lotta un po,e può pensare di star facendo il meglio su piazza,mentre spesso fa di tutto un po mediocremente.
Ma se quest'idea fa star bene,vada....del resto un discorso simile si può fare per le AM orientali che hanno furoreggiato per anni:tutti invincibili,fino a prova contraria sul campo......


mmmh, i pirlotti esistono sempre e ovunque...con la differenza che in discipline come le MMA i banchi di prova sono giornalieri e verificabili...sai quanto vali perchè il feedback dei tuoi risultati ce l'hai ad ogni allenamento...

Secondo me le cose vanno un po' riconsiderate...

Dove non esistono banchi di prova[1], non si può parlare di arti marziali.
 1. Non necessariamente devono essere incontri regolamentati.
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Offline Saburo Sakai

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Re:MMA: unica arte marziale rimasta
« Reply #32 on: March 26, 2012, 11:06:52 am »
-1
Ho letto al volo, ma mi sa tanto di discussione da FAM ...  :spruzz:
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Darth Dorgius

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Re:MMA: unica arte marziale rimasta
« Reply #33 on: March 26, 2012, 11:08:14 am »
0
Ho letto al volo, ma mi sa tanto di discussione da FAM ...  :spruzz:

Pure a me. Soprattutto perché bene o male certe cose sono state ben che "digerite", da queste parti.

Rileggere acluni luoghi comuni proprio... :nono:
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Offline The Spartan

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Re:MMA: unica arte marziale rimasta
« Reply #34 on: March 26, 2012, 11:50:28 am »
0
Io avrei sempre più paura di fare i guanti con uno che fa un mediocre pugilato che con uno che fa un mediocre Wc....
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kortobrakkio

Re:MMA: unica arte marziale rimasta
« Reply #35 on: March 26, 2012, 14:53:07 pm »
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Oggi un praticante amatoriale di MMA va in palestra,tira un po di pugni,un po di calci,lotta un po,e può pensare di star facendo il meglio su piazza,mentre spesso fa di tutto un po mediocremente.
Ma se quest'idea fa star bene,vada....del resto un discorso simile si può fare per le AM orientali che hanno furoreggiato per anni:tutti invincibili,fino a prova contraria sul campo......


mmmh, i pirlotti esistono sempre e ovunque...con la differenza che in discipline come le MMA i banchi di prova sono giornalieri e verificabili...sai quanto vali perchè il feedback dei tuoi risultati ce l'hai ad ogni allenamento...
Non reputo il praticante amatoriale di MMA "pirlotto".
La questione può diventare complessa,e riguarda anche l'immaturità e l'evoluzione in atto delle MMA (ed in misura minore,del grappling).Questa evoluzione è in se positiva ed anche "entusiasmante"(per i possibili interessanti scenari di sviluppo tecnico strategico);allo stato attuale delle cose però si perde ancora molto tempo nella preparazione degli atleti:un po di boxe,un po di muahai,un po di lotta,un po di BJJ......e poi devi riadattare il tutto perchè prese in singolo le tecniche delle varie specialità mal si adattano al gioco della "gabbia"......torno a bomba;conseguentemente a ciò,mi sembra ovvio che la preparazione seria richieda molto,molto tempo....crisbio,per far bene UNA specialità si richiede molto tempo.
Per questo rimango dell'idea che fino a ri-scoperta di una coerenza nella preparazione dedicata alle MMA,il cross training tecnico atletico renda il praticante amatoriale buono a fare riscontri da palestra e da garetta(ergo,con gente appassionata,allenata ma solo relativamente preparata).
Vogliamo metterla giù più schietta?
Va bene:penso che le MMA siano comunque "per pochi",almeno se si vuole parlare di efficacia(relativa).
Poi si può sostenere che sia meglio "un po di MMA"piuttosto che "un po di WC",ma,a parte che ormai si tratta di sparare sulla croce rossa,stà di fatto che continuo a ritenere che,per tutta una serie di ragioni,è meglio accontentarsi di pensare a fare qualcosa che piace ma evitare di parlare di AM "migliore"e di "efficacia".

Piccolo post-scritto:non parlo di cose che non conosco.
Attualmente,pur di "cambiare braccia"stò girando palestre dove principalmente si fanno MMA;stò analizzando l'ambiente e vedo sia l'impegno profuso dai ragazzi che la sovrapposizione(con problemi annessi)di discipline che vi si praticano per il cross-training.

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kortobrakkio

Re:MMA: unica arte marziale rimasta
« Reply #36 on: March 26, 2012, 15:05:40 pm »
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Io avrei sempre più paura di fare i guanti con uno che fa un mediocre pugilato che con uno che fa un mediocre Wc....
Concordo.
Specie calcolando che se parli di "guanti"stai parlando del gioco del ring,ergo specialità del pugile.
Se fare guanti è il tuo banco di efficacia per qualsiasi tipo di discorso,allora dovresti fare pugilato.
Ed è giusto aspettarsi che,come minimo,con i guanti,su un ring,un pugile minimamente preparato sappia dire la sua.
Per conto mio la boxe è una magnifica disciplina,non "la mia"(in gioventù ho fatto un po di prepugilistica,preparazione,guanti con un istruttore,etc etc a sufficienza per capire che non era ciò che cercavo.Però l'ho apprezzato e mi è servito),ma una magnifica disciplina davvero.
Ha i suoi limiti,ma nel suo contesto è funzionale e scientifica.
A parte quello,stai forse dicendo che "per forza"Tizio,praticante mediocre di boxe,per strada avrà ragione di Caio,praticante di WC....o riconosci che in se comunque nessuna delle due sia determinante?