L'evoluzione oltre le apparenze

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Offline West Wind

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #75 on: March 27, 2012, 12:34:42 pm »
+1
Bingo Bongo,non mi hai ancora risposto se tu consigli i kata come esercizio di gestione dello stress
Posta in questo modo ti dico: assolutamente si.
Però se vuoi una risposta più articolata dimmelo che appena ho tempo rispondo.
Nel frattempo rispondo a GiBi che faccio prima.

Non è necessario tranquillo.
Io sono una persona semplice,mi piacciono le cose semplici.
Spesso con le cose articolate si perde il senso del discorso,si divaga,si finisce a parlare d'altro.
Cosi' è molto più chiaro.
In principio era la parola...e la parola era WAAAGH!!!

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Offline Bingo Bongo

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #76 on: March 27, 2012, 15:00:37 pm »
+1
Dopo i primi 15 minuti mi rendo conto che potrei tranquillamente sterminare tutti i suoi allievi cinture nere comprese. Dopo i primi 30 minuti mi diventa insopportabile vedere che il mio compagno proiettato impiega più di 3 secondi per rialzarsi e rifare l'esercizio. Io appena proiettato non facevo in tempo a toccare terra che ero già sull'attenti per proseguire. Dopo una settimana è evidente che sono quello più "allegro".  Dopo 2 settimane il maestro fa un discorso dove sottolinea che il suo dojo non è la "tana delle tigri". Aveva sicuramente ragione. Mi dicono che in 3 anni io posso diventare cintura nera senza ombra di dubbio. Dopo un anno e mezzo mi dedico ad altro.

Curiosità: visti i presupposti, come hai fatto a "resistere" li dentro per un anno e mezzo?
L'unica risposta che mi viene in mente è che in quel dojo tu NON cercassi le "botte", argomento già da te "soddisfatto" sia nella realtà in cui sei cresciuto che nelle precedenti esperienze marziali/sportive. 
Se così è, si torna al fatto che l'aikido non va bene per combattere, magari per altro si ma per combattere no, dentro ci si può trovare filosofia, spiritualità, ma in maniera slegata dal combattimento.

Abbastanza soddisfatto da esperienze fisiche ed emotive, ma ogni tanto bisogna fare qualcosa, in senso sportivo, per non perdere la mano :)

Veniamo velocemente all'aikido dove l'impatto atletico ed emotivo non era esattamente quello a cui ero stato abituato.
I motivi che mi hanno portato a praticare aikido: unica disciplina giapponese che mi abbia mai attirato (per gusti puramente personali) e perché mi piaceva la "morbidezza" con cui volavano gli uke e per come si muoveva tori e volevo provare qualcosa di nuovo. In un anno e mezzo qualcosa l'ho capito ed è una disciplina che ha il mio rispetto. Certo si sudava poco e non si combatteva. Però la cosa che non accettavo non era questa.
Quello che non sopportavo era vedere ragazzi di vent'anni che impiegavano più di 3 secondi per alzare il culo da terra. Se hai sessant'anni e hai iniziato da un mese l'ho accetto. Se hai vent'anni mi stai prendendo per il culo e mi fai perdere tempo. Il culo una volta che tocca terra come una molla deve tornare su altrimenti non puoi pretendere di imparare molto da una disciplina che per natura e metodo richiede già una continua collaborazione. Fatta a volte anche male quando uke si fa le leva da solo. Vero che non era la "tana delle tigri", ma l'atteggiamento deve essere quello della tigre almeno nell'atteggiamento mentale. IMHO se vuoi imparare qualcosa facendo aikido  e devi essere una tigre se vuoi poterti difendere senza offendere.


Siccome aveva il mio pao a casa sua una sera me lo porta e insieme a lui viene pure uno dei suoi compagni della GdF. Naturalmente inizia un discorso sull'aikido e su quanto sia meraviglioso e in stereo mi dicono di andare a fare lezione da loro.
Quando spunta il pao dico al mio amico di tenermelo fermo e scarico una decina di pugni e gomitate fino a quando il mio amico mi dice "mi fai paura". Anche il tizio della GdF rimane stupito da quanto veloce e pesante possa arrivare un pugno.

Non è difficilissimo stupire due praticanti di aikido (o altra AM che non si occupa di striking e di lavoro ai colpitori) scaricando pugni e gomitate in maniera aggressiva eh. Magari se lo facevi davanti ad un agonista di thai ti dava pure qualche dritta.

Di questo ne sono sicuro anch'io.


Allora inizia un discorso su come l'aikido non sia un'arte solo per il combattimento crudo e puro e cercano di convincermi di andare a provare con il loro maestro.

Sintomatico che tale affermazione arrivi dopo che ti abbiano visto sfondare i pao... sono certo che la risposta te la sei dato da solo  ;)

L'ho data anche a loro: di smetterla di vedere solo un lato della medaglia.

2. Come mai secondo te (io lo so), nonostante tutto, sono convinto che l'aikido sia l'AM più moderna in assoluto.

Bingo, io no so darmi una spiegazione diversa da quella che ho dato sopra:probabilmente  dopo una vita passata a dare e prendere botte, ti va un percorso più "rilassato", non hai bisogno che in palestra ti dicano quanto male pòù fare un pugno e che ti parlino di strategie di DP, di adrenalina prima dello scontro ecc ecc, hai già fatto esperienza sulla tua pelle.
Ora ti và l'aikido, che è slegato dal combattimento.
E' una mia supposizione, attendo la tua risposta.  :)
Probabilmente è così. Forse perché ho visto buttare vie troppe cose e ora sono stanco.

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Offline GiBi

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #77 on: March 27, 2012, 16:27:28 pm »
0
Grazie della risposta Bingo, ho inteso.
Immagino (posso solo immaginare) che l'aikido (ma anche altre AM) viste con gli occhi di chi ha già fatto esperienze (reali) di combattimento come gli anedotti da te riportati, sia ben diverso da quello che vede chi cerca nell'aikido combattimento, difesa ecc ecc.
Se non altro, come accennavo prima, a te nessuno può vendere false sicurezze e robe simili, cosa facile per un target di persone priva delle tue esperienze.




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Offline SassoDiBosco

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #78 on: March 27, 2012, 17:33:40 pm »
0
Certo si sudava poco e non si combatteva. Però la cosa che non accettavo non era questa.
Il culo una volta che tocca terra come una molla deve tornare su altrimenti non puoi pretendere di imparare molto da una disciplina che per natura e metodo richiede già una continua collaborazione.

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Offline Barvo Iommi

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #79 on: March 27, 2012, 18:54:24 pm »
+4
secondo me Bingo, è solo un'ipotesi potrei sbagliarmi, quello che tu vedi nel kata è un riflesso di quello che hai fatto nella vita, sei tu che rivivi alcune cose concentrandoti nel fare il kata, non il kata che fa vivere universalmente quelle cose


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Offline GiBi

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #80 on: March 27, 2012, 19:33:14 pm »
0
secondo me Bingo, è solo un'ipotesi potrei sbagliarmi, quello che tu vedi nel kata è un riflesso di quello che hai fatto nella vita, sei tu che rivivi alcune cose concentrandoti nel fare il kata, non il kata che fa vivere universalmente quelle cose

Iommi ha completato (in maniera più chiara) il mio discorso: molte cose sono frutto delle tue esperienze slegate dall'allenamento nelle AM e chi non ha quel background non otterrà "benefici" come i tuoi.

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Offline Bingo Bongo

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #81 on: March 28, 2012, 16:26:04 pm »
+3
Credo che abbiate ragione. A volte vedendo le cose da fuori si vedono con più chiarezza.
Quando in palestra faccio a pugni mischiando il mio sudore e il mio dolore a quello degli altri: è perfetto.
Quando rimango solo perché la pelestra la chiudo io e tiro un pugno nel vuoto: allora quel pugno non è più solo un pugno.
Rappresenta la mia volontà di distruggere tutto ciò che il mio pugno trovarà sulla sua strada. Quel pugno adesso sono io.
Solo che quando quel pugno sono io, io mi faccio "schifo" perché la mia mente, oggi, fugge lontana dal quel sangue, dalla osse che fanno male, dagli ematomi, dai colpi in testa, dagli ospedali in contesti lontani da un confronto leale. Tanto sbagliati quanto è giusto fare a botte in un incotro leale.
Allora devo tornare lucido e pensare che non è colpa mia se sarò io quello che farà "del male". Perché quella sarà la cosa giusta da fare. Perché sarà un "male" giusto. Ne sarò costretto. Lo faccio solo per difendermi...(Ma per me non è più così da anni).
Non sarà per colpa mia. Devo pensare che è la vita che è così, ma appena penso di essere tornato lucido penso all'Aikido che come una vocina mi dice: "no, ti stai sbagliando. Non è così. Puoi scegliere
di non fare male. Puoi essere così grande da poter difenderti dal male senza fare male a tua volta..." E allora è un casino.
E' un casino perché per fare l'Aikido in strada dovrei avere il triplo delle palle che ho e allora spero che non capiti ancora, in strada, di dover scegliere perché non so se ne sarei ancora capace.
E cerco di razionalizzare questi concetti pensando a tutte quelle cose banali e tradizionali come "vincere se stessi", come "accettare di aver perso" che in questi momenti mi sembrano così vicine e
vere. Penso ai grandi karateka e a Ueshiba e nonostante fossero più grandi di me li sento così vicino. Penso al loro dolore. Perché poi il dolore sopratutto quello nella testa è uguale per tutti. Allora è facile sentirsi stanchi, come mi sento io, credere che il male esista per davvero, come credo io, e non capire più quando si è lucidi e quando no.

Questo non toglie che se in palestra vedo fare salotto, poco impegno e cazzeggio e non vedo pugni tirati come dio comanda non partano calci nel culo a pioggia. :)

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Offline The Spartan

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #82 on: March 28, 2012, 16:31:32 pm »
0
E avevi bisogno dell'aikido per avere la vocina? ???
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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #83 on: March 28, 2012, 16:32:52 pm »
0
credo sia più una voglia di evolversi verso una minor impattività nel risolvere eventuali scontri  :)

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Offline The Spartan

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #84 on: March 28, 2012, 16:41:04 pm »
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Se te lo fanno fare.... :whistle:
Ma nn credo ci voglia l'aikido....o solo quello....
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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #85 on: March 28, 2012, 18:03:00 pm »
0
E avevi bisogno dell'aikido per avere la vocina? ???
Si.
Siccome non sento le "vocine" perché sono diventato pazzo è chiaro che è il risultato di un ragionamento su cose che conosco.
Quando ho studiato l'aikido ho subito pensato fosse la miglior soluzione applicativa di un problema di combattimento attraverso la perfetta unione di estetica ed etica. Affrontando però un combattimento, quindi non parlo di strategia e tattiche per evitarlo.  Da qui anche la mia convinzione a vedere nell'aikido la disciplina più moderna.
Intendevi questo?

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Offline The Spartan

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #86 on: March 29, 2012, 09:31:52 am »
0
L'aggettivo "estetico" è quanto di più lontano possa esserci da uno scontro reale che è brutale, violento e caotico...
Questo secondo un modello direi abbastanza consolidato, anche nell'uso dell'aggettivo.
Per quanto riguarda poi il discorso dell'etica, concetto di cui spesso si riempono la bocca maestri che proprio a livello di etica e dinamiche sociali mettono i brividi, nn vedo grandi differenze con gli stessi principi che vengono insegnati da discipline più moderne come il KM.
Ma in queste nn si coltivano utopie...purtroppo la realtà è tale per cui spesso e volentieri, per nn dire sempre, la natura di uno scontro viene determinata dal "cattivo" e in alcuni casi l'alternativa che hai è riassumibile in un anglicissimo "Do or die". :thsit:
Questo è quello che intendo io.
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Offline Bingo Bongo

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #87 on: March 29, 2012, 11:49:10 am »
0
Allora intendiamo la stessa cosa.

Il KM non lo conosco, ma da quello che ho visto non mi pare che ci sia il tentativo, che invece vedo nell'aikido, di portare i principi etici anche nell'applicazione tecnica (parliamo sempre di scontro, non tecniche per evitarlo) anche se non c'è il tentativo per motivi più che ragionevoli.
Le applicazioni del KM si basano su ciò che è ("Do or die")...secondo certe idee.
Le applicazioni di Aikido si basano più su ciò che dovrebbe essere...secondo certe idee.


Mi rendo però conto che se ci mettiamo a discutere di questo finiamo nel "dilemma" dell'educazione dei figli esposto da Rousseau: i figli vanno educati per come il mondo è o per come il mondo dovrebbe essere? Inutile dire che è tema di discussione da 300 anni. Fiumi di parole e di testi di emeriti...professori :)

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Offline The Spartan

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #88 on: March 29, 2012, 14:01:27 pm »
+2
Allora intendiamo la stessa cosa.

Il KM non lo conosco, ma da quello che ho visto non mi pare che ci sia il tentativo, che invece vedo nell'aikido, di portare i principi etici anche nell'applicazione tecnica (parliamo sempre di scontro, non tecniche per evitarlo) anche se non c'è il tentativo per motivi più che ragionevoli.
Le applicazioni del KM si basano su ciò che è ("Do or die")...secondo certe idee.
Le applicazioni di Aikido si basano più su ciò che dovrebbe essere...secondo certe idee.



La realtà dello scontro si basa però su ciò che ti è concesso fare e quel che ti serve fare........ :pla:
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Offline Andy

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #89 on: March 29, 2012, 14:13:21 pm »
0
Io posso capire, Bingo, che in un arte come l'Aikido tu hai trovato una bellissima filosofia, un bellissimo modo di approcciarsi alla vita.

Ma non puoi pretende che questo centri minimamente con ciò che è la realtà del combattimento.