L'evoluzione oltre le apparenze

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Offline Saburo Sakai

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #90 on: March 29, 2012, 14:25:51 pm »
+1
Forse la differenza sta proprio nella concezione dello scontro...
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline The Spartan

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #91 on: March 29, 2012, 14:46:06 pm »
0
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Offline Andy

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #92 on: March 29, 2012, 14:54:34 pm »
0
Di chi o secondo quale universo parallelo?
Mi accodo...

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Offline Saburo Sakai

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #93 on: March 29, 2012, 14:55:07 pm »
0
La mia era solo una riflessione a voce alta.

E' possibile farlo serenamente senza che ci sia sempre la presa di culo ?  :)

Vi fa sentire "ganzi" o roba simile ?  8)
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Andy

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #94 on: March 29, 2012, 15:00:05 pm »
0
Le riflessioni a voce alta, se poi ti rifiuti di spiegarle, bisognerebbe farle nella propria cameretta, non pubblicamente in un forum. :)


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Offline Davide.c

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #95 on: March 29, 2012, 15:02:16 pm »
0
@Bingo: davvero praticare kata per te è entrare in relazione con l'idea di morte? Se sì mi  potresti spiegare come?
Giorgia, si vede che non ti hanno costretto a non fare altro per 4 anni...   XD
A proposito, ti chiedo scusa perchè questo post sarà lunghetto.

Secondo me tutte queste pappardelle hanno facile risoluzione.
Se volessimo fare i figaccioni, possiamo anche trovarne una fonte a livello storico e sociologico.

Oriente ed Occidente.

In Occidente, se ti allenavi a combattere, ti allenavi a combattere e di conseguenza a spaccare teste, PUNTO.
Dal soldato che lo faceva letteralmente (i pochi che avevano la fortuna di essere addestrati/professionisti, vedi i Legionari de Roma), al gladiatore, pugilatore, lottatore che lo faceva per sport; al Cavaliere medievale, che se non combatteva utilizzava ciò che aveva imparato nei tornei (=sport).

Dove sono nate tutte queste pare (senza offesa, e se c'è qualcuno che si offende mi spiace, ma io è così che le vedo, anche perchè ci sono passato) su kata, filosofia del combattimento, sequenze, combattere per scegliere di non farlo, ecc..?
In Oriente.
Ed in che contesto?
Quando gente che si trovava un addestramento al combattimento all'improvviso diventò completamente INUTILE per via di un lunghissimo periodo di pace.

Al che, come fare? In Occidente, luogo di pragmatismo ignorante, si trovano un paio di soluzioni per far sfogare questo bisogno. Vedi nel medioevo, dove vengono concepiti i tornei, vedi nei secoli XVIII e IX, dove per piccole incomprensioni ci si sbudella a spadate. Cosa speculare parecchi secoli dopo fece un giapponese, tal Jigoro Kano, ma forse per parlare di questo ci vorrebbe un altro post.

Da qualche altra parte, invece, i guerrieri li chiudi nei monasteri o nei dojo e gli riempi la testa di roba religiosa e filosofica per giustificare il come si sono allenati una vita a spaccare teste, ed ora non possono più farlo. Prima che si rispondano da soli e comincino a fare cose poco costruttive per Pace ed Ordine costituito. Loro, così come i discendenti, visto che la standardizzazione educativa risulta utile per tenerli dove volevano che stessero.

Ogni civiltà ha il suo modo di tenerti per le palle, scusate il francesismo.

E si che non mi sembra di essere il primo a scrivere certe cose, ma che già furono scritte da, per esempio, Mad e Muteki.
Assafà, bel post!
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Offline Andy

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #96 on: March 29, 2012, 15:03:57 pm »
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Offline Darth Dorgius

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #97 on: March 29, 2012, 15:06:53 pm »
+3
Di chi o secondo quale universo parallelo?

"Concezione" mi pare sia una cosa personale.

Comunque, il punto è che "evoluzione" è un termine che ha connotazioni alquanto relative. Il contesto "combattimento" in questo thread mi pare che non sia posto in termini di "efficacia in combattimento", quanto in termine di conoscenza.

Ci si dovrebbe chiedere: oggi la nosctra società, nella quale uno può passare un'intera esistenza senza imparare a combattere con alcun mezzo (che sia corpo a corpo che arma da fuoco), si può considerare evoluta?

Penso BB intendesse evoluzione in questo senso, senza quindi considerare l'efficacia diretta nello scontro - ma l'efficacia "globale" nella vita.
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Offline Saburo Sakai

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #98 on: March 29, 2012, 15:08:29 pm »
0
Le riflessioni a voce alta, se poi ti rifiuti di spiegarle, bisognerebbe farle nella propria cameretta, non pubblicamente in un forum. :)

Speravo di svilupparle insieme a voi sinceramente... i presupposti ci sono ?

Secondo voi è possibile considerare lo scontro solo nel modo "Do or Die" ?

Secondo voi quindi certe pratiche non hanno ragione di esistere da un certo punto di vista ?
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Offline Andy

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #99 on: March 29, 2012, 15:12:37 pm »
0
Speravo di svilupparle insieme a voi sinceramente... i presupposti ci sono ?
Che è già un altro discorso. :)

Quote
Secondo voi quindi certe pratiche non hanno ragione di esistere da un certo punto di vista ?
Che tipo di pratiche..?


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Offline Saburo Sakai

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #100 on: March 29, 2012, 15:17:30 pm »
0
Praticheche prevedono una minore "brutalità" dello scontro stesso. Mi chiedo se al giorno d'oggi non siano in molti contesti preferibili.

Purtroppo oggi ho veramente poco tempo per sviluppare ragionamenti complessi. Se posso nei prossimi giorni.

Scusatemi, vi seguo.  :)
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Offline The Spartan

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #101 on: March 29, 2012, 15:18:11 pm »
+1
Forse sbaglio io a leggere e cercare un filo che lega i post dall'inizio alla fine della discussione...
Si parla di evoluzione, siamo arrivati allo scontro reale, è venuto fuori, absit iniuria verbis, il discorso dell'aikido come arte marziale ad hoc suprema, si è fatto riferimento al fatto che solo grazie a questo si potrebbero compiere scelte "etiche" in uno scontro e siamo arrivati a questa "contrapposizione":

BB:"Quando ho studiato l'aikido ho subito pensato fosse la miglior soluzione applicativa di un problema di combattimento attraverso la perfetta unione di estetica ed etica. Affrontando però un combattimento, quindi non parlo di strategia e tattiche per evitarlo"

JS:"L'aggettivo "estetico" è quanto di più lontano possa esserci da uno scontro reale che è brutale, violento e caotico...
Questo secondo un modello direi abbastanza consolidato, anche nell'uso dell'aggettivo.
Per quanto riguarda poi il discorso dell'etica, concetto di cui spesso si riempono la bocca maestri che proprio a livello di etica e dinamiche sociali mettono i brividi, nn vedo grandi differenze con gli stessi principi che vengono insegnati da discipline più moderne come il KM.
Ma in queste nn si coltivano utopie...purtroppo la realtà è tale per cui spesso e volentieri, per nn dire sempre, la natura di uno scontro viene determinata dal "cattivo" e in alcuni casi l'alternativa che hai è riassumibile in un anglicissimo "Do or die"

Che a portato a :
BB:"Il KM non lo conosco, ma da quello che ho visto non mi pare che ci sia il tentativo, che invece vedo nell'aikido, di portare i principi etici anche nell'applicazione tecnica (parliamo sempre di scontro, non tecniche per evitarlo) anche se non c'è il tentativo per motivi più che ragionevoli.
Le applicazioni del KM si basano su ciò che è ("Do or die")...secondo certe idee.
Le applicazioni di Aikido si basano più su ciò che dovrebbe essere...secondo certe idee
.

JS:"La realtà dello scontro si basa però su ciò che ti è concesso fare e quel che ti serve fare........"

Poi segue la frase sulla concezione dello scontro...
Bene, siccome mi pare evidente che si parla di uno scontro reale in cui c'è qualcuno intenzionato a farci molto molto male seriamente nn credo si possa essere suscettibili se qualcuno domanda quale potrebbe essere un'altra concezione di questo tipo di scontro... :thsit:



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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #102 on: March 29, 2012, 15:25:13 pm »
+3
Faccio un esempio estremo...

Com'è la vita di un cattolico? Segue perfettamente tutti i precetti morali, mantiene continuamente pensieri puri e casti, ecc ecc ecc?

Che io sappia in media no. Si ha un'ideale di riferimento a cui tendere...

Ma in Chiesa cerchi di essere quell'ideale, giusto?

Io il discorso di BB l'ho capito così... Andare in palestra di aikido è un po' come fare pratica dell'ideale al quale vuoi tendere. :)

E ora penso che smetto di scrivere in questo thread, già sento la sifite che mi sta invadendo il cervello... XD
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Offline The Spartan

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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #103 on: March 29, 2012, 15:29:10 pm »
0
L'etica e la ginnastica lo sai che sono due materie diverse...
Ma credo che salvo rari casi la maggiorparte di noi vorrebbe risolvere lo scontro nel modo più lindo e pinto...in fondo in fondo aspiriamo tutti al no contact ma nn abbiamo il coraggio di dirlo... XD
Ma ancora una volta...nn scegliamo noi. ;)
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Re:L'evoluzione oltre le apparenze
« Reply #104 on: March 29, 2012, 15:41:52 pm »
+2
Allora, io non credo di aver letto post "diamentralmente" sbagliati.

Riparto dal pensiero di Saburo.

Concezione di combattimento diversa dal "Do or die".

Io lo vedo come un concetto volutamente esagerato, che infatti si applica solo in un contesto.

Per come la vedo io...Combattimento= prevalere su qualcun altro, in contesti vari (sport, DP, rissa, ecc), ma il concetto è prevalere.
Cambia il contesto, cambiano i mezzi, ma il fine è sempre quello. Prevalere.

Certo, il concetto di "prevalere senza causare un minimo danno e mettersi in pace con il mondo" (scusate la banalizzazione) dell'Aikido è fantastico. Ma si scontra con una miriade di fattori.

E non parlo del "Do or die".
Parlo proprio del RIUSCIRE A PREVALERE.
E non sto parlando di accoppare l'altro. Sto parlando di FATTIBILITA'.