Non e' nemmeno semplice ''impersonare'' uno dei due aggressori ,sia perche',a me almeno, impiccia la presenza di
un patner spesso non coordinato con me ,poi psicologicamente trovo cosi' vigliacca l'aggressione,che fatico ad attaccare
troppo 'realisticamente',e quindi ad essere utile al ''fortunato'' che sta sotto!
Guarda, neanche tanto, se uno dei due ha idea di cosa fare.
Per farti un esempio pratico, nel giochino che ho detto nel primo post, a rotazione si facevano gli aggressori. Quando mi capitavano vittime grosse, aspettavo che il mio partner aggressore lo caricasse (il giovinotto è 1.80 x 90 kg di peso) e io mi agganciavo appena lui lo chiudeva o partiva con i colpi.
Viceversa, se era piccolo, lo beccavo io e poi gli dicevo cosa fare.
Capirai che, anche non avendo mai fatto quel gioco, se hai una mezza idea di come agire, le cose per la vittima si complicano notevolmente.