Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #150 on: October 03, 2013, 11:30:05 am »
0
Primaditutto complimenti per l'analisi  :+1:

Riguardo al tempo, il prezioso tempo di noi dopolavoristi... io sono uno di quelli che rimpiangono fortemente le ore spese in forme, ma al di la' di essere un combattente / marzialista / ammazzacristiani, proprio per quanto ho sofferto per la mia mera forma fisica, la buzza che non scendeva... quando in due settimane (due settimane!!) di allenamento ottimizzato, ormai più verso i 40 che i 30, vedo miglioramenti mai nemmeno sognati quando ne avevo 25.

Vedi commissario, il famoso tempo e la teoria di ottimizzazzione, secondo la quale studiare forme sarebbe una perdita di tempo, vale solo se si fa agonismo di un certo livello. Nel senso che e' ovvio che se devi competere a livello professionistico, ogni minuto del tuo giorno e' prezioso. Ma chi fa AM non lo fa solo per questo, e chi lo fa per questo li conti su una mano.

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #151 on: October 03, 2013, 11:42:39 am »
+3
Non sono sicuro le forme si siano originate come strumento di potere, onestamente io propendo per l'ipotesi originaria di "compendio", ma e' molto probabile che l'evoluzione abbia seguito i meccanismi ipotizzati da saburo fino alla situazione "fuori controllo" con la strumentalizzazione attuale.

 :+1:

E io l'ho sempre detto che il dojo yaburi e' l'anima del progresso marziale.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
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ma avevate detto gratis
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se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Dipper

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #152 on: October 03, 2013, 11:50:01 am »
+3
La mia visione attuale è che prima di tutto bisogna essere un atleta, poi un combattente e infine, forse, si può aspirare a essere un marzialista.

Spirito, estetica, codici di comportamento, salute psicofisica, e tutto ciò che ruota intorno al semplice dare pugni sono aspetti bellissimi e interessanti, per me, ci tengo davvero, ma non se fanno da paravento per giustificare una mancanza nel cuore della disciplina.
Prima si impara a combattere, poi, al limite si parla di altro, non il contrario.

Per questo io, che volevo essere più magro, più forte, più efficiente anche in un banale sparring, ritengo di avere perso tempo e adesso mi devo affannare a recuperare muscoli, fiato, accorciare il girovita, prima che troppa sabbia sia scesa.
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Offline Andy

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #153 on: October 03, 2013, 11:51:54 am »
+1
Spirito, estetica, codici di comportamento, salute psicofisica, e tutto ciò che ruota intorno al semplice dare pugni sono aspetti bellissimi e interessanti, per me, ci tengo davvero, ma non se fanno da paravento per giustificare una mancanza nel cuore della disciplina.
Prima si impara a combattere, poi, al limite si parla di altro, non il contrario.

Anche perchè bene ho male ho/abbiamo visto che tutto ciò nasce anche in ambiente che di "marziale" hanno tendenzialmente ben poco...

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Offline MachineGunYogin

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #154 on: October 03, 2013, 11:53:24 am »
0
La mia visione attuale è che prima di tutto bisogna essere un atleta, poi un combattente e infine, forse, si può aspirare a essere un marzialista.

Spirito, estetica, codici di comportamento, salute psicofisica, e tutto ciò che ruota intorno al semplice dare pugni sono aspetti bellissimi e interessanti, per me, ci tengo davvero, ma non se fanno da paravento per giustificare una mancanza nel cuore della disciplina.
Prima si impara a combattere, poi, al limite si parla di altro, non il contrario.

Per questo io, che volevo essere più magro, più forte, più efficiente anche in un banale sparring, ritengo di avere perso tempo e adesso mi devo affannare a recuperare muscoli, fiato, accorciare il girovita, prima che troppa sabbia sia scesa.

In questo senso si, ma allora pirma di essere un altleta e un combattente, bisogna correggere problemi posturali e fisici in generale. Altrimenti costruisci la casa su fondamenta poco solide .. io ne so qualcosa  :'(


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Offline Paguro49

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #155 on: October 03, 2013, 11:56:20 am »
+2
Certo che se si dicesse la verità, quando si fanno fare kata per il 70/80 o 90% del tempo, di allievi ne rimarrebbero davvero pochini, ma questo peggiora il giudizio.

Mi espongo......  XD

Non faccio fare Kata per il 70/80/90% ma per un buon 40% sicuro che si.......chi mi conosce lo sa.
Non dico, ne faccio assolutamente credere che tale pratica contribuisca a qualità combattive....... e qui chi mi conosce lo sa.
Il messaggio che passa è chiarissimo, cioè che i Kata sono "fini a se stessi" ma soprattutto fanno parte dei programmi e della scuola che abbiamo scelto di seguire quindi vanno imparati, fatti e pure "bene" secondo il ristrettissimo giudizio che noi (e solo noi) gli diamo, ma che è chiarissmo per tutti.

Detto questo trabocchiamo di corsi e di allievi e abbiamo seri problemi di come collocarli al meglio............ Qualcosa non mi torna...... :pla:
Non ti torna perchè sei tamarro e pure un pò suonato :spruzz:
A me torna eccome, proprio perchè non vai dicendo che combattono contro più avversari immaginari, che imparano a combattere coi colpi mortali quindi lo fanno senza l'avversario, che se fanno bene i kata gli basterà un solo colpo per stendere i cattivi.
No, tu li fai fare perchè insegni, sei docente di una organizzazione che ha programmi di studio e di esame, quindi i tuoi "devono" sapere il programma che li riguarda, quindi li fanno e li fanno pure bene, proprio perchè non sei un insegnante cazzone che gli basta il così e così.
Tutto perfettamente regolare.
Per me non si tratta di farli o non farli, assolutamente, si tratta di non vendere fumo inutile spacciandoli per quello che non sono.
Tu non lo fai e tanto basta ;)
« Last Edit: October 03, 2013, 11:59:36 am by Paguro46 »
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Offline Shurei-Kan

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #156 on: October 03, 2013, 11:58:30 am »
0
E io l'ho sempre detto che il dojo yaburi e' l'anima del progresso marziale.

Probabilmente hai più ragione di quanto io sia istintivamente portato a dartene.

Certamente il mio percorso di "curioso esploratore" ha fatto si che oggi io sia un po' più aperto e consapevole......anche se, ahimé, molto arroccato su certi schemi.

Sicuramente continuerò a spingere i miei allievi nel fare più esperienze possibili al di fuori della nostra piccola "Oasi felice".

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #157 on: October 03, 2013, 12:00:34 pm »
0
Anche perchè bene ho male ho/abbiamo visto che tutto ciò nasce anche in ambiente che di "marziale" hanno tendenzialmente ben poco...
:o  :zan:

Io nell'ottica dell'arte che ho praticato le ho sempre viste come una "firma" dello stile e una coreografia.
Concordo con Mad invece con la possibile origine come "compendio"
« Last Edit: October 03, 2013, 12:06:57 pm by Giorgia Moralizzatrice »
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Offline Shurei-Kan

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #158 on: October 03, 2013, 12:01:02 pm »
0
Non ti torna perchè sei tamarro e pure un pò suonato :spruzz:
...................

No, no Paguro...... Ti ringrazio molto  :-* ma quello che dici non basta.
C'è davvero qualcosa che non mi è chiaro e non riesco a capire cos'è.
Ma devo capirlo.

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Offline Dipper

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #159 on: October 03, 2013, 12:04:55 pm »
0
In questo senso si, ma allora pirma di essere un altleta e un combattente, bisogna correggere problemi posturali e fisici in generale. Altrimenti costruisci la casa su fondamenta poco solide .. io ne so qualcosa  :'(
Certo :thsit: questo è un lavoro che DEVE essere fatto. Se uno ha l'atteggiamento scoliotico, le spalle cadenti, qualunque squilibrio posturale o problema fisico, prima di parlare di qualunque altra cosa, si deve lavorare su quello.

Anche perchè bene ho male ho/abbiamo visto che tutto ciò nasce anche in ambiente che di "marziale" hanno tendenzialmente ben poco...
Certo, perchè sono accessori.
Ma, in estrema sintesi, mentre in occidente sono considerati tali (NON inutili eh... accessori, complementi), è facile che, vista la mentalità più olistica che si trova in oriente, essi si ritrovino più integrati, in varie misure, nel pacchetto.
Va da se' che la tentazione di incentrarsi su quella parte, rendere tutto più etereo e di non impegnarsi troppo nella parte in cui "ci si sporca le mani" è forte :)
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #160 on: October 03, 2013, 12:05:13 pm »
+1
C'è davvero qualcosa che non mi è chiaro e non riesco a capire cos'è.
Ma devo capirlo.
Magari i tuoi allievi praticano nell'ottica del fare un po' di movimento in un ambiente tranquillo e amichevole, senza alcuna pretesa di competizione o di difesa personale.
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Offline MachineGunYogin

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #161 on: October 03, 2013, 12:08:48 pm »
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In questo senso si, ma allora pirma di essere un altleta e un combattente, bisogna correggere problemi posturali e fisici in generale. Altrimenti costruisci la casa su fondamenta poco solide .. io ne so qualcosa  :'(
Certo :thsit: questo è un lavoro che DEVE essere fatto. Se uno ha l'atteggiamento scoliotico, le spalle cadenti, qualunque squilibrio posturale o problema fisico, prima di parlare di qualunque altra cosa, si deve lavorare su quello.

E credo che la pretesa di certe forme, sia proprio quella di inglobale movimenti marziali con esercizi posturali. Poi sul fatto che questo sia meglio di un lavoro di fisioterapia non mi esprimo... ma c'e' un perche'.

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Offline Andy

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #162 on: October 03, 2013, 12:09:17 pm »
+2
Anche perchè bene ho male ho/abbiamo visto che tutto ciò nasce anche in ambiente che di "marziale" hanno tendenzialmente ben poco...
:o  :zan:


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Offline Paguro49

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #163 on: October 03, 2013, 12:11:32 pm »
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Una idea può anche essere (la butto li così) che, per ragioni di natura stilistica, ma legate ad aspetti pratici del combattimento o delle finalità che si hanno in combattimento (come condurlo, in quanto chiuderlo ecc) può starci la pratica dei Kata, specialmente in presenza di molti allievi (con due o tre non servirebbero) per evitare che, in assenza di tale pratica, delle abitudini motorie che ne conseguono, ciò che avviene in combattimento finisca per essere tutto tranne che Karate.
Ma anche in questo caso credo che ci siano metodiche moderne più evolute, sebbene l'insegnamento di massa non entri nell'ottica di certe metodiche avanzate e moderne, ma sia più legato al modo in cui si segue un atleta o un piccolo gruppo di atleti oltre la massa.
Altrettanto vero però, è che ciò nonostante, in Kumite si vede poco o nulla di ciò che si vede nei Kata, ma tutto somiglia molto di più a un grosso numero di SDC.
Obbiettando a me stesso dico anche che, quando si sale di molto nel livello del Karateka in esame, anche fuori contesto, quindi nella gabbia per esempio, si torna invece a vedere e riconoscere assai bene il Karate.
Il tema finisce per essere più complesso di come appaia :dis: :dis:
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Offline TheElbowSmash

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #164 on: October 03, 2013, 12:16:53 pm »
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Magari i tuoi allievi praticano nell'ottica del fare un po' di movimento in un ambiente tranquillo e amichevole, senza alcuna pretesa di competizione o di difesa personale.

Può anche essere, e a volte è così.
Ma diciamoci la verità, nella maggior parte dei casi..no. Nella gran parte delle palestre di AM, che mi è capitato di visitare, gli allievi, sopratutto più giovani o comunque quelli che si affacciavano alla disciplina per la prima volta, lo facevano essenzialmente con il fine di imparare a difendersi o diventare delle macchine mortali. Dal Taiji allo Shotokan.
E d'altra parte, i Maestri incoraggiano questa convinzione, "vendendo" e promuovendo i corsi anche e sopratutto come "sistemi di difesa personale".
Anche nelle palestre di Boxe ti capita di sentirlo, magari per convincere la ragazza titubante.
Oddio, magari neanche in cattiva fede. Semplicemente quello rimane il modo migliore per riempire un corso e la motivazione primaria per cui la media della gente si avvicina alle arti marziali.

Ti parlo di "media" eh, non sto dicendo che tutti lo fanno per questo.
Così, come è anche vero che, molti col tempo acquisiscono un certo tipo di consapevolezza e magari sviluppano altre priorità.