Magari i tuoi allievi praticano nell'ottica del fare un po' di movimento in un ambiente tranquillo e amichevole, senza alcuna pretesa di competizione o di difesa personale.
Può anche essere, e a volte è così.
Ma diciamoci la verità, nella maggior parte dei casi..no. Nella gran parte delle palestre di AM, che mi è capitato di visitare, gli allievi, sopratutto più giovani o comunque quelli che si affacciavano alla disciplina per la prima volta, lo facevano essenzialmente con il fine di imparare a difendersi o diventare delle macchine mortali. Dal Taiji allo Shotokan.
E se si tratta di bamini di 6 anni?
La ragione principale è:
1) La Mamma
Io avevo 6 anni, mi afflippai davanti alla videocassetta di Karate Kid e mia madre mi iscrisse a Shotokan.
E li ci facevano fare cose tipo le capriole, i circuiti, gli slalom con i coni, i saltelli nei cerchi, il percorso in cui dovevi prendere la pallina e portarla al Maestro e tutte le altre cose che facevamo durante educazione fisica a scuola. Però avevamo il Karategi e urlavamo durante i kata.
Fatto sta che avevo visto Karate Kid, quindi volevo comunque spaccare il culo a Giuseppe che mi fregava la merenda. Sempre di DP si tratta.
Se un bambino rompe le palle alla mamma per fare Arti Marziali è perché sono fighe, si urla, e si diventa dei combattenti temibili, altrimenti va a calcetto...E infatti dopo un po mi ruppi un le palle e mollai xD
(e menai comunque Giuseppe).
Il corso:
1) Quando viene la mamma a chiedermi informazioni diventa: Un ottima occasione per i bambini per disciplinarsi, giocare, mantenersi in forma, crescere forti e belli e con i denti sani, imparando dei valori importanti;
2) Quando viene il signore anziano a chiedere: Va bene per chi è un po più avanti con gli anni e vuole rilassarsi e mantenersi in forma;
3) Quando viene il generico curioso o il tizio che vuole imparare a difendersi: Va bene per chi vuole difendersi e vuole imparare ad uccidere qualcuno con la sola imposizione delle mani;
Va bene tutto e tutti sono contenti.
Fatto sta che la gran parte dei "novizi" che si avvicinano alle AM, lo fanno perché vogliono imparare a difendersi/combattere, e su questo a mio avviso non ci piove.
Poi può sopraggiungere tutta la consapevolezza possibile e si cambia il proprio approccio.
Ma davvero di ragazzi
a digiuno di esperienze marziali che si iscrivono ad un corso perché avvertono il fascino di immergersi nella rievocazione storica e culturale di una tradizione radicata nel tessuto di un glorioso popolo e del suo retaggio, ecc... non credo di conoscerne.
Basti guardare l'età media dei praticanti di discipline che vertono esplicitamente e apertamente su quello, come per esempio il Kobudo.
Son pochi i giovanissimi inesperti che ci si cimentano.
Se si tratta di individui magari più grandi e maturi anche dal punto di vista delle esperienze nel campo, il discorso cambia, ma no rappresentano in ogni caso la maggioranza dei praticanti.