Faccio un esempio veloce ma tipico.....
Uno sta fermo X anni.....viene da me e dice che vuole riprendere ad allenarsi ma non ricorda più nulla. Soprattutto forme e programmi di Kihon.
Paradossalmente le forme con qualche ripetizione tornano rapidamente a galla, addirittura tornano alla mente particolari tecnici da correggere e atteggiamenti errati da evitare....così naturalmente senza bisogno del mio intervento.
Per quanto riguarda il lavoro a coppie e soprattutto il combattimento libero mancano completamente la forma fisica (ci mancherebbe) l'abitudine, il colpo d'occhio, la scelta di tempo, ecc ecc e questi aspetti faticano di più a raggiungere un target accettabile.....
Dunque l'esecuzione di un kata si basa su presupposti completamente slegati dal combattimento. Per me non è così, l'altra settimana prima di ammalarmi sono andato al dojo di Shotokan e mi sono trovato tutto sommato ancora a mio agio nel kumite.
Infatti vedo che in questo thread - per il momento - nessuno ha tirato fuori argomenti da "fuori di testa".
Onestamente io ne ho letti molti, non "fuori di testa" (perchè provengono da persone che stimo), ma che sono decisamente slegati da quello che per la mia esperienza si riscontra in realtà.
Un paio di esempi:
- Allenare tante cose insieme (non è produttivo, l'ho già spiegato un sacco di volte)
- Ricordarsi innumerevoli tecniche che se no si dimenticherebbero (significa che il bagaglio è troppo ampio per essere intuitivo, e dunque non adatto a qualsiasi tipo di combattimento ritualizzato o meno, dunque si investe del tempo per mantenere tecniche non funzionali, doppia vampirizzazione del tempo a disposizione)
- Imparare a combattere da posizioni innaturali (per me molto meglio allenarsi a cercare le posizioni naturali e funzionali a ciò che voglio fare anche in un contesto caotico)