Uhm dai scrivo anche io anche se non mi ritengo un deluso dalla disciplina quanto dalle incongruenze logiche.
Allora dopo aver giocato a diversi sport verso i 15/16 anni ho voluto provare con uno sport non di squadra ed ero indeciso tra judo e karate, siccome un mio amico già frequentava una palestra di karate mi iscrissi a karate mi, quindi non sono entrato in palestra con chissà quali idee di diventare il nemico dei criminali della zona ma solo per fare sport/gare.
Pratico per 11/12 anni, nel mentre faccio anche altre arti marziali sportive e SDC quando ne ho l'occasione con gli infra corsi ( cioè noi andavamo ad allenarsi dagli altri e gli altri venivano da noi in una ottica di mutuo scambio) cmq inizio a gareggiare con i kata e poi mi sposto ( presa la marrone) al kumitè vinco o faccio piazzamento in qualche trofeo regionale e credo uno nazionale ( farlocco perchè essendo al sud in verità mobilitava gente al massimo dalla calabria) come cintura arrivo fino al secondo dan ( un grado che, per quello che faccio e senza avere velleità di insegnare il karate, mi sembra più che sufficiente).
Il declino del corso arriva quando i vari ragazzi e adulti con cui si combatte allegramente cominciano ad andare via per motivi di studio o lavoro, si rimane in parecchi bambini, qualche ragazzo ed un adulto, la prima cosa che mi lascia deluso è quando l'adulto ( 27 anni +80 kg) si lamenta con il maestro che durante il kumitè ( svolto con una intensità molto minore di come lo facciamo ai raduni) lo colpisco troppo forte a punto stop e il maestro invece di mandarlo a quel paese risolve la questione con un diplomatico: e va bhe non combattete più insieme, per cui si era verificata una situazione per me assurda per cui non potevo combattere con un adulto più grande di me ma con i ragazzi si, strano.
La seconda delusione si è verificata quando si è cambiata palestra passando da una palestra con tatami, sacchi, e tanti oggettini per allenarsi ad una senza niente, altra cosa senza senso logico: perchè avrei dovuto frequentare/pagare una palestra, portandomi le cose da casa per allenarmi e senza avere la possibilità di fare sparring ad un certo livello ( neanche tanto alto).
Da lì poi inizio a preferire l'allenamento al parco ( che si sposa meglio con gli orari di studio) portandomi dietro di volta in volta amici con cui scambiare.
Come analisi punti di forza punti deboli mi sento di quotare completamente l'analisi di ryujin dello shotokan.