Barboni & sbandati

Non so da voi, ma a Reggio Emilia sono in aumento. Stanno fuori da un negozo gestito da esercenti del Bangladesh e bevono birra tutto i giorno. Proprio in centro. Sono tutti bianchi, quasi sicuramente tutti italiani. Ci sono anche alcune donne.

Alla sera stan fuori fino alle 10 vicino a una birreria ma abbastanza lontano da non creare imbarazzo a nessuno. Dopo vanno a dormire in un centro tipo quello di Westwind.

Ora, a me paiono estremamente innocui. Ci passo sempre davanti andando in ufficio, due o tre li saluto. La polizia passa spesso a dargli un'occhiata, uno degli sbirri era amico d'infanzia di uno di essi. Nessuna scena, buoni e tutto.

Al massimo può essere che vomitino in un'aiuola ma non creano il minimo allarme sociale.

Invece proprio quel mio ex collega di palestra poliziotto dice che le persone così possono talvolta scattare a fare cose anche di una violenza spaventosa se il caso (o le medicine che molti prendono) li voltano alla maniera sbagliata.

Che ne dite voi, specie quelli che vinono in città grandi? Son davvero potenzialmente pericolosi?

Persone con problemi d'integrazione sociale, pochi vincoli al comportamento civile, sovente ubriachi e con indubbi problemi personali...si, sono potenzialmente pericolosi.

Ma "potenzialmente".

Potrebbero anche essere le persone migliori del mondo e non far male a nessuno mai.
Non e' una categoria omogenea IMHO.

Interessante. E' quello che diceva anche lo sbirro. Diceva che son tipi magari buonissimi (quelli lì lo sono) ma magari a un certo momento sbroccano. Li descrive come persone che in realtà hano un equilibrio molo delicato, molto vulnerabili ai cambiamenti.

Tipo i bimbi, che sono creature ancora più conservatrici delle donne. Gli cambi il piatto in cui hanno sempre mangiato e piantano una grana perchè vogliono il loro piatto.

I barboni magari sbroccano perchè la birra che avevano sempre comprato non c'è più, o perchè un tipo che li aveva sempre salutati ha smesso di farlo. Non parliamo dei cambi di medicine.

Però devo dire che mi spaventano proprio poco.

(le persone) possono talvolta scattare a fare cose anche di una violenza spaventosa se il caso (o le medicine che molti prendono) li voltano alla maniera sbagliata.

Questo vale per tutti e per tutte le categorie, vicini di casa, parenti e colleghi compresi.

Considera poi che non siamo più negli anni '80 dove la maggior parte di barboni erano "balordi e sbandati", ormai può tranquillamente essere che finisca in quella vita anche il divorziato-licenziato che fino a poco prima era un padre e un impiegato modello.
Difficilissimo e forviante generalizzare in questi casi.

Personalmente mi preoccupano molto di più i "tossici"...

Credo che ci sia un nesso. Questi barboni sono tossici. Alcoolizzati per l'esattezza, ma ho sentito che in genere pigliano anche delle medicine. Quelli lì, secodo me, sono persone che hanno preso la strada sbagliata da non molto, come dici. Probabilmente erano persone già problematiche prima ma finchè avevano una famiglia o uno straccio di lavoro restavano solo tipi strani. Poi arriva la crisi, il divorzio, probabilmente un paio di casini complicati (magari anche il carcere) ed esci che sei messo così.

Irrecuperabili eh? E' gente che è andata tanto in fondo che potresti riprendela solo con esperienze estreme.

Ma hanno una loro routine. In un posto come Reggio, piccolo e con una certa tradizione di tolleranza (pure troppa) di rado qualcuno li tratta male.

Non capisco il senso di questa discussione.
L' unica riflessione che mi sento di fare è che ciò che "ieri" poteva sembrare l'eccezionalità "oggi" è drammaticamente comune.
Voglio dire: nei fantastici  anni 80' i tossici abbondavano ma erano situazioni di disagio giovanile più o meno cercate, oggi è la povertà che abbonda... e non mi pare che sia cercata quella, ma ti capita... basta un divorzio.

Persone con problemi d'integrazione sociale, pochi vincoli al comportamento civile, sovente ubriachi e con indubbi problemi personali...si, sono potenzialmente pericolosi.

Ma "potenzialmente".

Potrebbero anche essere le persone migliori del mondo e non far male a nessuno mai.
Non e' una categoria omogenea IMHO.

Esatto.
Discorso analogo per le persone con disagi mentali...niente demonizzazione ma sempre occhio.

Non so da voi, ma a Reggio Emilia sono in aumento. Stanno fuori da un negozo gestito da esercenti del Bangladesh e bevono birra tutto i giorno. Proprio in centro. Sono tutti bianchi, quasi sicuramente tutti italiani. Ci sono anche alcune donne.

Alla sera stan fuori fino alle 10 vicino a una birreria ma abbastanza lontano da non creare imbarazzo a nessuno. Dopo vanno a dormire in un centro tipo quello di Westwind.

Ora, a me paiono estremamente innocui. Ci passo sempre davanti andando in ufficio, due o tre li saluto. La polizia passa spesso a dargli un'occhiata, uno degli sbirri era amico d'infanzia di uno di essi. Nessuna scena, buoni e tutto.

Al massimo può essere che vomitino in un'aiuola ma non creano il minimo allarme sociale.

Invece proprio quel mio ex collega di palestra poliziotto dice che le persone così possono talvolta scattare a fare cose anche di una violenza spaventosa se il caso (o le medicine che molti prendono) li voltano alla maniera sbagliata.

Che ne dite voi, specie quelli che vinono in città grandi? Son davvero potenzialmente pericolosi?

Certo che sono pericolosi.
Come qualsiasi essere umano

Forse quelli lì ha una "capacità di incasso" minore della persona media.

Credo che ci sia un nesso. Questi barboni sono tossici. Alcoolizzati per l'esattezza, ma ho sentito che in genere pigliano anche delle medicine. Quelli lì, secodo me, sono persone che hanno preso la strada sbagliata da non molto, come dici. Probabilmente erano persone già problematiche prima ma finchè avevano una famiglia o uno straccio di lavoro restavano solo tipi strani. Poi arriva la crisi, il divorzio, probabilmente un paio di casini complicati (magari anche il carcere) ed esci che sei messo così.

Irrecuperabili eh? E' gente che è andata tanto in fondo che potresti riprendela solo con esperienze estreme.

Ma hanno una loro routine. In un posto come Reggio, piccolo e con una certa tradizione di tolleranza (pure troppa) di rado qualcuno li tratta male.

No Diesel, mi sa che mi hai frainteso.

Abuso di alcol, di stupefacenti e di particolari medicinali sono abbastanza differenti fra di loro.
Bisognerebbe capire tu che intendi. Perchè reazioni e pericolosità di questi soggetti possono essere estremamente diverse fra di loro.

Anche per il resto io intendevo che ormai, barbone non è sinonimo di balordo.
Spesso ormai è gente rovinata dal periodo poco favorevole, gente che, esemplificando molto, magari in cassaintegrazione non riesce più a far bastare i suoi soldi per gli alimenti della mogile divorziata e il mutuo ed è costretta per campare, a rivolgersi alla mensa dei poveri o a dormire in dei centri...

Allora specifico: qui non si tratta di barboni nel senso di senzacasa. Che oltretutto qualcuno di loro ha. Parlo di gente con qualche problemino di alcool e, probabilmente, di disagio mentale. Io li vedo innocuissimi ma quello sbirro, vedendo che mia sorella dava un soldo a uno di loro (non chiedono quasi mai soldi) le ha detto di starci attenta perchè con quella gente lì non si sa mai.