La mancanza di semplicità

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Offline etciù-ryu (raffreddato!!)

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #105 on: April 03, 2012, 16:03:53 pm »
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aggiungerei che parlare di condizione fisica nel karate non è il massimo. Sappiamo bene tutti (ora verrà fuori che lo so solo io :D) che ci sono dei catafalchi che insegnano karate con un fisico per nulla invidiabile

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Offline Mentore

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #106 on: April 04, 2012, 16:03:51 pm »
0
aggiungerei che parlare di condizione fisica nel karate non è il massimo. Sappiamo bene tutti (ora verrà fuori che lo so solo io :D) che ci sono dei catafalchi che insegnano karate con un fisico per nulla invidiabile

Come osi? Tutti sanno che il caratè fa benissimo, soprattutto se praticato estremizzando le posizioni!!!  ;D

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Offline steno

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #107 on: April 05, 2012, 16:49:18 pm »
0
Molte delle cose su cui siete daccordo, sono quelle che io ripeto da anni, e contro le quali molti si scagliano, questo è davvero assurdo ;D ;D ;D ;D ;D

Rispondo (ripetendomi per l'ennesima volta) in ordine sparso:

POSIZIONI
Le posizioni non sono necessariamente da usare in combattimento, zenkutsu dachi è propedeutica ad anekutsudachi, detta anche kumite dachi.
Però la prima è più faticosa, quindi migliorerà la risposta delle gambe nella seconda.
kata come taikioku gedan, sono tutti in shiko dachi a 45°, questo perchè muoversi tenendo l'equilibrio in quella posizione, soprattutto nelle rotazioni di 180°, non è affatto semplice, quindi si fà quel kata, per migliorare le proprie capacità di tenersi in equilibrio.
Poi non usi la posizione in kumite, (salvo rari casi) però le capacità d'equilibrio acquisite  le usi eccome.
Sanchin dachi, posizione da molti ritenuta ridicola ed inutile, potrebbe permetterti di coprire le sfere da una ginocchiata, se si è alla corta distanza.
Ci sono poi posizioni "di passaggio" come cosa dachi, fumi komi, moto dachi, altre che non stò a mettere, queste sono utile propedeutica, sviluppano delle capacità, come per esempio lo potrebbero essere i pesi in altro contesto.
Non usi i pesi in kumite, ma le capacità migliorate con i pesi si.

LOTTA
Il karate non ha lotta a terra, solo qualcosina di utile ad allontanare l'avversario per rialazarsi.
il karate ha lotta in piedi, ma decisamente poco, se paragonato a judo o jj quasi nulla, più che altro, sono "cose" alla testa, tipo torsioni, ed alle gambe sempre tipo torsioni, con lo scopo di far cadere.
Diciamo che ha colpi corti e stretti, utili in distanza tipo lotta, conoscendo la funzionalità delle parate, si hanno diverse opportunità per uscire da prese, prima che diventino leve, ma non direi che è paragonabile alla lotta.

PROIEZIONI
come sopra, il karate ha delle proiezioni, ma non è judo ne jj, , ed almeno due tecniche in comune con il judo, ma contro un judoka giocando di proiezioni, non c'è storia.
Tutta via, ci sono diversi sbilanciamenti, ha tecniche dirette alle tibie e caviglie per proiettare con torsioni al collo o braccia, ma non è molto... in totale fra tutto direi una dozzina.

LEVE
Sapendole fare, ci sono, molte sono leve al collo e braccia, alcune alle gambe se si intercetta bene il calcio, però non siamo come varietà, al livello del judo.
Tuttavia, alcuni passaggi di qualche kata, sono portato a pensare che siano ikkio o kotegaeshi, ma non siamo al livello di aikido.

CADUTE
Se si può proiettare e soprattutto sbilanciare per far cadere, imparare a cadere è indispensabile, io esigo che i miei sappiano cadere.
Non cadono bene in tutti i casi come i judoka, ma una mia cintura verde (ed io) cade più o meno come una buona gialla di judo, nel senso che conosce le tre cadute principali e le esegue decentemente senza sbattere troppo.
Solo che io non voglio che cadano sbattendo la mano sul tatami, se non capite il motivo, fatevi proiettare sul cemento e sbattete la mano come sul tatami :gh:

ARMI
le armi a fuoco non sono prese in minima considerazione, ritengo che vista la diffusione e tipo, non valesse la pena farlo.
Armi a taglio: nel karate goju ryu ci sono diverse tecniche per rendere meno utile un coltello, l'esperienza personale in palestra, mi porta a dare ragione a chi dice che dal coltello alla meglio sopravvivi, quanto il karate offre in fatto di "disarmi" ed elusioni, è utile e funziona, se giustamente contestualizzato.
Nal senso che il tal passaggio che funziona con uno ben più alto, potrebbe non funzionare con il ben più basso, o con chi ha delle braccia\putrelle, ma questo è palese per molte cose.

COLPI
Qui secondo me c'è il 70% di tutto il karate, tutto quanto sopra è un'utilissimo corollario.
Colpi di ogni genere, con qualsiasi parte del corpo, cominciando dalla testa, con la "craniata con l'osso frontale". (mutekiiii, il nomeeeee... :-[ :P )
Poi ci sono gomitate in avanti, all'indietro, verso l'esterno e verso il basso.
Colpi con l'avambraccio nella parte vicino al polso, con il taglio interno ed esterno della mano, con il pugno, pugno a martello, con le seconde nocche, con la base del palmo, con le dita unite due a due, con tutti i polpastrelli appoggiati tra loro, con le dita "ad artiglio", con la mano aperta ma le dita piegate, + altro che non mi sovviene...
Abbiamo poi ginocchiate, calci con l'avampiede, con il tallone, con il taglio esterno del piede, con quello interno.
Tutti questi possono essere a seconda: frontali, laterali, all'indietro, circolari, in rotazione all'indietro, verso il basso, verso l'alto.

Su alcuni kata superiori seipai poi, si nota come certi spostamenti siano molto utili per dare delle "spallate", cui poi segue torsione del cranio e proiezione mediante "sgambetto", per dire...

Mi dispiace, ma io continuo a dire che il karate ha quello che serve per difendersi per strada, senza particolare bisogno di integrarsi con altre discipline.
Cosa però che io faccio, ho dovuto integrare con l'aikido per tre anni, al fine di estrapolare decentemente il ju del goju ed i 5 principi dai kata, perchè si erano persi nelle gare, ma io li volevo.
Ho fatto un'anno di judo per imparare un minimo a cadere, perchè non mi è stato insegnato, ma lo ritenevo importante.
Ho seguito diverse lezioni di ninjutsu per interfacciarmi con il maestro, al fine di esplicare alcuni passaggi di kata, che definire del bunkai ridicolo era assurdo.
Ma anche per capire come cadere senza tatami con con asfalto, differenze piccole si, ma utilissime.
Ho preso alcune lezioni di boxe, perchè i miei sta zuki, age zuki, e mawashi zuki erano maccheronici.

PERO'
Sono indisponente contro chi fa le gare di kata e di kumite fed. e si definisce karateka, perchè poi gli parli di quanto sopra e cade dal pero... ma però ha un paio di dan [kill]
Sono indisponente contro chi dice che il karate non serve a nulla, ma non ha MAI fatto karate, oppure ha fatto roba che chiamavano karate, ma che in sostanza era solo sport.
Sono intollerante contro chi, prima prende il karate che funziona e gli cambia nome, poi dice che il karate non serve a nulla, ma kata a parte, fa sostanzialmente le stesse cose.
Non parlo solo di km o ckm, ma di cose più o meno note e molto più fastidiose... :ricktaylor:
Aizik almeno lo fa in maniera buona, con un lavoro sulle armi a fuoco che il karate non ha, ed un lavoro sul coltello che trovo in diversi casi uguale al karate, in altri diverso ma bello.
Altre similitudini ma diverse dalle precedenti, le vedo in altro km, oppure l'ho visto fare da Maltese pari pari al gojuryu, in altri casi, vedo alcuni fare cose mai viste prima nel karate.


O.T.
 il karate shotokan, che non amo particolarmente come stile, a causa delle sue posizioni bassissime e forzate, è letale per le ginocchia.
la fijlkam è alla frutta

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Offline Andy

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #108 on: April 05, 2012, 21:29:28 pm »
0
il karate shotokan, che non amo particolarmente come stile, a causa delle sue posizioni bassissime e forzate, è letale per le ginocchia.

Scusa, ma questa frase, non confligge con questa:

Quote
Le posizioni non sono necessariamente da usare in combattimento, zenkutsu dachi è propedeutica ad anekutsudachi, detta anche kumite dachi.
Però la prima è più faticosa, quindi migliorerà la risposta delle gambe nella seconda.
?

Poi ti farei un'altra domanda, se sei disponibile...

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Offline Davide.c

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #109 on: April 07, 2012, 17:12:49 pm »
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Ecco, mo tanto per dire, secondo me se già si iniziasse a concentrarsi su questo io penso che il karate migliorerebbe nettamente XD
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Offline Luca Bagnoli

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #110 on: April 07, 2012, 17:15:10 pm »
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grande davide ...

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Offline Davide.c

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #111 on: April 07, 2012, 17:22:04 pm »
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Ma più che altro perché avendo una buona padronanza di un arsenale come questo poi anche uno studio più avamzato, nella mia modesta opinione, risulta molto molto più facile, dato che hai comunque quel pacchetto di tecniche collaudate e pratiche  :)
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Offline Dipper

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #112 on: April 07, 2012, 18:55:04 pm »
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Bello Davide.
Devo dire che di tutte le cose di Okinawa che ho sempre visto su internet questo quaderno tecnico è quello che mi piace di più, anche se sarebbe molto più parlante se illustrasse meglio la situazione in cui utilizzare le varie tecniche.

Gli uchi waza sono davvero belli e mi paiono ben portati, almeno dalle foto.

Una domanda: io ho sempre chiamato nukite la "freccia di dita" quindi colpo diretto a mano tesa principalmente sotto la gola, mentre con sagurite, "mano che cerca" intendo tutte le tecniche che in qualche modo acchiappano e scavano, quindi sia l'eye gouge che l'afferramento alla gola. Voi?

Trovo tuttavia sempre un po' aprossimative alcune tecniche che continuo a credere siano un po' troppo homemade rispetto a quanto possiamo facilmente reperire oggi.
Spoiler: show
Ad esempio:

Difendersi da terra su di un fianco, con entrambe le mani appoggiate invece che a protezione della testa (o una per lo meno) mi pare molto meno sicuro, sia per le mani che possono essere schiacciate che per la testa stessa. Anche la schiena è scoperta...


non sono un esperto ma un TD di questo tipo secondo me è pericolosissimo per l'esecutore. Mi correggano pure i lottatori se sbaglio.


Seconda immagine: anch'io ho sempre eseguito le leve al polso con quella posizione delle mani finchè sensei Ua', al corso di KM dal maestro di Gargo, mi ha corretto dicendomi che le mani "giunte a preghiera" non sono corrette.


Comunque in generale trovo che questo tipo di tecniche, contestualizzate e allenate come si deve, potrebbero sicuramente costituire parte integrante di quel bagaglio semplice e immediato che vorremmo vedere e studiare più spesso.
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Offline Luca Bagnoli

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #113 on: April 07, 2012, 19:09:52 pm »
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mano che cera secondo me è buono come termine , quando si tira agli occhi generalmente prima si appoggia sulla faccia : difficile beccarli al volo !

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #114 on: April 07, 2012, 19:12:46 pm »
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Ryu,nello spoiler,parli dell'osotogari o del kuchiki taoshi?  (scusate se non mettto sottto spoiler ma dal cell è impossibile)
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Offline Dipper

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #115 on: April 07, 2012, 19:24:08 pm »
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mano che cera secondo me è buono come termine , quando si tira agli occhi generalmente prima si appoggia sulla faccia : difficile beccarli al volo !
Assolutamente :thsit: intendevo dire che per nukite io parlo di mano tesa che si infila sotto la gola, mentre se afferra è sagurite.

Ryu,nello spoiler,parli dell'osotogari o del kuchiki taoshi?  (scusate se non mettto sottto spoiler ma dal cell è impossibile)
Lo chiama udewa lì, è il primo.
« Last Edit: April 07, 2012, 19:30:16 pm by Ryujin »
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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #116 on: April 07, 2012, 19:24:26 pm »
+2
Bel link di davide, sono risalito alla fonte trovando questo http://www.karateblogger.com/stari/articles/karate_develpment.htm un sito interessante, magari vi è utile.

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Offline nameganai

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #117 on: April 07, 2012, 19:29:34 pm »
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eh,ma non riesco a vedere il quaderno dal cell...
comunque presumo tu parli della tecnica in cui si vede che afferra una gamba mentre è accovacciato sotto uke,giusto?

per quelle in cui è a terra (sempre non avendo letto cosa c'è scritto) non sarebbero difese a terra vs in piedi,ma tecniche da applicare nel caso si cada mentre si è a corta distanza,la forbice può addirittura considersi un sutemi.
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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #118 on: April 08, 2012, 02:21:32 am »
0
eh,ma non riesco a vedere il quaderno dal cell...
comunque presumo tu parli della tecnica in cui si vede che afferra una gamba mentre è accovacciato sotto uke,giusto?
Sì, ma non vedi nemmeno le immagini che ho linkato?

per quelle in cui è a terra (sempre non avendo letto cosa c'è scritto) non sarebbero difese a terra vs in piedi,ma tecniche da applicare nel caso si cada mentre si è a corta distanza,la forbice può addirittura considersi un sutemi.
Per me non c'è differenza a livello di reazione tra le due, cadendo direi prima di tutto mettersi in posizione meno svantaggiosa possibile (ci vuole una frazione di secondo) poi agire.
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Offline Davide.c

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Re:La mancanza di semplicità
« Reply #119 on: April 08, 2012, 02:27:33 am »
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prima tecnica, calcio da terra

Anche io ho i miei dubbi, però comunque l'idea in generale (più l'idea del calcio che quella della proiezione) non è malaccio, e posso anche capire la posizione, nel senso che magaro uno cade e cercando dir ialzarsi si trova così e tira un calcio, per dire.

la prima tecnica di proiezione, quella con la mano sul ginocchio è un'ottima tecnica, l'ho sperimentata su di me diverse volte, specialmente dopo che si è stato colpiti. Io l'ho fatta questa estate in spiaggia "lottando" con degli amici partendo da terra, diciamo stile single leg ed ha funzionato bene. Se dovessi usarla penso che anche quella la userei in caso di caduta, cercando di rompere le palle a quello mentre risalgo.

terza tecnica di proiezione:
Eh, sono d'accordo anche io che è pericolosa per chi la fa, però alla fine è una proiezione abbastanza semplice, sicuramente non la farei di prima intenzione, magari dopo un po' di ammorbidimento (che è il modo in cui mi è sempre uscita in kumite) XD

per il kotegaeshi:

Concordo, anche a me hanno insegnato a  non farlo con le mani giunte  :)

per il resto quoto le tue considerazioni  ;)

ah per quanto riguarda la domanda su nukite io ho sempre chiamato tutti i colpi con le dita tese "nukite", senza troppe distinzioni, a parte kakushiken. Infatti l'esistenza di sagurite l'ho scoperta pochi anni fa, anche se conoscevo il concetto.

p.s.

Questo link, come vedete contiene anche i nomi dei kata da cui sono state estratte le tecniche. Infatti, anni fa, la mia idea attuale di uso pratico dei kata si fondò anche per via di questo sito =)
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